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Eventi

Mostre “Cristina Mittermeier” alle Gallerie d’Italia: c’è tempo solo fino al 1 settembre pe vedere la mostra

“Cristina Mittermeier” alle Gallerie d’Italia: c’è tempo solo fino al 1 settembre pe vedere la mostra

In esposizione in piazza San Carlo ci sono 90 fotografie della famosa attivista e biologa


Alle Gallerie d’Italia Torino fino a domenica 1 settembre 2024 sarà possibile visitare la mostra CRISTINA MITTERMEIER. LA GRANDE SAGGEZZA a cura di Lauren Johnston in collaborazione con National Geographic. Il museo di Intesa Sanpaolo propone come ogni prima domenica del mese l’ingresso gratuito per tutti i visitatori. La mostra prima retrospettiva in Europa dedicata alla fotografa espone circa 90 fotografie e offre una panoramica sull’importante lavoro di ricerca di Cristina Mittermeier fotografa biologa marina e attivista che nel corso degli anni ha documentato la bellezza del nostro pianeta dai paesaggi alla fauna selvatica in continua evoluzione alle diverse culture e tradizioni delle popolazioni che vivono in simbiosi con la natura. Il percorso espositivo organizzato attorno ai tre grandi temi del mondo sottomarino del mondo terrestre e dei popoli tribali sviluppa l ’idea dell’artista di enoughness come via per comprendere quale sia il nostro posto all’interno dell’ecosistema globale invitandoci a una riflessione su quanto e cosa sia per noi abbastanza’ e a prendere in considerazione un’esistenza più sostenibile e consapevole. Mittermeier collabora con comunità di tutto il mondo per raccontare il solido legame che ancora le unisce alla natura e la loro profonda comprensione del delicato equilibrio che sostiene l’ecosistema dell’intero pianeta. Attraverso le sue fotografie testimonia tradizioni rituali e conoscenze tramandate di generazione in generazione e ci invita a riflettere sulla grande saggezza alla base del mondo. Le fotografie di Cristina Mittermeier ricordano che gli esseri umani non sono creature isolate ma membri di una società interconnessa. Utilizzare con saggezza le risorse limitate del nostro pianeta è fondamentale per il futuro dell’umanità in particolare la salute degli oceani ha un impatto diretto sul nostro clima sull aria che respiriamo e sul cibo che consumiamo. Ogni comunità sulla Terra è parte dell’ecosistema globale e le scelte fatte oggi possono plasmare collettivamente il futuro del pianeta. Guardando al futuro l’umanità ha molto da imparare molto dalla grande saggezza del passato.

 dal: 29 ago, 2024 al: 1 ott, 2024
Mostre Fondazione Accorsi Ometto: Torino Anni ’50 – La grande stagione dell’informale” fino al 1 settembre

Fondazione Accorsi Ometto: Torino Anni ’50 – La grande stagione dell’informale” fino al 1 settembre

L’esposizione curata da Francesco Poli mette a confronto artisti piemontesi e internazionali


C’è ancora tempo fino al 1 settembre al Museo Accorsi Ometto di via Po per visitare la mostra Torino Anni ’50 La grande stagione dell’Informale . La mostra curata da Francesco Poli intende riportare l’attenzione su una fase fondamentale per il rinnovamento della scena artistica di Torino tra gli anni 40 50 del Novecento: la grande stagione dell’Informale. Nel percorso espositivo si trovano le opere dei principali artisti attivi in area torinese e piemontese in dialogo con un’ampia scelta dei lavori dei più noti artisti italiani e stranieri presenti nelle mostre delle gallerie private e nelle rassegne in spazi pubblici. Una trentina i pittori e gli scultori di area torinese: Nino Aimone Franco Assetto Annibale Biglione Mario Calandri Romano Campagnoli Francesco Casorati Antonio Carena Sandro Cherchi Mauro Chessa Mario Davico Pinot Gallizio Albino Galvano Franco Garelli Mario Giansone Ezio Gribaudo Gino Gorza Mario Lattes Paola Levi Montalcini Piero Martina Umberto Mastroianni Mario Merz Mattia Moreni Adriano Parisot Enrico Paulucci Carol Rama Piero Rambaudi Piero Ruggeri Sergio Saroni Filippo Scroppo Piero Simondo Giacomo Soffiantino Luigi Spazzapan Mario Surbone Francesco Tabusso. La selezione di artisti italiani e stranieri invece comprende: Afro Pierre Alechinsky Karel Appel Enrico Baj Alberto Burri Giuseppe Capogrossi Gillo Dorfles Jean Fautrier Lucio Fontana Sam Francis Gruppo Gutai Hans Hartung Toshimitsu Ima Asger Jorn Georges Mathieu Ennio Morlotti Shigeru Onishi Jean Paul Riopelle Emilio Scanavino Pierre Soulages Antoni Tapi s Giulio Turcato Emilio Vedova.

 dal: 26 ago, 2024 al: 3 set, 2024
Mostre La fotografia non va in vacanza, Camera rimarrà aperta tutto il mese di agosto

La fotografia non va in vacanza, Camera rimarrà aperta tutto il mese di agosto

Da vedere e apprezzare le mostre: Margaret Bourke White e Bar Stories on Camera


Camera il Centro Italiano per la Fotografia di via delle Rosine 18 rimarrà aperto tutto il mese di agosto. Nelle sale espositive fino al 6 ottobre potete scoprire il grande talento di Margaret Bourke White. Non ci sono porte chiuse per la fotografa di New York che racconta le inaccessibili industrie americane firma la prima copertina di Life diventa l’unica corrispondente straniera nell URSS degli anni Trenta documenta il campo di concentramento di Buchenwald ritrae Stalin e Gandhi. Fotografa la Storia nel suo farsi ma anche semplici momenti di vita quotidiana come in questo scatto: un immagine in cui Bourke White per un momento sospende il racconto dei grandi eventi e personaggi per soffermarsi su un soldato e una ragazza che chiacchierano in una tranquilla giornata di sole nella Berlino del dopoguerra. In Project Room trovate Bar Stories on Camera: un viaggio per immagini lungo epoche e città del mondo alla scoperta del particolarissimo universo dei bar visti attraverso l’occhio di grandi fotografi e fotografe di Magnum Photos tra cui Robert Capa Elliott Erwitt Inge Morath Eve Arnold Martin Parr Ferdinando Scianna e i preziosi scatti dall’Archivio Storico Galleria Campari. Un sorprendente dialogo di cinquanta fotografie e illustrazioni vintage in cui vediamo la società cambiare e allo stesso tempo conservare riti e abitudini universali. Così non ci sentiamo poi tanto distanti dai giovani in un locale di Chicago degli anni 50 o dagli avventori di un Bar Campari di Losanna del 1930.

 dal: 12 ago, 2024 al: 2 set, 2024
Mostre “La Leggerezza della scultura contemporanea” a Costigliole di Saluzzo

“La Leggerezza della scultura contemporanea” a Costigliole di Saluzzo

L’esposizione a Palazzo Sarriod de La Tour in programma fino al 27 ottobre


Costigliole Saluzzo ospita fino al 27 ottobre una mostra d’arte contemporanea a Palazzo Sarriod de La Tour dal sapore internazionale. La rassegna dal titolo La Leggerezza della scultura contemporanea è curata dalla critica Cinzia Tesio e intende rilanciare lo spazio espositivo di Palazzo Sarriod de La Tour edificio settecentesco antica residenza dei Saluzzo Paesana grazie alle opere di tre artisti di valenza internazionale con l’impegno dell’Associazione giovanile AttivaMente l’aiuto del Comune di Costigliole Saluzzo e numerosi sponsor pubblici e privati. Nell’evento espositivo allestito da Maurizio Colombo parafrasando un celebre aforismo la scultura dona un animo ai materiali si potranno ammirare importanti opere realizzate in legno ferro argille che danno emozioni e sensazioni e ci fanno riflettere sui temi di attualità della nostra società e i loro intrecci con il mondo. Gli scultori contemporanei che esporranno a Costigliole Saluzzo dice la curatrice Cinzia Tesio sono Enzo Bersezio Carlo D’Oria e Toshiro Yamaguchi. Insieme formano un gruppo eterogeneo per i personalissimi linguaggi espressivi ma uniti dalla loro passione per l’arte e materia che li ha portati ad una produzione di forme uniche e affascinanti. Uno spettacolo da vivere con passione La mostra sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali che promuovono il territorio e le sue eccellenze. Con questo importante evento espositivo dice la Presidente dell’Associazione AttivaMente Monica Giraudo vogliamo cercare di intraprendere la strada seguita da Cherasco e Busca utilizzando l’arte come veicolo di valorizzazione del patrimonio culturale. Una sfida coraggiosa cercando di mettere in rete i beni culturali del territorio e i prodotti locali creando un sistema locale e turistico . Con questa attività espositiva viene avviato un percorso lungo e impegnativo per creare relazioni con il territorio dove i prodotti d’eccellenza come l’albicocca tonda il vino quagliano e altri prodotti locali verranno abbinati alla bellezza dell’arte insieme alla musica e ad altri linguaggi artistici per promuovere il territorio attraverso la cultura.

 dal: 30 lug, 2024 al: 28 ott, 2024
Mostre “Arte Artigiana” si presenta in mostra alla Galleria Mau dal 3 al 31 agosto

“Arte Artigiana” si presenta in mostra alla Galleria Mau dal 3 al 31 agosto

In esposizione i talenti dell’Associazione la Tesoriera fondata da Felice Cortese


La mostra Arte Artigiana che si terrà presso la Galleria del Mau in via Rocciamelone 7 C dal 3 al 31 agosto rappresenta un’occasione per conoscere la storica Associazione la Tesoriera con i suoi pittori scultori e artigiani. L’Associazione fondata nel 1996 dal pittore e incisore Felice Cortese e poi lasciata in gestione ai figli è nata con l’intento di condividere la passione per l’arte in tutte le sue forme e dare l’opportunità ai suoi componenti di esporre i propri lavori nei bellissimi viali del Parco della Tesoriera. Una volta al mese infatti da quasi trent’anni i componenti dell’associazione espongono i loro lavori artistici e di piccolo artigianato insieme questo momento di esposizione collettiva rappresenta sempre un’occasione di grande crescita per tutti in quanto ci si scambiano consigli sui propri lavori e si discute sulle attività artistiche svolte in autonomia o in gruppo. L’associazione è composta da artisti e artigiani che hanno uno stile molto vario infatti per la mostra che si terrà nella Galleria del Mau si potranno apprezzare lavori più indirizzati verso un’arte più tradizionale e altri caratterizzati da un’estetica più moderna. Per l’occasione esporranno: Gastone Toldo Rita Restagno Matteo Russo @matteo.asch Mirella Turtora artemire59 Furriolo Francesco Ambretta Rossi Pizzardi Stefania. Il vernissage si terrà il 3 Agosto dalle 18.30 alle 21.00 e per tutti i sabati del mese di agosto dalle 14.00 alle 18.00 la galleria sarà aperta per ammirare la mostra e per godere dei banchetti di artigianato che vi saranno.

 dal: 26 lug, 2024 al: 1 set, 2024
Mostre “Bar Stories on Camera”, la storia dei locali Campari in 25 fotografie

“Bar Stories on Camera”, la storia dei locali Campari in 25 fotografie

La mostra e gli scatti in esposizione in via delle Rosine dal 25 luglio al 6 ottobre


Dal 25 luglio al 6 ottobre 2024 CAMERA Centro Italiano per la Fotografia accoglie negli spazi della Project Room la terza tappa della mostra Bar Stories on Camera realizzata in collaborazione con Galleria Campari e Magnum Photos: un racconto per immagini dagli anni Trenta all’inizio degli anni Duemila del mondo del bar e di quella cultura della convivialità di cui Campari è portavoce dal 1860. Bar Stories on Camera. Galleria Campari Magnum Photos apre al pubblico negli spazi di CAMERA 25 luglio 6ottobre via delle Rosine 18 con un progetto espositivo rinnovato rispetto alle iterazioni precedenti che hanno visto Bar Stories on Camera debuttare a ottobre 2023 in Galleria Campari a Sesto San Giovanni. A giugno 2024 Galleria Campari ha portato il progetto espositivo nella Davide Campari Lounge di Art Basel a Basilea. La mostra restituita in chiave rivisitata con la curatela di Martin Parr ha presentato al pubblico internazionale una selezione di 25 immagini fotografiche. Il percorso espositivo di CAMERA è organizzato in tre sezioni tematiche Sharing Moments Bar Campari e The Icons che presentano 50 scatti di grandi maestri della fotografia da Robert Capa Elliott Erwitt Martin Parr a Ferdinando Scianna provenienti dall’Archivio Storico Galleria Campari e dall’agenzia Magnum Photos. Sin dalla prima sezione Sharing Moments si entra nel vivo delle atmosfere di luoghi ritratti in tutto il mondo dove baristi bartender musicisti e avventori sono i protagonisti di situazioni di svago e momenti di condivisione dal rito del caffè all’aperitivo illuminati dalle luci delle insegne e delle bottigliere immortalati abilmente dagli scatti di maestri quali Inge Morath Elliott Erwitt o Martin Parr. Nei bar le persone stringono relazioni amorose affettive concludono affari vivono una placida solitudine. Come insegna la storia dei grandi movimenti artistici del Novecento in questi luoghi si condividono anche passioni e interessi artistici e politici si sognano rivoluzioni o si celebrano conquiste. Come nell’immagine di Leonard Freed scattata a Milano nel 1974 all’indomani dell’approvazione della legge sul divorzio dove le decine di volantini e fogli di giornale che tappezzano la strada di fronte a un dehors testimoniano uno dei momenti storici più rilevanti del nostro Paese.

 dal: 24 lug, 2024 al: 10 ott, 2024
Mostre Henri de Toulouse Lautrec - Il mondo del circo e di Montmartre: ultimi giorni

Henri de Toulouse Lautrec - Il mondo del circo e di Montmartre: ultimi giorni

La mostra al Mastio della Cittadella si chiuderà il 21 luglio dopo un lungo bagno di folla


Un successo notevole quello registrato al Museo Storico Nazionale D’Artiglieria Mastio della Cittadella a Torino per la mostra dal titolo: Henri de Toulouse Lautrec Il mondo del circo e di Montmartre. L’esposizione prodotta da Navigare srl e patrocinata da Regione Piemonte e da Città di Torino sarà ancora visitabile sino a domenica 21 luglio. Il gradimento del pubblico non solo piemontese ha indotto gli organizzatori a prevedere la realizzazione della rassegna a Parma a partire dal 7 settembre. Il curatore della mostra lo spagnolo Joan Abell che ha immaginato un percorso espositivo suddiviso in 5 sezioni: I manifesti e le illustrazioni Le Donne ed Elles Il circo I ritratti L’esperienza multimediale ha consentito ai visitatori di ripercorrere la breve vita e l’attività artistica del giovane aristocratico Henri de Toulouse Lautrec riconosciuto come uno degli artisti boh mien più rappresentativi dell’epoca. Oltre 100 le opere tra manifesti illustrazioni e litografie provenienti da collezioni private spagnole dedicate al pittore della Ville Lumière di tardo Ottocento. Per favorire l’avvicinamento dei visitatori al contesto storico in cui visse Lautrec realizzata anche una suggestiva sala ispirata ai camerini dei locali notturni della Belle poque realizzata dalla società specializzata Blurred con una parte multimediale e con arredi ispirati agli ambienti dipinti nell opera Al Salon di rue des Moulin. Dunque ultimi sette giorni per ammirare di particolare interesse le 12 stampe della serie Elles datate 1952 con ritratti di prostitute del quartiere Montmartre con le quali Toulouse Lautrec condivideva una particolare quotidianità avendo scelto di abitare nelle maisons closes parigine per diverso tempo. Domenica 21 luglio calerà il sipario su questa rassegna che ha registrato un grande interesse per gli amanti della Belle poque ma l’esposizione riprenderà vita a partire dal 7 settembre a Palazzo Dalla Rosa Prati di Parma. A Torino la mostra sarà aperta tutti i giorni con orario continuato lun ven 9:30 19:30 sabato domenica e festivi 9:30 20:30 . Prevendita on line: www.ticketone.it. Info: www.navigaresrl.com

 dal: 15 lug, 2024 al: 23 lug, 2024
Mostre Musei Reali aperti anche il 24 giugno per la festa di San Giovanni Battista

Musei Reali aperti anche il 24 giugno per la festa di San Giovanni Battista

Sarà l’occasione per ammirare i capolavori di Leonardo prima della fine della mostra


Lunedì 24 giugno 2024 in occasione della festa di San Giovanni Battista patrono di Torino i Musei Reali restano eccezionalmente aperti dalle 9 alle 19 con ultimo ingresso alle ore 18. Oltre alla collezione museale permanente il pubblico potrà ammirare l’esposizione Guercino. Il mestiere del pittore che fino al 28 luglio propone nelle Sale Chiablese più di 100 opere del maestro emiliano e di artisti coevi provenienti da più di 30 importanti musei e collezioni tra cui il Prado e il Monastero dell’Escorial e la mostra archeologica La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte che celebra i 300 anni del Museo di Antichità allestita fino al 10 novembre nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda. La giornata di chiusura settimanale è differita a mercoledì 26 giugno a eccezione della rassegna L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro. Per l’ultima settimana di apertura infatti la mostra dedicata al celeberrimo disegno del Maestro di Vinci ospitata nelle due sale caveau della Biblioteca Reale è aperta ininterrottamente fino a domenica 30 giugno 2024 dalle 9 alle 19. Mercoledì 26 giugno l ingresso alla mostra avverrà esclusivamente da Piazza Castello 191 con acquisto dei biglietti solo online al link Biglietto di ingresso alla mostra L Autoritratto di Leonardo alla Biblioteca Reale CoopCulture. L’esposizione L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro presenta oltre 60 opere delle quali 15 originali di Leonardo tra cui spiccano 6 fogli del Codice Atlantico realizzati in Francia nel periodo in cui disegnava il suo celebre Autoritratto ed è arricchita da numerosi prestiti accordati da prestigiose istituzioni italiane e da collezioni private con testimonianze originali dell’attività del Maestro negli ultimi anni della sua vita che difficilmente sarà possibile rivedere accostati. Il percorso è completato da una nutrita selezione di dipinti disegni incisioni matrici calcografiche e fotolitografie che documentano la fortuna del celebre disegno di Torino e del volto del Genio dal Cinquecento al Novecento.

 dal: 20 giu, 2024 al: 26 giu, 2024
Mostre Teatri e teatrini. Le arti della scena tra Sette e Ottocento nelle collezioni di Palazzo Madama

Teatri e teatrini. Le arti della scena tra Sette e Ottocento nelle collezioni di Palazzo Madama

La mostra in programma dal 20 giugno al 9 settembre è dedicata a Settecento e Ottocento


Palazzo Madama presenta dal 20 giugno al 9 settembre in Corte medievale la mostra Teatri e teatrini. Le arti della scena tra Sette e Ottocento nelle collezioni di Palazzo Madama dedicata alla storia del teatro e al mondo complesso che si muove nel Settecento e nell’Ottocento intorno alla messa in scena degli spettacoli in tutte le sue forme dai raffinati teatri di corte agli apprezzati teatrini di marionette. Il teatro d’opera in musica ha esigenze spettacolari diverse che variano a seconda dei tempi degli ambienti del pubblico e delle organizzazioni teatrali. Non sono solo i testi e le musiche a determinare il successo di un’opera: molto dipende dall’originalità delle scenografie e dalle macchine sceniche dalla ricchezza dei costumi e delle decorazioni. Nel Settecento le mutazioni di scena definite comparse dovevano essere molte meravigliose e varie nonostante alcuni teorici le ritenessero un motivo di distrazione dall’ascolto della musica. Il principe e l’impresario sapevano bene che le scene erano elemento essenziale di richiamo nei teatri di corte come nei teatri pubblici e la loro realizzazione era inserita in un sistema economico in delicato equilibrio. Nell’Ottocento gli spettacoli presero a circolare in un tessuto teatrale allargato in cui la stessa opera veniva rappresentata contemporaneamente in sale e città diverse. I teatri non erano più privilegio di pochi si moltiplicavano numerosi sul territorio ed erano affollatissimi. Per il carnevale del 1858 a Torino si diedero ben 28 opere in musica in cinque teatri nel 1860 si rappresentarono 46 opere in nove sale. E la città contava allora circa 200.000 abitanti. La mostra dà conto di questa varietà. Si apre con il dipinto di Giovanni Michele Graneri che ritrae l’interno del Teatro Regio di Torino nel 1752 durante la rappresentazione del Lucio Papirio con gli attori cantanti e l’orchestra in primo piano. Presenta un nucleo di disegni di mano delle varie dinastie di scenografi che nei secoli sottoposero le loro invenzioni agli autori dei libretti e ai compositori per poi passare alla realizzazione pratica degli apparati scenici. Dalle opere di Filippo Juvarra legate al teatro romano del cardinale Ottoboni e all’attività per il Teatro Regio di Torino contenute nei primi due volumi di disegni dell’architetto messinese ai bozzetti scenografici dei Galli da Bibiena dei fratelli Bernardino Fabrizio e Giuseppe Galliari di Pietro Gonzaga e di Romolo Liverani realizzati per i teatri di Torino Milano e Parma dal 1750 a tutto il secolo successivo. Accanto ai disegni si potrà ammirare il ventaglio raffigurante il Teatro Regio e il Teatro Carignano con i palchi e i nomi degli occupanti nella stagione teatrale del 1780 1781.

 dal: 18 giu, 2024 al: 21 set, 2024
Mostre L’Ecomuseo del Rame di Ronco Canavese in Valle Soana apre alle visite

L’Ecomuseo del Rame di Ronco Canavese in Valle Soana apre alle visite

Da metà giugno a metà settembre sarà sempre possibile prenotarsi e accedere


A seguito di un’importante opera di restauro della copertura lo scorso giugno riapriva l Ecomuseo del Rame di Ronco Canavese in Valle Soana nel territorio del Parco Nazionale Gran Paradiso. La Fucina da Rame sito storico di grande importanza risalente al XVIII secolo fu trasformata dal Parco in un laboratorio di visita esperienziale entrando a fare parte del complesso degli Ecomusei della Provincia di Torino e facendo sì che si potesse ripercorrere le antiche fasi della lavorazione del rame attività di rilevante importanza per la zona. La Fucina utilizzata per la produzione di oggetti in rame svolge infatti e da sempre un ruolo molto significativo nell economia locale e oggi rappresenta un patrimonio culturale e storico che merita di essere preservato e valorizzato. Con il Comune di Ronco Canavese e le Associazioni locali grazie al sostegno economico della Fondazione Compagnia di San Paolo il Parco Nazionale Gran Paradiso ha sostenuto un progetto di valorizzazione della Fucina da Rame con l’obiettivo di riportare l’attenzione su uno straordinario bene culturale che potrà nel tempo attrarre nuovi flussi e creare opportunità di sviluppo sostenibile per la comunità locale. Durante la stagione 2024 la Fucina è aperta al pubblico secondo un calendario predefinito che fornisce agli appassionati di natura e non solo l’opportunità di addentrarsi nella storia e nelle tradizioni del territorio. Da metà giugno a metà settembre sarà quindi sempre possibile per i gruppi da 15 a 25 persone prenotare una visita guidata un’escursione o un laboratorio. Per informazioni e prenotazioni: e mail: [email protected] Tel. 39 0124 817377.

 dal: 8 giu, 2024 al: 8 ott, 2024