Vivi Torino

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Eventi

Mostre Gallerie d’Italia presenta Oltretempo: omaggio ai cento anni dei gioielli Damiani

Gallerie d’Italia presenta Oltretempo: omaggio ai cento anni dei gioielli Damiani

L’installazione è stata realizzata dai giovani designer dello IED Torino


Nella preziosa cornice delle Gallerie d Italia di Torino IED Torino presenta Oltretempo un esplorazione innovativa del mondo Damiani attraverso lo sguardo dei giovani designer laureati in Design del Gioiello e Accessori. Un omaggio alla Maison di alta gioielleria nell’anno del suo centenario nota nel mondo per le sue raffinate creazioni Made in Italy un occasione per celebrare la tradizione e guardare al futuro da una prospettiva diversa. Otto progetti di tesi danno vita ad una installazione dove i gioielli re interpretano in chiave contemporanea i valori e l eccellenza artigianale del brand. Ogni creazione è un esplorazione senza limiti di forme materiali e significati nata dalla contaminazione tra l audacia creativa delle giovani generazioni e l heritage della storica azienda valenzana. Il risultato è una capsule in cui l essenza di Damiani rivive e si amplifica invitando a immaginare il gioiello come un opera in continua evoluzione capace di catturare lo spirito del tempo e trascenderlo. La collaborazione tra IED Torino e Damiani ha previsto un anno di intenso lavoro congiunto dove gli studenti guidati dalla coordinatrice Daniela Bulgarelli insieme al relatore di tesi e designer Samuele Armellin hanno potuto esplorare e approfondire l identità stilistica e produttiva dell’azienda ma anche le potenzialità e le sfide del settore nel prossimo decennio con l’obiettivo di rispondere a una domanda: come si evolverà domani il Gioiello Damiani? Dall’incontro è nata una sinergia perfetta tra formazione accademica e impresa per scrivere insieme una nuova pagina nella ricerca dello stile: un terreno di sperimentazione frutto di un impegno condiviso per preservare valorizzare e rinnovare quel distintivo marchio del Made in Italy di cui la Maison è ambasciatrice nel mondo. Siamo molto felici di aver preso parte a questa collaborazione con IED Torino. In questi cento anni tre generazioni della nostra famiglia si sono succedute con un unico obiettivo nel cuore: custodire proteggere e tramandare un patrimonio inestimabile di esperienze e savoir faire. Un’eredità e una tradizione che vogliamo proiettare al futuro in quest’ottica il dialogo e il confronto con le nuove generazioni è fondamentale. Ormai da diversi anni investiamo anche in modo diretto nella formazione dei nuovi talenti attraverso la Damiani Academy che è nata con lo scopo di fornire gratuitamente una formazione sul campo a tutti coloro che hanno la passione per il gioiello commenta Giorgio Grassi Damiani Vicepresidente del Gruppo Damiani. Lavorare con Damiani è stata un opportunità eccezionale per i nostri studenti dichiara Paola Zini Direttrice di IED Torino . Confrontare le loro idee innovative con la maestria artigianale di una Maison che rappresenta l’eccellenza è un esperienza formativa di grande valore che non solo arricchisce il loro percorso accademico ma li proietta nel mondo del lavoro con competenze altamente specializzate e una rete di contatti di prim ordine. L’altissimo tasso di inserimento professionale a un anno dalla laurea testimonia l’efficacia di un modello didattico che vede nell’integrazione di contenuti ed esperienza sul campo la via per preparare i nostri studenti a diventare i protagonisti del futuro del gioiello . In classe e in laboratorio la teoria si è confrontata con la pratica e la creatività con l artigianalità per arrivare alla prototipazione di 18 gioielli: ogni proposta si è distinta per la sua capacità di reinventare in modo originale e creativo i valori e la filosofia del marchio offrendo al contempo soluzioni capaci di incontrare le esigenze e i desideri dei consumatori. Damianissima e Belle poque sono alcune delle iconiche collezioni di Damiani da cui gli studenti hanno preso ispirazione per restituirne una propria interpretazione arricchita di riferimenti all’arte all’architettura ed esperienze personali.

 dal: 30 ott, 2024 al: 30 dic, 2024
Mostre William Blake alla Reggia di Venaria: continua il viaggio nel Romanticismo

William Blake alla Reggia di Venaria: continua il viaggio nel Romanticismo

In mostra dal 31 ottobre al 2 febbraio 112 opere provenienti dal Tate di Londra


Dopo il successo riscosso nel 2022 con John Constable. Paesaggi dell anima e nel 2023 con Turner. Paesaggi della Mitologia la Reggia di ospita la mostra di un altro celebre artista considerato uno dei maggiori maestri britannici William Blake chiudendo così la trilogia delle esposizioni dedicate ai principali esponenti dell’arte romantica inglese grazie alla prestigiosa collaborazione del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude con la Tate UK. La mostra curata dalla storica dell’arte Alice Insley British Art 1730 1850 Curator della Tate UK è intitolata Blake e la sua epoca. Viaggi nel tempo del sogno e presenta alle Sale delle Arti della Reggia dal 31 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025 una significativa selezione di 112 opere provenienti dalla famosa istituzione museale inglese. L’esposizione rappresenta un’occasione imperdibile di ammirare capolavori autentici che rappresentano non solo un momento peculiare dell arte dell immaginazione e della storia britannica ma anche uno dei vertici dell’espressione artistica di tutti i tempi. William Blake 1757 1827 è un personaggio di spicco dell arte e della letteratura inglese. Ignorato quando era in vita le sue opere visionarie in pittura stampa e acquerello hanno ispirato intere generazioni e sono ora riconosciute come contributo unico alla cultura mondiale.

 dal: 30 ott, 2024 al: 3 feb, 2025
Mostre La Reggia di Venaria omaggia “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”: dal 19 ottobre

La Reggia di Venaria omaggia “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”: dal 19 ottobre

La mostra evento è dedicata ai settant’anni de “Il Signore degli Anelli”


Per i settant’anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli la Reggia di Venaria ospita dal 19 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 la grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato un nuovo immaginario per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta. Tolkien. Uomo Professore Autore racconta il percorso umano il lavoro accademico la potenza narrativa e la forza poetica del celebre romanziere attraverso un viaggio senza eguali grazie al quale appassionati e pubblico sono introdotti nella grandezza di questo autore e possono comprendere quanto la sua straordinaria conoscenza del mondo antico siano alla base del suo processo creativo. Dopo le grandi mostre allestite a Oxford 2018 Parigi 2020 e Milwaukee 2022 che hanno esaltato particolari aspetti delle opere letterarie Tolkien. Uomo Professore Autore è la prima esposizione di queste dimensioni mai allestita in Italia che pone lo scrittore inglese al centro di tutto e nella quale è possibile scoprire le varie sfaccettature della sua vita: l’uomo padre e amico accademico autore di saggi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese il narratore e sub creatore della Terra di Mezzo. È previsto anche spazio per raccontare il rapporto che lo ha legato al nostro Paese e la storia editoriale italiana delle sue opere oltre a ciò che ha ispirato nell’arte nella musica e nel mondo dei fumetti. LE SEZIONI DELLA MOSTRA La conoscenza della sua vita e l’immersione nell’universo da lui creato si realizzano mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi lettere memorabilia fotografie e opere d’arte nate dalle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo romanziere linguista e filologo il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana attraverso tre sezioni: L’uomo che racconta attraverso riproduzioni fotografiche lettere autografe oggetti e schede informative la vita privata dello scrittore dai suoi affetti agli studi all’esperienza della Prima Guerra mondiale. Il professore in cui è possibile conoscere il suo ruolo di importante accademico tra i più giovani a ottenere la cattedra all’Università di Oxford autore di studi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese. L’autore una sezione più ampia che racconta il narratore e le sue due più importanti opere: Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Sono inoltre presenti alcune prime edizioni gli acquerelli originali realizzati da Piero Crida per la prima de Il Silmarillion e due non utilizzate per i Racconti Incompiuti e Le avventure di Tom Bombadil circa 900 edizioni de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli di 51 paesi differenti e infine la ricostruzione di un angolo dello studio privato di Tolkien della sua abitazione al 20 di Northmoor Road Oxford dove scrisse Lo Hobbit e parte del Signore degli Anelli.

 dal: 18 ott, 2024 al: 17 feb, 2025
Mostre Il Mauto celebra con una mostra i 150 anni dalla fondazione della Fiat

Il Mauto celebra con una mostra i 150 anni dalla fondazione della Fiat

L’esposizione di bozzetti, manifesti e documenti d’archivio in programma dal 15 novembre


In occasione dell’anniversario dei 125 anni dalla fondazione della Fait il Mauto Museo Nazionale dell’Automobile presenta la mostra 125 VOLTE FIAT che ripercorre la lunga e avvincente storia unica nel contesto industriale novecentesco della fabbrica automobilistica torinese. Il progetto espositivo curato da Giuliano Sergio e realizzato in collaborazione con Centro Storico FIAT e Heritage HUB è visitabile dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 negli spazi al piano terra del Museo. Nata nel 1899 la Fabbrica Italiana Automobili Torino ha saputo cogliere le opportunità della rivoluzione industriale e dell’unità nazionale italiana per imporsi come principale interprete privato della modernizzazione del paese nel secolo scorso. Attingendo al grandissimo patrimonio visivo prodotto o ispirato da FIAT la mostra ripercorre il legame che ha unito l’azienda automobilistica torinese allo sviluppo culturale industriale ed economico dell’Italia e racconta il modello di modernità immaginato progettato e promosso da un’azienda che con la sua intraprendenza ha influenzato una larga parte della storia nazionale. In esposizione al MAUTO otto vetture rappresentative della storia del celebre marchio italiano corredate da una ricchissima selezione di opere d’arte bozzetti d’artista e manifesti pubblicitari documenti d’archivio e materiali grafici fotografici e audiovisivi d’eccezione che contribuiscono a definire l’immaginario visivo dell’azienda. L’ambizione di questa mostra e del catalogo che la accompagna è di raccontare i 125 anni della Fiat attraverso un caleidoscopio di immagini un turbinio di oggetti una miriade di tracce e documenti inattesi. Vorremmo sorprendere un pubblico troppo avvezzo a considerare la Fiat come una semplice fabbrica di automobili e già pronto a ammirare la lunga e ordinata carrellata dei prodotti che hanno fatto la storia industriale italiana e internazionale. Dietro l’immaginario ufficiale e un po’ polveroso dell’ammiraglia nazionale dell’automotive si nasconde una storia sorprendente e mobile la capacità che l’ha sempre contraddistinta di saper interpretare le tumultuose vicende storiche del Novecento per proiettarsi nel contemporaneo piega Giuliano Sergio curatore della mostra.

 dal: 8 ott, 2024 al: 20 gen, 2025
Mostre “Art For Film e la magia della luce”, la mostra che racconta il cinema

“Art For Film e la magia della luce”, la mostra che racconta il cinema

L’evento in programma dal 4 ottobre al Museo Storico dell’Arma di Cavalleria di Pinerolo


Il Museo Storico dell’Arma di Cavalleria di Pinerolo viale Giolitti 5 ospiterà da sabato 5 a venerdì 18 ottobre 2024 Art For Film e la magia della luce . L’esposizione avrà luogo nella Sala Conferenze del piano terra del Museo venerdì 4 ottobre dalle ore 18 alle 21 ci sarà l’inaugurazione aperta a tutti. Gli orari della mostra ad ingresso gratuito saranno: da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 19 sabato e domenica dalle ore 10 alle 18. L’evento curato da Sabrina Sottile Franco Fratto e Marco Rodolfo Galloni conta due anime: Una collezione di pannelli fotografici di grandi dimensioni oltre i 2 metri realizzati dal fotografo Paolo Angelillo per evocare altrettanti film iconici girati in palazzi castelli e dimore preziose sparse per tutto il Piemonte a partire da inizio 900 Cabiria Cenerentola Guerra e Pace The Italian Job Profumo di Donna Profondo Rosso Dopo Mezzanotte La Solitudine dei Numeri Primi Venuto al Mondo Benvenuto Presidente The King’s Man ed entrati nella storia del cinema. Una collezione inedita di macchinari filmici d’epoca appartenenti a vari periodi del 900 che si sposa perfettamente con la collezione fotografica sopra descritta che racconta come le macchine del cinema siano state fondamentali per realizzare le opere cinematografiche queste ultime tutte su un supporto flessibile conosciuto come pellicola cinematografica. I pezzi esposti facenti parte delle collezioni private di Franco Fratto giornalista e sceneggiatore e Marco Galloni docente universitario museologo non pretendono di esaurire la complessità delle macchine che servono a realizzare un film in pellicola ma ne rappresentano i due reparti principali cioè le cineprese ed i proiettori.

 dal: 4 ott, 2024 al: 24 nov, 2024
Mostre Nuove installazioni sulla Pista 500 del Lingotto a partire dal 1 novembre

Nuove installazioni sulla Pista 500 del Lingotto a partire dal 1 novembre

In programma anche la più grande mostra postuma dedica a Salvo dal titolo “Arriva in tempo”


La Pinacoteca Agnelli presenta la programmazione autunnale del 2024. A partire da venerdì 1 novembre in contemporanea con Artissima e con l’art week torinese la Pista 500 il progetto artistico sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto accoglierà due nuove installazioni di Monica Bonvicini e Chalis e Naamani vincitrice del Premio Pista 500 annunciato durante Artissima 2023 e che tornerà quest’anno nella sua seconda edizione. Inoltre dalla stessa data verrà aperta al pubblico la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo intitolata Arriva in tempo. È stata inaugurata lo scorso 11 luglio Casa FIAT il nuovo progetto nel foyer del museo realizzato grazie alla collaborazione tra FIAT e la Pinacoteca Agnelli che ne ha seguito la curatela.

 dal: 2 ott, 2024 al: 29 dic, 2024
Mostre Robert Doisneau ed Elliott Erwitt colorano la stagione della provincia di Cuneo

Robert Doisneau ed Elliott Erwitt colorano la stagione della provincia di Cuneo

Le mostre rispettivamente al Filatoio di Caraglio e alla Castiglia di Saluzzo


La grande fotografia d’autore con le mostre concomitanti di due maestri di caratura mondiale quali Robert Doisneau al Filatoio di Caraglio ed Elliott Erwitt alla Castiglia di Saluzzo colloca quest’anno la provincia di Cuneo fra i territori protagonisti dell’offerta culturale autunnale del Nord Ovest. Un doppio progetto espositivo curato dalla Fondazione Artea che dalla seconda metà di ottobre e fino a febbraio del prossimo anno animerà gli spazi di due gioielli del patrimonio architettonico piemontese con gli scatti di chi ha saputo raccontare il mondo attraverso immagini spesso divenute iconiche colme di sensibilità energia comunicativa talvolta ironia oltre che sapienza tecnica. Intitolata Robert Doisneau. Trame di vita la mostra del Filatoio di Caraglio sarà visitabile dal 18 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 e proporrà una selezione di un centinaio di fotografie originali perlopiù in bianco e nero che in otto sezioni cronologiche ripercorrono la carriera di questo straordinario interprete dell’arte fotografica del secolo scorso. Con la mostra Elliott Erwitt. L’ideale fuggevole la Castiglia di Saluzzo celebra uno dei più noti fotografi contemporanei a pochi mesi dalla sua scomparsa ospitando dal 19 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 un percorso espositivo che in sette sezioni composte da una selezione di circa cento scatti ripercorre l’intera carriera dell’autore franco americano. Un allestimento che riunisce per la prima volta immagini in bianco e nero e immagini a colori da cui emerge un intenso spaccato della storia e del costume del Novecento illustrato da Erwitt con la sua tipica ironia pervasa da una vena surreale e romantica.

 dal: 27 set, 2024 al: 31 dic, 2024
Mostre Tutto pronto in corso Giovanni Lanza per Flashback, l’arte è tutta contemporanea

Tutto pronto in corso Giovanni Lanza per Flashback, l’arte è tutta contemporanea

La mostra che mette a confronto passato e presente torna dal 31 ottobre al 3 novembre


Flashback l’arte è tutta contemporanea giunge alla dodicesima edizione. Dal 31 ottobre al 3 novembre 2024 in corso Giovanni Lanza 75 gli spazi di Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee ospitano le opere proposte da alcune fra le più interessanti gallerie italiane e internazionali. Il nuovo centro artistico indipendente di 20.000 mq situato a pochi passi dal centro di Torino si rivela come una entusiasmante sorpresa per chi non c’è mai stato e una conferma per chi frequenta con costanza gli spazi che grazie alla direzione dell’artista Alessandro Bulgini dal 2022 si sono trasformati rendendo l’ex brefotrofio un luogo di ricerca e sperimentazione artistica. Fra i padiglioni immersi nel verde Flashback Art Fair propone anche in questa edizione la sua visione della storia dell’arte in un progetto che rinnovandosi ogni anno non solo connette antico moderno e contemporaneo ma offre una visione sorprendente sia sulla storia dell’arte che sulla storia di oggi. Questa edizione si interroga sul significato profondo dell’equilibrio uno stato di quiete che emerge dal bilanciamento delle forze. Un concetto che attraversa numerosi ambiti dalla scienza all’economia dalla politica alla biologia fino alla sfera sociale e psicologica. E inevitabilmente anche l’arte. Ma il raggiungimento di tale equilibrio è davvero sinonimo di giustizia e correttezza? In un’epoca in cui l’equilibrio è talvolta invocato e altre volte messo in discussione questa dodicesima edizione non vuole dare risposte ma sollevare domande. Attraverso opere d’arte performance talk laboratori e musica esploreremo le innumerevoli sfaccettature di un tema che tocca profondamente la condizione umana e la vita in tutte le sue forme dichiarano le direttrici Ginevra Pucci e Stefania Poddighe. Le gallerie ospiti di Flashback Art Fair declinano il tema con un’ampia e variegata proposta che conduce i visitatori in un viaggio emozionale nei corridoi di Flashback Habitat. Il pubblico si muove come un funambolo tirato ora da un estremo della corda ora dall’altro chiedendosi se raggiungerà mai la sintesi l’equilibrio e se questo sia sensato giusto etico. Nelle opere d’arte proposte dalle gallerie lo spettatore scopre mondi simili altri ancora invece in totale antinomia. Si imbatte in scene di vita e di morte: da un lato il caos danzante e gioioso del matrimonio di Pieter Bruegel testimonianza di vita e futuro The Wedding Dance Outside De Jonckheere Gallery dall’altro il Trionfo della Morte di Franco Gentilini Aleandri Arte Moderna personificata da uno scheletro che marcia scandendo il ritmo della festa. Si incontrano tante donne diverse nelle rappresentazioni obiettivi e condizioni a testimonianza dell’ancora precario equilibrio della condizione femminile. Nelle opere di Emilia Palomba e Maria Lai Mancaspazio sono eleganti ed essenziali maestose e monumentali pur immerse nel lavoro e nella vita quotidiana dei vicoli sardi. Si passa dalla magnificenza e sontuosità della Maddalena in estasi di Francesco Guerreri Galleria Giamblanco al femminile erotico e sensuale dell’Odalisca di Hayez.

 dal: 25 set, 2024 al: 11 nov, 2024
Mostre “Cristina Mittermeier” alle Gallerie d’Italia: c’è tempo solo fino al 1 settembre pe vedere la mostra

“Cristina Mittermeier” alle Gallerie d’Italia: c’è tempo solo fino al 1 settembre pe vedere la mostra

In esposizione in piazza San Carlo ci sono 90 fotografie della famosa attivista e biologa


Alle Gallerie d’Italia Torino fino a domenica 1 settembre 2024 sarà possibile visitare la mostra CRISTINA MITTERMEIER. LA GRANDE SAGGEZZA a cura di Lauren Johnston in collaborazione con National Geographic. Il museo di Intesa Sanpaolo propone come ogni prima domenica del mese l’ingresso gratuito per tutti i visitatori. La mostra prima retrospettiva in Europa dedicata alla fotografa espone circa 90 fotografie e offre una panoramica sull’importante lavoro di ricerca di Cristina Mittermeier fotografa biologa marina e attivista che nel corso degli anni ha documentato la bellezza del nostro pianeta dai paesaggi alla fauna selvatica in continua evoluzione alle diverse culture e tradizioni delle popolazioni che vivono in simbiosi con la natura. Il percorso espositivo organizzato attorno ai tre grandi temi del mondo sottomarino del mondo terrestre e dei popoli tribali sviluppa l ’idea dell’artista di enoughness come via per comprendere quale sia il nostro posto all’interno dell’ecosistema globale invitandoci a una riflessione su quanto e cosa sia per noi abbastanza’ e a prendere in considerazione un’esistenza più sostenibile e consapevole. Mittermeier collabora con comunità di tutto il mondo per raccontare il solido legame che ancora le unisce alla natura e la loro profonda comprensione del delicato equilibrio che sostiene l’ecosistema dell’intero pianeta. Attraverso le sue fotografie testimonia tradizioni rituali e conoscenze tramandate di generazione in generazione e ci invita a riflettere sulla grande saggezza alla base del mondo. Le fotografie di Cristina Mittermeier ricordano che gli esseri umani non sono creature isolate ma membri di una società interconnessa. Utilizzare con saggezza le risorse limitate del nostro pianeta è fondamentale per il futuro dell’umanità in particolare la salute degli oceani ha un impatto diretto sul nostro clima sull aria che respiriamo e sul cibo che consumiamo. Ogni comunità sulla Terra è parte dell’ecosistema globale e le scelte fatte oggi possono plasmare collettivamente il futuro del pianeta. Guardando al futuro l’umanità ha molto da imparare molto dalla grande saggezza del passato.

 dal: 29 ago, 2024 al: 1 ott, 2024
Mostre Fondazione Accorsi Ometto: Torino Anni ’50 – La grande stagione dell’informale” fino al 1 settembre

Fondazione Accorsi Ometto: Torino Anni ’50 – La grande stagione dell’informale” fino al 1 settembre

L’esposizione curata da Francesco Poli mette a confronto artisti piemontesi e internazionali


C’è ancora tempo fino al 1 settembre al Museo Accorsi Ometto di via Po per visitare la mostra Torino Anni ’50 La grande stagione dell’Informale . La mostra curata da Francesco Poli intende riportare l’attenzione su una fase fondamentale per il rinnovamento della scena artistica di Torino tra gli anni 40 50 del Novecento: la grande stagione dell’Informale. Nel percorso espositivo si trovano le opere dei principali artisti attivi in area torinese e piemontese in dialogo con un’ampia scelta dei lavori dei più noti artisti italiani e stranieri presenti nelle mostre delle gallerie private e nelle rassegne in spazi pubblici. Una trentina i pittori e gli scultori di area torinese: Nino Aimone Franco Assetto Annibale Biglione Mario Calandri Romano Campagnoli Francesco Casorati Antonio Carena Sandro Cherchi Mauro Chessa Mario Davico Pinot Gallizio Albino Galvano Franco Garelli Mario Giansone Ezio Gribaudo Gino Gorza Mario Lattes Paola Levi Montalcini Piero Martina Umberto Mastroianni Mario Merz Mattia Moreni Adriano Parisot Enrico Paulucci Carol Rama Piero Rambaudi Piero Ruggeri Sergio Saroni Filippo Scroppo Piero Simondo Giacomo Soffiantino Luigi Spazzapan Mario Surbone Francesco Tabusso. La selezione di artisti italiani e stranieri invece comprende: Afro Pierre Alechinsky Karel Appel Enrico Baj Alberto Burri Giuseppe Capogrossi Gillo Dorfles Jean Fautrier Lucio Fontana Sam Francis Gruppo Gutai Hans Hartung Toshimitsu Ima Asger Jorn Georges Mathieu Ennio Morlotti Shigeru Onishi Jean Paul Riopelle Emilio Scanavino Pierre Soulages Antoni Tapi s Giulio Turcato Emilio Vedova.

 dal: 26 ago, 2024 al: 3 set, 2024