Vivi Torino

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Eventi

Mostre Lo sport fa rima con arte, la “Famiglia” di Theo Gallino ai Ronchiverdi

Lo sport fa rima con arte, la “Famiglia” di Theo Gallino ai Ronchiverdi

L'opera è in esposizione durante queste settimane nella parte esterna del club di corso Moncalieri


Sport e arte si incontrano ai Ronchiverdi grazie ad Artissima. In queste settimane inaugurazione il 4 novembre infatti sarà possibile ammirare sulla parte esterna del club di corso Moncalieri 466 l opera dell artista torinese Theo Gallino dal titolo la Famiglia . L’evento è curato dall Associazione Alessandro Marena in concomitanza con la personale La valle dei pollini a Villa Sassi. Siamo nella settimana più importante dell’arte contemporanea spiega il responsabile marketing del club Massimo Di Conza per questo motivo abbiamo deciso di organizzare un evento a tema così come spero succederà anche negli anni a seguire. L’arte ha sempre avuto un ruolo importante nel nostro club attraverso esposizioni e la possibilità di ospitare gli artisti con le loro opere sia negli spazi esterni come nel caso di Gallino sia interni . La rappresentazione plastica dei fragili ed impalpabili piumetti globosi del tarassaco in esili sculture provocano un impatto visivo ed emotivo sorprendente tanto più se i filiformi steli in ferro emergono da accumuli di mattoni con calchi di pluriball. Il riferimento alla natura si mescola alla materia artificiosa e tecnologica come in un continuo richiamo al potere taumaturgico dell’uomo. Questi è partecipe e nello stesso tempo ideatore di mondi installazioni ambientali che raccontano nuove possibili vite universi immaginifici da rimirare da diversi punti di vista per coglierne appieno la carica espressiva. I fusti filiformi che si allungano verso l’alto e i cumuli di mattoni da cui si generano nuove possibili vite celebrano l’arte quanto la ri nascita. All’indifferenza alla storia del mondo in cui viviamo Gallino risponde con una narrativa geniale e stimolante che è alla base della stessa creatività dell’uomo.

 dal: 2 nov, 2021 al: 11 dic, 2021
Mostre A Torino Esposizioni The Others festeggia i suoi 10 anni con nuovi spazi e novità

A Torino Esposizioni The Others festeggia i suoi 10 anni con nuovi spazi e novità

Dal 4 al 7 novembre 2021, nella sede del Padiglione 3. Attesi 56 espositori


The Others festeggia i suoi 10 anni dal 4 al 7 novembre 2021 nella sede del Padiglione 3 di Torino Esposizioni con un’edizione straordinaria che accende i riflettori sui temi di attualità globale nel segno del contemporaneo per leggere e interpretare i nostri tempi con il linguaggio dell’arte. Dal ruolo della donna in medio oriente all’ambiente passando dalla musica fino alla visione mostruosa del futuro la X edizione sviluppa una vera e propria ricerca sui temi che riempiono tutti i giorni le pagine dei giornali e le immagini social e televisive per leggere il contemporaneo con un occhio di riguardo alla generazione dei millennials. Fra le novità della X edizione percepite fin dall’entrata in fiera una nuova concezione dello spazio fra progetti e pubblico. Un innovativo display espositivo cancella il senso dei corridoi della fiera tradizionale per permettere ai visitatori una passeggiata culturale all’interno di otto piazze sulle quali si affacciano 56 espositori provenienti da tutto il mondo. I singoli stand rompono così ogni schema e regola classica di allestimento con una disposizione a raggiera per creare nuovi link e opportunità di confronto fra opere e pubblico. Altra novità di quest’anno è l’istituzione di un contest internazionale per giovani curatori che porta in fiera la selezione di cinque progetti tre stranieri e due italiani rappresentati in collaborazione con cinque differenti gallerie espositrici. Un’edizione dallo sguardo sempre più internazionale attenta ai trend globali che non manca di gettare le basi per una duratura collaborazione con il territorio in un ricco programma di eventi collaterali che ruotano intorno a The Others 2021. Gli spazi espositivi ospiteranno infatti alcuni dei grandi festival della Città di Torino attraverso la loro storia filosofia e opere come Torino Fringe Festival Share Festival Torino Graphic Days Festival delle Colline Torinesi e Bellissimo per Torino Stratosferica.

 dal: 27 ott, 2021 al: 11 dic, 2021
Mostre A Camera si respira aria di Atp Finals con “Martin Parr. We ❤Sports”

A Camera si respira aria di Atp Finals con “Martin Parr. We ❤Sports”

La mostra che si inaugura il 28 ottobre si concentra soprattutto sugli scatti del reporter inglese dedicati al tennis


Una mostra evento che rispecchia chiaramente lo spirito di Torino di questi giorni catapultato in un atmosfera sportiva senza precedenti grazie alle Atp Finals in programma dal 14 novembre al PalaAlpitour. Si tratta della mostra Martin Parr. We Sports che si inaugura il 28 ottobre a Camera Centro Italiano per la Fotografia a cura di Walter Guadagnini con la collaborazione di Monica Poggi fino al 21 febbraio 2022. In programma appunto una serie di scatti indimenticabili dedicati alle emozioni suscitate dallo sport ai suoi protagonisti e soprattutto al suo pubblico. Non per niente il fotografo inglese classe 1952 è conosciuto in tutto il mondo per il suo stile diretto e asciutto uno stile che piace dato che detiene il record di esposizioni. La mostra ripercorrerà la carriera del celebre autore membro di Magnum Photos attraverso circa 150 immagini dedicate a svariati eventi sportivi con un focus tematico incentrato sugli scatti realizzati da Parr su commissione del Gruppo Lavazza in occasione dei più rilevanti tornei di tennis degli ultimi anni. Sono entusiasta di mostrare le fotografie sul tennis che sono state il risultato di una stimolante commissione ricevuta dal Gruppo Lavazza e allo stesso tempo di presentare una nuova selezione di immagini di sports realizzate nel corso della mia lunga carriera commenta Martin Parr.

 dal: 27 ott, 2021 al: 11 dic, 2021
Mostre Realtà aumentata e Qr, così si apre “Silto Experience: fermati, osserva, pensa”

Realtà aumentata e Qr, così si apre “Silto Experience: fermati, osserva, pensa”

La mostra interattiva in programma a Palazzo Lancia dal 23 ottobre al 14 novembre


Il mondo della tecnologia sta cambiando così velocemente che ogni esperienza si modifica proiettandosi in un futuro alla Blade runner . Tanto che oggi persino una mostra d arte rivoluziona il suo stato d essere e per essere fruita necessita di smartphone reti Qr. E l ultima trovata dell artista Silto ovvero l ingegnere Carlo Siletto nato a Torino da una famiglia di valori antichi ma dalla mentalità moderna e questa apparente contraddizione mi ha sempre accompagnato e guidato dal titolo Silto Experience: fermati osserva pensa e in programma dal 23 ottobre al 14 novembre presso Spazio Lancia all interno del Palazzo di via Lancia. L’esposizione si propone come percorso esperienziale e interattivo ed è composta da 30 opere riduttivo chiamarli semplicemente quadri definibili come oggetti d’arte a metà tra pittura e scultura poesia e comunicazione. Silto ingegnere entrato nel mondo dell’arte solo da qualche anno si propone con essi di stimolare gli spettatori attraverso un viaggio cui tutti sono invitati dai professionisti agli amanti dell’arte fino ai non addetti ai lavori agli adulti e ai bambini. Legno tela specchi plexiglas ma anche video emozionali e trailer di presentazione delle opere esposte sono la materia di cui si nutre la mostra ed è attraverso di essa che l’essere umano calato nelle contraddizioni e nelle storture della società moderna torna a essere assoluto protagonista. Silto Experience: fermati osserva pensa si fonda sul principio di interattività. La reciprocità tra artista e visitatore non si manifesterà solo nella realtà aumentata dei Qr Code grazie ai quali si potranno ottenere numerose spiegazioni supplementari sui propri device e nella possibilità di creare la propria opera d’arte con l’ausilio di un software per poi vederla crescere realizzarsi fisicamente e diventare un’unica grande opera collettiva esposta con una sorpresa aggiunta dall’artista a fine mostra.

 dal: 18 ott, 2021 al: 11 dic, 2021
Mostre C’è anche l’armatura di Fedez tra i capolavori in marmo di Fabio Viale in mostra ai Musei Reali

C’è anche l’armatura di Fedez tra i capolavori in marmo di Fabio Viale in mostra ai Musei Reali

L’esposizione del grande scultore torinese si inaugura il 14 ottobre. E presto in città arriva il rapper


Il coraggio di ricopiare Michelangelo di interpretare il Canova di tatuare e rivedere la scultura classica con un tocco di genialità che guarda al passato riflettendo sul presente. Sono le sculture giganti di Fabio Viale l’artista torinese classe 1975 che con le sue opere ha già conquistato il mondo da New York a Berlino dal 14 ottobre al 9 gennaio 2021 protagonista di una grande mostra allestita negli spazi dei Musei Reali dal titolo In between e curata da Filippo Masino e Roberto Mastroianni. Sia nella parte esterna e quindi gratuita sia nelle diverse sale in cui dominano statue decisamente a tema. Come in primis l’opera inedita Lorica piazzata in Armeria Reale e dedicata Fedez. Si tratta infatti di un’armatura all’antica in marmo rosa perfettamente indossabile realizzata sulla base di una scansione tridimensionale ad alta risoluzione del corpo del noto rapper che si è prestato a un gioco sul tema dell’eroizzazione del personaggio pubblico. E c’è di più molto presto uno di questi giorni Fedez approderà a Torino per misurare la sua originale armatura. Proseguendo nel percorso Fabio Viale tiene a fare una presentazione speciale della sua Amore e Psiche. un’opera inedita che domina il Salone delle Guardie Svizzere e replica il capolavoro neoclassico del Canova stravolgendone la lettura attraverso la tatuatura del corpo femminile con i motivi nuziali delle spose mediorientali suggerendoci una quanto mai attuale riflessione sulla condizione della donna nel contesto geopolitico attuale intorno ai temi di conquista sofferenza e salvezza. Amore e Psiche è una scultura a cui avevo iniziato a lavorare diversi mesi fa per la quale avevo immaginato dei meravigliosi tatuaggi giapponesi racconta l’artista Fabio Viale . Ma alla luce dei recenti fatti in Afghanistan ho sentito che il mio progetto doveva cambiare radicalmente per provare invece a gettare un ponte culturale tra Occidente e Medioriente dando voce alle donne non solo di quel paese ma di tante parti del mondo. Dal mio punto di vista quest’opera rappresenta una grande novità perch mi consente attraverso la scultura di aprire una finestra su aspetti della nostra attualità. Nella Cappella della Sindone Souvenir Pietà Cristo del 2006 dialoga potentemente con una delle più importanti e misteriose icone del Cristianesimo.

 dal: 13 ott, 2021 al: 13 gen, 2022
Mostre L’universo rurale del livornese Giovanni Fattori in mostra dal 14 ottobre alla Gam di Torino

L’universo rurale del livornese Giovanni Fattori in mostra dal 14 ottobre alla Gam di Torino

Si tratta di uno dei più grandi maestri dell’800 di cui saranno esposti 60 capolavori


Il genio toscano Giovanni Fattori il maestro assoluto dell’Ottocento colui che con la sua arte seppe leggere la società l’universo rurarle il cambiamento dell’epoca in cui visse Livorno 1825 Firenze 1908 approda dal 14 ottobre alla Gam di Torino con un’ampia mostra dal titolo Fattori Capolavori e aperture sul 900 . Organizzata da Gam Torino Fondazione Torino Musei e da 24 ORE Cultura Gruppo 24 ORE in collaborazione con l’Istituto Matteucci e il Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno l’esposizione durerà fino al 20 marzo 2022. Il percorso espositivo che presenta oltre 60 capolavori dell’artista livornese tra cui tele di grande formato preziose tavolette e una selezione di acqueforti si articola in nove sezioni e copre un ampio arco cronologico che dal 1854 giunge al 1894 dalla sperimentazione macchiaiola e da opere capitali degli anni Sessanta e Settanta fino alle tele dell’età matura che ne rivelano lo sguardo acuto e innovatore capace di aperture sull’imminente ’900.

 dal: 13 ott, 2021 al: 6 apr, 2022
Mostre Michelotti's World, una mostra speciale al Museo dell'Automobile

Michelotti's World, una mostra speciale al Museo dell'Automobile

Dal 6 ottobre al 9 gennaio la nuova mostra dedicata allo stilista di auto Giovanni Michelotti


Una nuova mostra Michelotti s World sarà ospitata al MAUTO Museo nazionale dell automobile di Torino dal 6 ottobre al 9 gennaio 2022. Giovanni Michelotti è uno degli stilisti più ammirati nel mondo. Pur non essendo mai diventato un costruttore il suo stile è tra i più luminosi del periodo 1950 ’70 con esempi notevolissimi anche durante gli anni a cavallo della guerra. Alcuni marchi tra tutti BMW considerano il suo apporto ancora oggi indelebile. Nel centenario della nascita il MAUTO allestisce una importante personale dedicata al designer torinese. Per la prima volta una porzione cospicua dell’archivio Michelotti verrà esposta al pubblico. Schizzi disegni tecnici piani di forma modelli in scala saranno visibili al MAUTO insieme a una selezione di autovetture tra le più rappresentative. Queste insieme a documenti cartacei filmati inediti e un suggestivo impianto scenografico racconteranno la storia professionale e umana dello stilista. Il progetto espositivo è curato da Giosuè Boetto Cohen con il supporto di Edgardo Michelotti figlio del designer e custode dell’archivio privato.

 dal: 1 ott, 2021 al: 6 mar, 2021
Mostre Rinasce il tappeto Ushak a medaglione della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia

Rinasce il tappeto Ushak a medaglione della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia

L’operazione durata sei mesi è avvenuta ad opera del Centro Conservazione e Restauro di Veneria


Alla Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale di Torino ci sono voluti sei mesi di lavoro e la vendita di oltre 40.000 buste di insalata per realizzare il restauro del tappeto Ushak a medaglione del XVII secolo proveniente dal prezioso nucleo di quattrodici tappeti orientali della collezione Franchetti della Ca’ d’Oro di Venezia. Il recupero e restauro conservativo di questo capolavoro dell’arte tessile momento apicale del progetto Una trama da svelare programma di valorizzazione del manufatto e di esposizione nel percorso museale dell’istituzione veneziana e stato realizzato dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale e ha visto per la prima volta una strettissima collaborazione tra pubblico e privato che ha coinvolto oltre al Centro la Direzione regionale Musei Veneto il produttore di insalate in busta Gli Orti di Venezia e Nova Coop. Al restauro hanno contribuito tutte le diverse anime del Centro di Venaria: restauratori insieme a chimici e storici dell’arte hanno definito un approccio metodologico che rispettasse le vicende conservative del tappeto e seguisse da una parte un metodo integrativo con la ricostruzione della materia tessile nelle piccole porzioni lacunose ritessute con filati in lana tinti in accordo con l’originale e dall’altra parte un metodo conservativo delle ampie e diffuse aree che erano gia state oggetto di ritessitura in passato e che si mostravano fortemente degradate. Gli ampi interventi storici sono stati conservati e accordati cromaticamente ad acquerello seguendo la metodologia che in genere si applica nel campo del restauro dei dipinti. Tutte le fasi sono state sottoposte a rigorosi test scientifici e monitorate nel corso della realizzazione.

 dal: 28 set, 2021 al: 6 feb, 2022
Mostre Un giardino sul tetto del Lingotto, il futuro avveniristico dell'ex tempio dell'auto

Un giardino sul tetto del Lingotto, il futuro avveniristico dell'ex tempio dell'auto

Il nuovo parco pensile accoglierà dal 16 ottobre al 13 febbraio nove sculture della Fondazione Maeght e MondoMostre


La Torino avanguardistica gioca un altra carta verso il futuro nel tempio che fu dell auto ma molto lontano da essa. Si tratta del giardino sul tetto del Lingotto. Grazie all imminente mostra Fondazione Maeght. Un atelier a cielo aperto a cura di Daniela Ferretti che aprirà al pubblico il 16 ottobre presso la Pinacoteca Agnelli con la collaborazione della Fondazione Maeght e MondoMostre il nuovo parco pensile del Lingotto accoglie sino al 13 febbraio 2021 nove opere di alcuni dei massimi scultori del Novecento abitualmente ospitate negli splendidi giardini del celebre museo di Saint Paul de Vence. L’allestimento della mostra e delle sculture è curato da Marco Palmieri. Il parco sul tetto del Lingotto ricco di oltre 40.000 piante attentamente selezionate e circondato dalla storica Pista divenuta oggi Pista 500 sperimenta così sin da subito in ogni aspetto la sua vocazione di punto d incontro tra una concezione innovativa del verde urbano una gloriosa tradizione industriale e la funzione di custodia e condivisione dell arte già da molti anni esercitata dalla Pinacoteca Agnelli ora in grado di proporre ai visitatori anche opere ambientate en plein air. Le sculture della Fondazione Maeght rappresentano una raffinata scelta di lavori di grandi artisti del secolo scorso molti dei quali intimi amici della coppia di collezionisti e mercanti d arte francesi: una scultura e una lamiera di Mir e due bronzi di Zadkine e Jean Arp cui si affiancono opere molto importanti di Riopelle Claude Viseux Norbert Kricke e Barbara Hepworth. Da tempo la Pinacoteca Agnelli si è data la missione di esplorare la tradizione del collezionismo d arte privato: la mostra dedicata alla raccolta dei coniugi Maeght di cui le sculture nel parco rappresentano una preziosa anticipazione prosegue questo itinerario culturale aprendosi grazie a Pista 500 a una visione ancora più ampia che si intreccia con il tema della memoria storica e dell innovazione industriale della tutela dell ambiente e del dialogo con il territorio.

 dal: 23 set, 2021 al: 25 mar, 2022
Mostre “Imagination is an act of rebellion” di Federica Belli è la sesta Opera Viva di Barriera di Milano

“Imagination is an act of rebellion” di Federica Belli è la sesta Opera Viva di Barriera di Milano

L’evento è programmato alle 18,30 di mercoledì 29 settembre, sempre in piazza Bottesini, e avverrà in diretta facebook


L’Opera Viva Barriera di Milano continua con la sua sesta esposizione progetto ideato da AlessandroBulgini curato da Christian Caliandro e sostenuto dalla fiera d’arte Flashback: Imagination is an act of rebellion di Federica Belli 2021 . Il racconto che mese dopo mese si dispiega in questa settima edizionedel progetto Opera Viva Barriera di Milano prosegue con la sua sesta puntata. L’evento è programmato alle 18 30 di mercoledì 29 settembre sempre in piazza Bottesini e avverrà in diretta facebook. La giovanissima artista ligure Federica Belli propone un’immagine che è parte di un progetto complessivo e commenta: Un promemoria di quanto importante sia mantenere viva la nostra capacità di immaginare nuovi scenari e prospettive ... un promemoria del fatto che investire nella nostra immaginazione è e deve essere una scelta consapevole contro corrente. Una forma di ribellione. Quale occasione migliore di oggi per costruire il nostro futuro? Come le opere precedenti anche questo manifesto si interroga sul cambiamento sul mutamento sulla trasformazione anche difficile e faticosa ma sempre stimolante che stiamo attraversando in questi anni nella nostra vita collettiva e individuale. La fotografia viene individuata dall’autrice come il medium privilegiato per questa riflessione con la sua capacità di essere manipolata e manipolabile all’infinito e al tempo stesso fedele al dato di realt à e con la predisposizione a chiamare in causa le dimensioni dell’immaginazione e del sogno per dare corpo sostanza e visione alla ribellione creativa non violenta ma esistenziale che coinvolga le menti e i corpi e che è così necessaria al mondo di oggi.

 dal: 22 set, 2021 al: 11 dic, 2021