Vivi Torino

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Eventi

Mostre Camera presenta il suo ultimo weekend dedicato ad Henri Cartier-Bresson

Camera presenta il suo ultimo weekend dedicato ad Henri Cartier-Bresson

La mostra con 160 fotografie che immortalano l’Italia in programma fino al 2 giugno


Un ultimo weekend lungo per viaggiare in Italia sulle orme di Henri Cartier Bresson. In mostra a Camera fino al 2 giugno tanti dei suoi celebri istanti decisivi realizzati tra gli anni Trenta e Settanta. Scatti che come sogni geometrici imbrigliano l inatteso il caso in una composizione perfetta. C è il vociare delle piazze la vita nelle strade quegli attimi fugaci e ironici che rievocano certe scene dei film con Alberto Sordi. E c è anche il ritratto di un Paese che riemerge dalla guerra e si avvia verso il boom economico: dai centri in festa delle grandi città alle nuove periferie raccontate da Pier Paolo Pasolini fino a quei piccoli borghi del meridione tra l Abruzzo e la Basilicata in cui paesani in abiti neri si disegnano come silhouttes in un paesaggio dal sapore arcaico eterno. Nei suoi numerosi viaggi e reportage Henri Cartier Bresson ci racconta un Italia che cambia narrata attraverso la volontà di cogliere con la sua Leica l essenza di un momento di un volto di un gesto quotidiano con uno sguardo ogni volta sempre più attento e sensibile al contesto sociale. Affiora così anche il racconto del suo stesso percorso creativo come fotoreporter per un viaggio visivo in 160 fotografie e documenti originali che ha affascinato moltissimi di voi.

 dal: 30 mag, 2025 al: 3 giu, 2025
Mostre Oculus-Spei, ai Musei Reali l’installazione multimediale dedicata al Giubileo

Oculus-Spei, ai Musei Reali l’installazione multimediale dedicata al Giubileo

L’opera di Annalaura di Luggo sarà visibile dal 6 giugno al 26 agosto 2025


Dal 6 giugno al 26 agosto 2025 la Cappella della Sindone dei Musei Reali di Torino ospita Oculus Spei installazione multimediale di Annalaura di Luggo. La mostra curata da Ivan D’Alberto promossa dai Musei Reali e dal Museo Diocesano di Torino ha ricevuto il patrocinio morale del Giubileo 2025 del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Giustizia. La Cappella della Sindone monumento che custodisce uno dei simboli della cristianità e della spiritualità universale si apre all’arte contemporanea accogliendo un progetto che intreccia tecnologia arte e fede. In questo spazio sacro dove la Sindone si offre come segno concreto di redenzione Oculus Spei propone un messaggio profondo: la speranza come forza positiva che permette di affrontare ogni sfida e ogni difficoltà. L’opera multimediale interattiva dell’artista napoletana si articola attorno a cinque Porte Sante ideali dinanzi alle quali il visitatore è invitato a bussare concretamente. Oltre le prime quattro Porte il pubblico trova persone con disabilità provenienti dai quattro angoli del mondo: sono uomini e donne che si fanno testimoni di forza e resilienza. Una luce che discende dall’alto li attraversa aprendo un varco nel loro cuore e nel loro sguardo: da sempre infatti l’occhio è per Annalaura di Luggo la chiave di accesso per raggiungere la parte più profonda dell’animo umano. La quinta Porta ispirata a quella del carcere di Rebibbia aperta da Papa Francesco come segno di accoglienza e misericordia rappresenta il momento più intimo e trasformativo del percorso. Il visitatore ripreso in tempo reale si ritrova in una gabbia simbolica che evoca ogni forma di prigionia precarietà e vulnerabilità. Ed è proprio in questa condizione di reclusione che la luce riappare suggerendo una possibile liberazione interiore attraverso la speranza.

 dal: 28 giu, 2025 al: 30 ago, 2025
Mostre “Marionette, Burattini e Ombre dalla Cina” in mostra sotto la Mole 200 pezzi originali

“Marionette, Burattini e Ombre dalla Cina” in mostra sotto la Mole 200 pezzi originali

L’esposizione a Casa Gianduja a Torino dal 15 maggio al 15 settembre 2025


La Fondazione Marionette Grilli presenta la mostra Marionette Burattini e Ombre dalla Cina ospitata presso Casa Gianduja in Via Pettinati 10 a Torino dal 15 maggio al 15 settembre 2025. L’esposizione che raccoglie oltre 200 pezzi originali rappresenta un’affascinante anteprima della grande mostra Le Figure dei Sogni prevista per ottobre 2025 sempre a Casa Gianduja e si propone di offrire al pubblico un viaggio nel cuore delle arti sceniche tradizionali cinesi dove il teatro di figura si intreccia con la storia il mito e la spiritualità. Le marionette cinesi affondano le proprie radici nell’antichità con prime attestazioni nel periodo Han Orientale 25 220 d.C. spesso legate a rituali sciamanici o cerimoniali. È sotto la dinastia Tang 618 907 d.C. che il teatro di figura entra ufficialmente nelle istituzioni imperiali diventando parte del jiaofang organo dedicato alla musica e alla danza. Nei secoli successivi soprattutto durante le dinastie Song e Yuan il teatro con marionette si diffonde sia a corte che tra il popolo fondendosi con le forme del teatro tradizionale. Le marionette mosse da fili da otto a trenta permettono una sorprendente fedeltà nei movimenti. Accanto al teatro delle marionette in Cina si sviluppa anche il teatro dei burattini che risale anch’esso all’epoca Tang. I burattini animati dal basso dalle mani del burattinaio o tramite bastoncini di legno o bambù sono dotati di testa mani e successivamente gambe scolpite e dipinte. Una stecca principale inserita nel collo consente di muovere la testa mentre altre controllano braccia e gambe.

 dal: 14 mag, 2025 al: 16 set, 2025
Mostre Tra identità culturale e sessismo: ecco “Carrie Mae Weems: The Heart of the Matter”

Tra identità culturale e sessismo: ecco “Carrie Mae Weems: The Heart of the Matter”

Dal 17 aprile al 7 settembre alle Gallerie d’Italia la mostra dedicata alla grande fotografa americana


Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 17 aprile al 7 settembre 2025 alle Gallerie d’Italia di Torino Carrie Mae Weems: The Heart of the Matter una nuova grande mostra dedicata all’artista americana di fama internazionale Carrie Mae Weems nota per le sue indagini fotografiche sui temi dell’identità culturale del sessismo e dell’appartenenza di classe. In anteprima assoluta un progetto commissionato da Intesa Sanpaolo che si inserisce in una incisiva retrospettiva costituita da opere tratte dalle serie fotografiche più famose che condurranno il visitatore lungo l arco di tutta la carriera dell’artista tracciandone un percorso spirituale e personale. Con il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino l’esposizione è realizzata in collaborazione con Aperture e curata da Sarah Meister. Un centinaio le opere selezionate per questa mostra che sottolineano il valore unico di Carrie Mae Weems nell affrontare le complessità e le ingiustizie del mondo che ci circonda radicando la sua fotografia in luoghi spesso esclusi dalle narrazioni: studi d artista piantagioni del sud degli Stati Uniti spazi domestici fino ad arrivare alle istituzioni invisibili nate come luoghi di culto della comunità nera durante le oppressioni.

 dal: 17 apr, 2025 al: 7 set, 2024
Mostre La Galleria Franco Noero celebra il genio di Robert Mapplethorpe

La Galleria Franco Noero celebra il genio di Robert Mapplethorpe

La mostra si inaugura l’11 aprile in occasione della monografica di Venezia


La Galleria Franco Noero ha il piacere di presentare dall’11 aprile all’11 maggio la quinta personale di Robert Mapplethorpe a Torino negli spazi di via Mottalciata e in collaborazione con The Robert Mapplethorpe Foundation. La mostra torinese coincide con una grande retrospettiva dedicata all’artista in corso dal prossimo 10 aprile fino al 6 gennaio 2026 presso Le Stanze della Fotografia di Venezia e a cura di Denis Curti. Poco oltre il centinaio le fotografie scelte sono del tutto inedite mai presentate nelle mostre precedenti in galleria. Nella stanza principale sono esposte immagini scattate negli anni ’80 un periodo in cui Mapplethorpe si misura e sperimenta in particolare le possibilità date dal lavoro in studio usando fondali neri creando immagini che restituiscono il fascino e il sapore del cinema degli anni ’30 ancora in bianco e nero ma corredato di sonoro restituendoci quel conturbante incantesimo fatto di attesa sorpresa sogno e mistero che si prova nel buio della sala cinematografica. I soggetti che siano umani o inanimati sono colti nell’espressiva fissità di un momento un minuscolo frammento di tempo che resta eternamente impresso su un fondo nero e quasi privo di luce e tramite la macchina fotografica rende quell’attimo unico e irripetibile. L’oscurità del fondo è piena di teatralità memore se possibile del barocco caravaggesco in cui l’apparizione di un’immagine si risolve in una liturgia inaspettatamente immota ferma nel tempo che desta stupore e pathos. Sono immagini sospese nel limbo di un eterno presente conscio però dell’esistenza costante di un inizio e di una fine. I soggetti variano da personaggi che sono stati suoi compagni di strada testimoni e attori come lui di un’epoca in cui la curiosità il rischio nell’esporsi personalmente e nello spingersi al di là dei limiti del conformismo e della convenzionalità era di rigore ai suoi amati fiori e alle torsioni del corpo che ne rivelano la sua massa fluida la potenza espressiva dei suoi muscoli tesi. Corpi lucidi patinati e scolpiti come marmo condividono la stessa ieraticità nelle pose dei ritratti di Patti Smith Lucinda Childs Laurie Anderson Jennifer Jakobson o Lisa Lyon ad esempio.

 dal: 10 apr, 2025 al: 24 giu, 2025
Mostre La Fondazione Accorsi-Ometto rende omaggio a Carol Roma con una mostra

La Fondazione Accorsi-Ometto rende omaggio a Carol Roma con una mostra

Dieci anni fa la scomparsa dell’artista torinese, l’esposizione si inaugurerà il 14 aprile


A dieci anni dalla scomparsa la Fondazione Accorsi Ometto rende omaggio attraverso una vasta retrospettiva a Carol Rama Torino 1918 2015 la grande artista torinese di fama internazionale premiata con il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2003. La mostra curata da Francesco Poli e Luca Motto presenta un’accurata selezione di un centinaio di opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private che documentano le principali tappe della ricerca dell’artista dagli anni Trenta ai primi anni Duemila. 8 le sezioni: si comincia dagli acquerelli della fine degli anni Trenta caratterizzati da una singolare libertà espressiva e da un’esplicita carica erotica. A questi si affianca la produzione espressionista degli anni Quaranta per proseguire con le ricerche di inizio anni Cinquanta che si avvicinano all’astrattismo di matrice concreta e che confluiscono nell’Informale. Segue la nota serie dei Bricolages prodotta dalla metà degli anni Sessanta con il collage di occhi di bambola siringhe pietre tappi in gomma e molto altro. Vi sono poi i lavori della fine degli anni Sessanta composti da smalti vernici nebulizzate e inserzioni di oggetti che rimandano alla condizione umana in piena Guerra Fredda. Si continua con le così dette Gomme degli anni Settanta dove l’artista propone quadri rinnovati con superfici monocrome bianche o nere su cui sono disposte porzioni di camere d’aria. Segue il ritorno a una rinnovata figurazione tipica degli anni Ottanta e Novanta con mondi popolati da figure umane angeli animali geometrie prospettive fantastiche. Si conclude infine con la produzione più recente realizzata tra gli anni Novanta e i primi Duemila in particolare quella legata alla vicenda del cosiddetto morbo della mucca pazza su cui l’artista costruisce una nuova serie di opere dal forte impatto.

 dal: 7 apr, 2025 al: 14 lug, 2025
Mostre

"Professional Dreamers – The photographer’s eye, the psychologist’s gaze” al Museo del Risorgimento

Tiziana e Gianni Baldizzone presentano dal 7 marzo la mostra dedicata al coraggio delle donne di essere se stesse


Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino ospita dal 7 marzo al 29 giugno 2025 la mostra fotografica Professional Dreamers The photographer’s eye the psychologist’s gaze . Fotografi indipendenti che si dividono tra Parigi e Torino Tiziana e Gianni Baldizzone hanno esposto in Europa Giappone e Stati Uniti e da trent’anni si concentrano su progetti fotografici pluriennali di ricerca e approfondimento sulla condizione umana. Professional Dreamers progetto in progress approda al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano dopo quattro anni di ricerche e lavoro sul campo in collaborazione con Remigia Spagnolo psicologa autrice e docente a contratto che si è concentrata nel corso della sua carriera sul tema del sogno professionale. Siamo lieti di ospitare al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano la mostra fotografica Professional Dreamers’ un progetto che parla di coraggio trasformazione e autodeterminazione femminile. Il nostro Museo che narra nelle sue sale le storie di chi ha realizzato il sogno di unità e indipendenza del paese trova in questa esposizione un importante occasione per proseguire e attualizzare la riflessione sul valore dell’impegno personale. Le fotografie di Tiziana e Gianni Baldizzone accompagnate dai testi di Remigia Spagnolo rappresentano una testimonianza viva di come il sogno inteso come ricerca interiore e affermazione della propria identità possa essere motore di cambiamento e di evoluzione. In un momento in cui il ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro continua a essere oggetto di dibattito e trasformazione questa mostra assume un valore particolarmente significativo hanno dichiarato la presidente del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano Luisa Papotti e il direttore Alessandro Bollo. Per quattro anni abbiamo lavorato insieme in una stretta commistione delle nostre rispettive discipline e in una continua interazione tra i nostri linguaggi e le nostre rispettive visioni. Da questa collaborazione è nata l’impostazione della mostra. Abbiamo scelto una narrazione non tradizionale: nel concetto che unisce fotografia e psicologia nei contenuti che affrontano il tema della valorizzazione del ruolo e dei talenti femminili entrando nella sfera intima delle aspirazioni interiori e nella forma che esplora il tema del sogno attraverso un binomio inedito: l’Occhio del fotografo e lo Sguardo dello psicologo. Il dialogo tra fotografia e psicologia è riproposto anche nell’allestimento del percorso espositivo in cui i due linguaggi fotografico e psicologico si sviluppano in parallelo su piani diversi proponendo un doppio punto di vista sul sogno professionale delle protagoniste della mostra hanno spiegato i fotografi Tiziana e Gianni Baldizzone e la psicologa Remigia Spagnolo.

 dal: 6 mar, 2025 al: 1 lug, 2025
Mostre Gran finale per la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista” in corso alla Gam

Gran finale per la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista” in corso alla Gam

Per il finissage giovedì 6 e domenica 9 marzo l’esposizione chiuderà alle 21


Superati gli 81.000 visitatori per la mostra Berthe Morisot. Pittrice impressionista che prosegue con successo alla GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino fino a domenica 9 marzo. In occasione degli ultimi giorni di apertura giovedì 6 marzo e domenica 9 marzo la mostra resterà aperta fino alle ore 21:00 chiusura biglietteria ore 20:00 per consentire al pubblico di scoprire la storia e i capolavori di Berthe Morisot unica donna tra i fondatori del movimento impressionista. Inoltre per offrire un esperienza di visita ancora più coinvolgente giovedì 6 marzo sono previsti tre momenti musicali gratuiti in mostra alle ore 18:00 19:00 e 20:00 a cura del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino Classe di Arpa della prof.sa Patrizia Radici e di Musica da camera della Prof.sa Francesca Gosio. Michele Ruggieri Silvia Cavallotto violini Irene Dosio viola Chiara Boido violoncello Elisa Giordano flauto Dorian Zolfaroli clarinetto Francesco Cassone Emanuele Raviol e Leonardo Zaccarelli arpe Gabriele Manfredi chitarra Musica di Cesar Franck Alexandre Tanzman Maurice Ravel .

 dal: 5 mar, 2025 al: 10 mar, 2025
Mostre Le cartoline dei Savoia alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per raccontare la storia

Le cartoline dei Savoia alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per raccontare la storia

La mostra, con 270 documenti illustrati e risalenti al periodo 1900-1915, si apre il 4 marzo


Attraverso l’esposizione di 270 cartoline illustrate la Palazzina di Caccia di Stupinigi racconta la storia italiana ed europea ripercorrendo le vicende umane politiche militari e dinastiche del periodo 1900 1915. Le immagini di Vittorio Emanuele III stampate sulle cartoline postali del Regno d’Italia raccontano i primi incontri con il presidente della Repubblica Francese Loubet Edoardo VII d’Inghilterra lo Zar di Russia Nicola II la guerra italo turca l’iconografia sabauda classica del tempo con le raffigurazioni del Re d’Italia nei suoi molteplici impegni istituzionali dalla propaganda postale austro tedesca che accomuna le immagini degli imperatori Francesco Giuseppe e Guglielmo II al profilo di Vittorio Emanuele III fino ad arrivare alla satira che colpirà il monarca sabaudo tra il 1914 ed i primi mesi del 1915 quando rifiutò di entrare in guerra accanto alle potenze della Triplice Alleanza alleate mai amate dallo stesso ed in seguito responsabili del primo grande conflitto mondiale della storia. La mostra I Savoia in cartolina dal 1900 al 1915 sarà esposta nel Corridoio di Levante della Palazzina di Caccia di Stupinigi dal 4 marzo al 6 aprile 2025.

 dal: 3 mar, 2025 al: 7 apr, 2025
Mostre “Berthe Morisot. Pittrice impressionista” conquista 77mila visitatori

“Berthe Morisot. Pittrice impressionista” conquista 77mila visitatori

La mostra alla Gam - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea - di Torino proseguirà fino a domenica 9 marzo


Superati i 77.000 visitatori per la mostra Berthe Morisot. Pittrice impressionista che prosegue con successo alla GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino fino a domenica 9 marzo. In occasione degli ultimi giorni di apertura giovedì 6 marzo e appunto domenica 9 marzo la mostra resterà aperta fino alle ore 21 chiusura biglietteria ore 20:00 per consentire al pubblico di scoprire la storia e i capolavori di Berthe Morisot unica donna tra i fondatori del movimento impressionista. Inoltre per offrire un esperienza di visita ancora più coinvolgente giovedì 6 marzo sono previsti tre momenti musicali gratuiti in mostra alle ore 18:00 19:00 e 20:00 a cura del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino Classe di Arpa della Prof.ssa Patrizia Radici e di Musica da camera della Prof.ssa Francesca Gosio. Michele Ruggieri Silvia Cavallotto violini Irene Dosio viola Chiara Boido violoncello Elisa Giordano flauto Dorian Zolfaroli clarinetto Francesco Cassone Emanuele Raviol e Leonardo Zaccarelli arpe Gabriele Manfredi chitarra Musica di Cesar Franck Alexandre Tanzman Maurice Ravel . L’esposizione è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei GAM Torino e 24 ORE Cultura Gruppo 24 ORE a cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin con il sostegno eccezionale del Mus e Marmottan Monet di Parigi istituzione che vanta la più grande raccolta di opere di Berthe Morisot da cui provengono importanti dipinti e realizzata grazie allo sponsor BPER Banca. La mostra illustra il legame di Morisot con la poetica del movimento e fa emergere il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo a simbolo della fragilità dell’esistenza capace di rappresentare con grazia gli elementi della natura e della realtà.

 dal: 24 feb, 2025 al: 10 mar, 2025