Vivi Torino

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Eventi

Mostre La pandemia attraverso le opere d’arte alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

La pandemia attraverso le opere d’arte alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

“Space Oddity” spazi e corpi al tempo del distanziamento sociale, di vari artisti fino al 13 giugno


La pandemia rappresentata attraverso delle opere d’arte Space Oddity spazi e corpi al tempo del distanziamento sociale a cura di Irene Calderoni sarà visibile dal 30 aprile al 13 giugno presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Si tratta di una mostra una collezione una storia un album di immagini e di parole una foto ideale di artiste e artisti. Al tempo del distanziamento sociale viene concepita come una palestra per sperimentare nuovi movimenti pensieri e relazioni di prossimità con gli altri corpi e con gli oggetti. Un allenamento guidato da 34 opere: un’esercitazione sullo spazio all’incrocio tra chiuso e aperto mentale fisico virtuale. I giorni di apertura della Fondazione saranno da venerdì a domenica dalle 12 alle 19. Francesca Annicchiarico

 dal: 29 apr, 2021 al: 13 giu, 2021
Mostre Quattro mostre per il grande ritorno del Museo Ettore Fico che era chiuso da un anno

Quattro mostre per il grande ritorno del Museo Ettore Fico che era chiuso da un anno

Vasto programma per il MEF, dal venerdì alla domenica fino al 20 giugno


Da venerdì 30 aprile fino al 20 giugno il Museo Ettore Fico propone quattro mostre visibili il venerdì dalle ore 14 alle ore 19 e il sabato e la domenica dalle ore 11 alle ore 19. Costellazioni umane di Massimo Vitali a cura di Andrea Busto si articola in circa 30 opere scelte in venticinque anni di produzione dell’artista ed è a tutti gli effetti una sorta di mostra antologica. Tutte le opere di Massimo Vitali attingono esteticamente alla storia dell’arte non solo a quelle della fotografia. La mostra Reinas raccoglie e presenta le opere di quattro tra le più importanti artiste di Sardegna Zaza Calzia Maria Lai Lala Lussu e Rosanna Rossi tre generazioni a confronto e un focus sulla produzione dagli anni 70 ai giorni nostri che vuole sottolineare punti di contatto e diversità di ricerca The Golden Harp di Neboj a Despotovi a cura di Andrea Busto con i testi di Andrea Busto e Eugenio Viola. Le sue opere sono inesorabilmente avulse da un contesto riconoscibile e anche se tutte ci appaiono come estranee alla nostra vita molte parlano di esperienze che riconosciamo risultando come riflesse in uno specchio annebbiato ma famigliare. Infine il Museo Ettore Fico è lieto di presentare la prima mostra antologica dell’artista americano John Torreano a cura di Andrea Busto. Francesca Annicchiarico

 dal: 29 apr, 2021 al: 20 giu, 2021
Mostre Mostre e eventi per la riapertura del MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile di Torino

Mostre e eventi per la riapertura del MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile di Torino

Da Pininfarina a Lamborghini e Abarth, il ricco programma dal lunedì alla domenica


Il 1 maggio riapre le porte il MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile di Torino con mostre e eventi per tutti i suoi spettatori. Il museo sarà aperto con i seguenti orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 19 e il lunedì dalle 10 alle 14. Per quanto riguarda le visite nelle giornate di sabato domenica e festivi è obbligatoria la prenotazione e l’acquisto del biglietto online almeno un giorno prima. Dal 20 maggio verrà inaugurata la mostra La Forma del Futuro che sarà visibile fino al 12 settembre: uno straordinario percorso espositivo che racconta l’innata capacità di Pininfarina di immaginare il futuro e dargli forma anticipando i tempi e dettando le tendenze. Una selezione di prototipi di ricerca dream car e vetture esclusive che testimoniano il genio espresso dalla casa di design italiana più famosa al mondo nel corso di tre generazioni e oltre 90 anni di storia con un approccio progettuale che combinando stile e funzione ha segnato l’evoluzione dell’automobile. Il 13 maggio alle ore 11 ci sarà la presentazione della prima hypecar elettrica italiana Fulminea di Automobili Estrema con batteria di tipo ibrido che utilizza celle allo stato solido e super condensatori. Fino al 20 maggio ci sarà l’esposizione speciale della Lamborghini Countach LP 400 Periscopica del 1977 uno degli unici due esemplari della mitica vettura disegnata da Marcello Gandini realizzati in colore viola metallizzato e con interni bianchi restaurata nel 2016 dai migliori artigiani del Modenese e poi certificata dal Polo Storico Lamborghini. Inoltre sempre fino al 20 maggio sarà presente anche l’esposizione di Abarth 1000 Record Pininfarina vettura da record che nel 1960 sull’anello di alta velocità di Monza conquistò 8 record di classe tra i quali 187km h sulle 72 ore e 204 km h sulle 12 ore. Dal 15 maggio al 6 giugno invece l’esposizione speciale di Misano il nuovo concept vehicle progettato da IED in collaborazione con Suzuki. Francesca Annicchiarico

 dal: 29 apr, 2021 al: 29 giu, 2021
Mostre Un tris di mostre per il ritorno di Camera, il Centro Italiano per la Fotografia

Un tris di mostre per il ritorno di Camera, il Centro Italiano per la Fotografia

Da Lisette Model e Horst P. Horst con “Camera Doppia” a “Roberto Gabetti” di Sisto Giriodi, tutte le mostre in programma per la riapertura


Il Centro Italiano per la Fotografia ha riaperto oggi martedì 27 aprile e inaugura la propria stagione di mostre 2021 dedicata a due importanti fotografi Lisette Model e Horst P. Horst attraverso il format Camera doppia nel centro espositivo di via delle Rosine 18 a Torino dal 28 aprile al 4 luglio. Riprendendo il filone espositivo dedicato ai grandi autori della storia della fotografia del XX secolo la personale Street Life dedicata a Lisette Model e Style and Glamour dedicata a Horst P. Horst: ironica e dissacrante street photographer lei e genio della fotografia di moda lui punti di riferimento nello sviluppo del proprio specifico genere fotografico ed ispiratori di intere generazioni. Le mostre si presentano come una doppia occasione per scoprire due grandi protagonisti della storia del linguaggio fotografico in grado di rilevare la ricchezza culturale dei decenni in esame e sono accompagnate da due cataloghi pubblicati da Silvana Editoriale. Dal 28 aprile al 23 maggio 2021 invece Camera presenta nella sua Project Room la mostra Roberto Gabetti fotografo un omaggio all’originale sguardo fotografico di Roberto Gabetti universalmente conosciuto per il suo lavoro di architetto a vent’anni dalla sua scomparsa. Sisto Giriodi il curatore della mostra ha costruito un percorso espositivo che attraverso oltre cento fotografie stampate dai negativi originali ripercorre momenti della vita privata e professionale di Roberto Gabetti esprimendo il gusto per la linea la forma il dettaglio l’armonia e i curiosi accostamenti. Nel rispetto delle norme vigenti gli ingressi sono contingentati ed è obbligatorio prenotare la propria visita alle mostre nei fine settimana e nei festivi mentre è facoltativa la prenotazione dal lunedì al venerdì. Gli orari sono i seguenti: lunedì mercoledì venerdì sabato domenica dalle 11 alle 19 giovedì dalle 11 alle 21 e il martedì Camera rimane chiusa. Francesca Annicchiarico

 dal: 27 apr, 2021 al: 4 lug, 2021
Mostre Al Museo del Risorgimento dal 27 aprile un percorso espositivo dedicato a Napoleone

Al Museo del Risorgimento dal 27 aprile un percorso espositivo dedicato a Napoleone

Numerosi appuntamenti iniziali, tra i quali la lettura de “Il cinque maggio” a cura dell’attrice Elena Ruzza


Con l’arrivo della zona gialla anche il Museo del Risorgimento riapre le porte al pubblico da martedì 27 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 18 escluso il lunedì. Il vasto programma prevede la celebrazione del 200 anniversario della morte di Napoleone Bonaparte alle cui vicende storiche il Museo dedica le prime sale del percorso espositivo. Mercoledì 5 maggio invece saranno organizzate visite guidate a tema e una lettura scenica dell’ode Il cinque maggio a cura dell’attrice Elena Ruzza scritta da Alessandro Manzoni nel 1821 in occasione della morte dell’Imperatore. L attuale situazione di emergenza sanitaria impone il rispetto di precise norme che possano garantire la visita in totale sicurezza. Per accedere al Museo sarà obbligatorio indossare una mascherina igenizzare le mani e ogni visitatore sarà sottoposto al controllo della temperatura corporea che non dovrà essere superiore ai 37 5 C. All’interno delle sale occorrerà mantenere la distanza interpersonale di oltre un metro ed evitare assembramenti. Come da indicazioni del Ministero della Cultura nel fine settimana sarà obbligatorio prenotare almeno un giorno prima. Francesca Annicchiarico

 dal: 26 apr, 2021 al: 26 mag, 2021
Mostre Accademia Albertina: il 28 aprile inaugura la mostra “Tempo di un bel rosso, rosso, viola” di Radu Dragomirescu

Accademia Albertina: il 28 aprile inaugura la mostra “Tempo di un bel rosso, rosso, viola” di Radu Dragomirescu

La sede espositiva dell'Ipogeo della Rotonda del Talucchi intitolata al Presidente Fiorenzo Alfieri


All’interno dello spazio espositivo Fiorenzo Alfieri nell’Ipogeo della Rotonda di Talucchi in via Accademia Albertina 8 a Torino mercoledì 28 aprile 2021 dalle 17 alle 19 si inaugura la mostra di Radu Dragomirescu Tempo di un bel rosso rosso viola a cura di Edoardo Di Mauro. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 maggio dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18. L apertura al pubblico dell antologica di Radu Dragomirescu rappresenta l occasione per intitolare ufficialmente la sede espositiva dell Ipogeo della Rotonda del Talucchi al compianto Presidente Fiorenzo Alfieri che si era battuto per la ristrutturazione dello spazio e commemorare Massimo Melotti critico d arte intellettuale ed apprezzato docente di Antropologia Culturale all Accademia Albertina. Il lavoro di Radu Dragomirescu simboleggia la storia artistica italiana ed europea degli ultimi cinquant’anni ed è in grado di conseguire notevoli consensi in campo internazionale in virtù di un percorso coerente e riconoscibile in cui si rinvengono elementi base del linguaggio dell’avanguardia. L’artista nasce in Romania lembo estremo del continente a cavallo tra mondo slavo e latino. Si trasferisce negli anni Settanta in Italia e diventa docente di Pittura all’Accademia Albertina. Francesca Annicchiarico

 dal: 26 apr, 2021 al: 26 mag, 2021
Mostre Valentino, l’Orto Botanico dell’Università di Torino mostra le sue piante

Valentino, l’Orto Botanico dell’Università di Torino mostra le sue piante

Sabato 10 e domenica 11 aprile sarà possibile acquistare specie particolari anche via whatsapp


L’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Torino al Parco del Valentino in occasione dell’apertura della stagione 2021 espone e vende piante riprodotte dai volontari nella serra di moltiplicazione appartenenti a specie inconsuete e particolari. L’appuntamento è per sabato 10 aprile dalle 15 alle 19 e domenica 11 aprile dalle 10 alle 19 e il biglietto di ingresso ridotto costerà 3 euro. Per chi non può recarsi fisicamente è possibile prenotare la pianta che si desidera contattando su whatsapp la nostra volontaria Raffaella Chatel al numero 3478168533. Ecco alcuni esempi di piante presenti: Acanthostachys strobilacea e Bromelia sp. Bromeliaceae Dendrobium speciosum Orchidaceae Oncidium sphacelatum Orchidaceae Hoya carnosa e altre specie Asclepiadaceae Phlebodium aureum Pteridofite Asplenium bulbiferum Pteridofite Ruellia makoyana Acanthaceae Clivia sp. Amaryllidaceae Rhipsalis sp. Cactaceae Hybiscus di ambienti tropicali Malvaceae Raphidophora raphyphylla Araceae E ancora piante acquatiche piante carnivore cactacee e succulente orchidee in vasi o zattere e tante altre chicche per intenditori. Francesca Annicchiarico

 dal: 9 apr, 2021 al: 13 apr, 2021
Mostre “Gli infernotti” di via Po: la prossima apertura della Fondazione Accorsi - Ometto

“Gli infernotti” di via Po: la prossima apertura della Fondazione Accorsi - Ometto

Il museo nel centro di Torino mostra con una visita guidata i suoi storici sotterranei


L’emergenza sanitaria da Covid 19 ha di nuovo portato alla chiusura dei musei come di tante altre attività ma la Fondazione Accorsi Ometto non si fa scoraggiare e programma già a data da destinarsi nuove visite guidate in un luogo sconosciuto: gli infernotti sottostanti all’edificio di via Po 55. Il palazzo nel quale è ospitato oggi il Museo di Arti Decorative voluto dai padri antoniani dell’abbazia di Saint Antoine en Viennois quale succursale torinese dell’ordine fu dotato di una chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate. I primi documenti risalgono al 1616 quando il nuovo complesso venne aperto ai religiosi e ai malati da loro curati. Gli infernotti vennero costruiti nelle fondamenta della chiesa all’inizio del Seicento e vennero usati come cantine. La tessitura muraria è caratterizzata dall’alternanza di ciottoli di fiume e mattoni ed è perfettamente in linea con quella dei palazzi torinesi di fine Cinquecento inizio Seicento. I percorsi sotterranei gli infernotti saranno aperti al pubblico dopo lavori di adeguamento e di accessibilità all’incirca tra un anno e permetteranno di scoprire la parte più antica di via Po. Francesca Annicchiarico

 dal: 23 mar, 2021 al: 23 mar, 2022
Mostre Prorogata per la seconda volta la mostra “Word Press Photo 2020” fino al 5 marzo

Prorogata per la seconda volta la mostra “Word Press Photo 2020” fino al 5 marzo

Palazzo Madama a Torino ospita la 63esima edizione con 157 immagini realizzate dai finalisti del 2020


World Press Photo 2020 la mostra ospitata nella cornice di Palazzo Madama a Torino sarà prorogata ulteriormente grazie al numeroso afflusso del pubblico fino al 5 marzo. L’esposizione inaugurata il 10 ottobre 2020 e poi chiusa per le restrizioni dettate dalla pandemia ha riaperto il 3 febbraio 2021 spostando inizialmente la sua chiusura a venerdì 19 febbraio. La mostra visibile ogni mercoledì e giovedì dalle 11 alle 19 e il venerdì dalle 11 alle 20 è organizzata da Cime organizzazione pugliese nonch uno dei maggiori partner europei della Fondazione World Press Photo di Amsterdam e Fondazione Torino Musei. La 63esima edizione della mostra presenta 157 immagini realizzate dai finalisti dell’edizione 2020. Tra queste Straight Voice che si è aggiudicata il premio World Press Photo of the Year 2020 firmata dal giapponese Yasuyoshi Chiba dell’agenzia Agence France Presse. La fotografia ritrae un ragazzo illuminato dalla luce dei telefoni cellulari che in una manifestazione in Sudan recita una poesia di fronte ad altre persone che lo applaudono. Il francese Romain Laurendeau ha vinto invece il World Press Photo Story of the Year la categoria dedicata alla migliore sequenza di immagini di rilevanza giornalistica. Lo scatto premiato dal titolo Kho the Genesis of a Revolt documenta il disagio giovanile in Algeria e la forza ispiratrice delle nuove generazioni nelle proteste del 2019. Nicolò Filippo Rosso cuuneese giunto terzo nella sezione storie della categoria Contemporary Issues del più importante concorso di fotogiornalismo al mondo vista l’impossibilità quest’anno di organizzare il consueto cartellone di conferenze in presenza abbinate all’esposizione sarà presente con appuntamenti di approfondimento on line: lunedì 22 febbraio alle ore 18.30 è prevista una conferenza con Alessio Mamo sulla pagina Facebook World Press Photo Torino. Mamo fotografo siciliano che risiede a Catania collabora regolarmente con The Guardian e L’Espresso nel 2018 aveva già vinto il World Press Photo secondo premio singolo categoria People con la foto di Manal una giovane irachena ricoverata all ospedale MSF in Giordania. Marta Bellingreri è una ricercatrice e giornalista indipendente specializzata in politica e culture contemporanee del Medio Oriente e del Nord Africa il suo lavoro è apparso in molti media italiani e internazionali come L Espresso Il Venerdì The Guardian BBC Al Jazeera Stern tra gli altri. È autrice di due libri Lampedusa. I progetti che ha sviluppato in Medio Oriente insieme al fotografo Alessio Mamo sono stati premiati due volte da World Press Photo. L’accesso alla mostra sarà consentito a un numero contingentato di visitatori finalizzato a garantire un’adeguata distanza interpersonale. All’ingresso sarà misurata la temperatura. I visitatori sono pregati di indossare la mascherina per tutta la permanenza in museo e di mantenere la distanza di sicurezza di 2 metri. Sono previsti erogatori di gel disinfettante a disposizione del pubblico. Viene assicurata la regolare costante e periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti museali. Francesca Annicchiarico

 dal: 19 feb, 2021 al: 6 mar, 2021
Mostre Il Museo Nazionale del Cinema omaggia Maria Adriana Prolo a trent’anni dalla sua scomparsa

Il Museo Nazionale del Cinema omaggia Maria Adriana Prolo a trent’anni dalla sua scomparsa

Dal 19 febbraio fino a fine marzo, la mostra dedicata alla fondatrice, un insieme di immagini visibili sulla cancellata e un documentario a lei dedicato visibile su Vimeo


Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ricorda a trent’anni dalla sua morte il 20 febbraio Maria Adriana Prolo la sua fondatrice donna appassionata tenace competente visionaria e anticonformista rispettata a livello internazionale fece di tutto per rendere reale il sogno di un museo dedicato alla Settima Arte. L’omaggio dedicato Maria Adriana Prolo: un museo la sua fondatrice con una selezione di immagini che la ritraggono dagli anni Venti alla fine degli anni Ottanta ospitate dal 19 febbraio a fine marzo 2021 sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana. Enzo Ghigo presidente del museo sottolinea: È un affettuoso omaggio che dedichiamo alla fondatrice del museo rendendo merito al grande lascito culturale che ha tramandato non solo in termini di collezioni senza il quale l’attuale Museo del Cinema alla Mole Antonelliana non sarebbe esistito . Scatti privati provenienti anche dall’archivio di famiglia accompagnate da alcune delle fotografie esposte in occasione della mostra dedicata alla prima sede del Museo del Cinema a Palazzo Chiablese curata da Lorenzo Ventavoli per arrivare alle immagini realizzate da Elena Bosio sul set del documentario Occhi che videro di Daniele Segre pellicola di cui Maria Adriana Prolo e il suo museo furono assoluti protagonisti. Il documentario sarà disponibile online sul canale Vimeo del Museo per tutta la durata dell’omaggio. Sarà possibile accedere al film anche inquadrando il QR code posto sul pannello introduttivo della mostra. È il primo di una serie di eventi che vedranno protagonista una straordinaria figura del Novecento pioniera del collezionismo e della storiografia cinematografica ma anche donna dal carattere forte e dallo spirito anticonformista con una determinazione e una passione da esempio per intere generazioni di studenti e appassionati racconta Domenico De Gaetano direttore del Museo Nazionale del Cinema. Altrettanto importante ricordare la collaborazione che ebbe con Gianna Chiapello sua storica assistente e tutt’ora collaboratrice del museo che porterà a termine la revisione della parte iconografica del volume commissionatale direttamente dalla Prolo e mai portata a termine. Francesca Annicchiarico

 dal: 18 feb, 2021 al: 1 apr, 2021