Vivi Torino

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Eventi

Mostre “Rembrandt incontra Rembrandt” alla Galleria Sabauda dei Musei Reali

“Rembrandt incontra Rembrandt” alla Galleria Sabauda dei Musei Reali

In esposizione fino al 16 aprile una selezione di ventidue opere tra dipinti, disegni e acqueforti


La Galleria Sabauda di Torino all interno dei Musei Reali di piazza Castello si fa sempre più preziosa e dal 14 dicembre al 16 aprile propone al pubblico natalizio l esposizione Rembrandt incontra Rembrandt una selezione di ventidue opere tra dipinti disegni e acqueforti allestita nello Spazio Scoperte. Pezzo forte della mostra è La cena in Emmaus del Mus e Jacquemart Andr di Parigi in prestito ai Musei Reali grazie alla policy di scambio adottata per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni culturali italiane ed europee. L opera è posta a confronto con il Ritratto di vecchio dormiente della Galleria Sabauda uno dei soli tre dipinti dell artista presenti nelle collezioni nazionali. Le due opere databili al 1629 sono rappresentative della fase giovanile di Rembrandt. La mostra propone un percorso sullo straordinario patrimonio legato al maestro olandese conservato ai Musei Reali e intende portare all attenzione del pubblico le ricche raccolte di arte fiamminga e olandese che rappresentano una peculiarità sia per consistenza sia per qualità nel panorama delle collezioni pubbliche italiane spiega la direttrice Enrica Pagella. Al centro dell attenzione è uno dei capolavori della Galleria Sabauda in cui il giovane Rembrandt sperimenta la sua maestria nella resa dei bruni e che in mostra è possibile ammirare cogliendone dettagli che dapprima sfuggono alla vista osserva Annamaria Bava responsabile delle collezioni d arte e di archeologia dei Musei Reali.

 dal: 14 dic, 2022 al: 25 feb, 2023
Mostre Dal 1° dicembre la mostra su David Bowie con le fotografie di Steve Shapiro

Dal 1° dicembre la mostra su David Bowie con le fotografie di Steve Shapiro

L’esposizione all'Archivio di Stato rappresenta un’anteprima nazionale e si compone di 70 immagini


Si è aperta il 1 dicembre all Archivio di Stato di Torino e durerà fino a febbraio la mostra fotografica David Bowie Steve Schapiro: America. Sogni. Diritti con le immagini più belle di Steve Shapiro. La mostra racconta il momento clou della carriera di David Bowie attraverso gli scatti del leggendario fotografo americano Steve Schapiro. L’esposizione rappresenta un’anteprima nazionale e si compone di 70 scatti che partendo dal lavoro di Schapiro con David Bowie portano il visitatore a scoprire anche il suo lavoro di fotoreporter e fotografo di scena. David Bowie a metà degli anni Settanta dopo essere divenuto icona culturale in Inghilterra riesce ad imporsi anche nel mercato americano con l’album Diamond Dogs e il realtivo tour promozionale. In quel periodo iniziano anche le riprese del primo film che lo avrebbe visto come protagonista L’Uomo che Cadde sulla Terra a Los Angeles Bowie sotto le spoglie del suo nuovo personaggio The Thin White Duke registra anche il suo nono album in studio Station to Station. In tutte le fasi dell’avventura americana di Bowie è presente Steve Schapiro che sarà fotografo di scena di L’Uomo che Cadde Sulla Terra The Man Who Fell to Earth e autore degli scatti che compaiono sulla copertina sia di Station to Station che di Low. Schapiro nato a Brooklyn nel 1934 è già considerato uno dei maggiori fotografi dell’epoca e ha testimoniato con la sua macchina fotografica i momenti salienti della società americana della seconda metà del XX secolo. Lavora anche per il cinema d’autore operando come fotografo di scena in pellicole senza tempo come Il Padrino The Godfather Taxi Driver e Apocalypse Now.

 dal: 11 dic, 2022 al: 25 mag, 2023
Mostre Ecco la mostra con le prime bambole Lenci dedicate al tennis

Ecco la mostra con le prime bambole Lenci dedicate al tennis

L'esposizione della straordinaria collezione nei locali dell’Archivio Storico fino al 31 gennaio


Nell’eccezionale cornice degli originali arredi in ciliegio dell’ex farmacia omeopatica ottocentesca appartenenti ai locali dell’Archivio Storico della Città di Torino visitabile gratuitamente fino al 31 gennaio si potrà visitare la mostra ispirata al tennis e realizzata in collaborazione con l Associazione Collezionisti di Tennis. Una curiosa piccola ma straordinaria’ selezione di immagini documenti e oggetti prodotti nel secolo scorso dalla torinese ditta Lenci racconta i processi produttivi e fa emergere quell’alchimia di creatività artistica e di perizia artigianale che insieme hanno reso celebre la fabbrica in tutto il mondo: in particolare sono esposte le stupende bambole tenniste che almeno nel nostro immaginario prendono vita e divengono anch’esse degne partecipanti della seconda edizione delle Nitto ATP Finals di Torino!

 dal: 10 nov, 2022 al: 25 mag, 2023
Mostre Una mostra e una rassegna di film per celebrare il genio di Altan

Una mostra e una rassegna di film per celebrare il genio di Altan

Si comincia martedì 15 novembre da Volere la luna con Non chiamarmi Omar


In occasione della straordinaria mostra Il mondo di Altan allestita a Torino in Via Trivero 16 fino a domenica 27 novembre Volere la Luna e l’Associazione Museo Nazionale del Cinema AMNC organizzano una doppia proiezione gratuita per celebrare Altan attraverso il suo rapporto con il cinema: martedì 15 novembre alle 21 00 è in programma Non chiamarmi Omar di Sergio Staino 1992 102 tratto da Nudi e crudi la famosa striscia di Altan pubblicata su Tango inserto satirico de l’Unità fondato e diretto da Staino alla fine degli anni ’80. La pellicola riunisce un ricco ed eterogeneo cast tra cui Gianni Cavina Stefania Sandrelli Ornella Muti Gastone Moschin ma anche un giovanissimo Vinicio Capossela in una delle sue rare apparizioni cinematografiche e Georges Wolinski fumettista vittima in seguito all’attacco terroristico presso la sede di Charlie Hebdo il 7 gennaio 2015. Il film sarà introdotto da Vittorio Sclaverani presidente dell’AMNC. Il secondo appuntamento è in programma giovedì 24 novembre alle 21 00 con il documentario Cipputi Gino di Tatti Sanguineti 2006 61 dedicato a uno dei personaggi più celebri creati da Altan il film sarà introdotto dall’artista ed ex operaio Pietro Perotti che nel 2018 ha ricevuto il Premio Maria Adriana Prolo . La data scelta è significativa perch è collocata a ridosso dell’inaugurazione dello scintillante 40 Torino Film Festival da troppo tempo ex Cinema Giovani che dal 2020 ha volutamente deciso di sopprimere lo storico Premio Cipputi. Il TFF attraverso un atto di rimozione della propria storia nella città di Gramsci ha completamente dimenticato gli importanti temi dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori il più grande movimento operaio europeo la tragedia Thyssenkrupp e ora più che mai il precariato giovanile vittima della gig economy. Il 2022 è un anno particolare perch Altan a fine settembre ha compiuto 80 anni. Altan è il più famoso originale disegnatore italiano del nostro tempo sa raccontare a tutte e a tutti l’Italia passata e presente sa raccontare a grandi e a piccoli. Così Volere la luna ha organizzato una festa per lui per tutti i suoi ammiratori grandi e piccoli e per chi ancora non ha avuto la fortuna di conoscerlo. Per due mesi da venerdì 23 settembre a domenica 27 novembre 2022 la sede di Volere la Luna in via Trivero 16 affacciata sulla Pellerina diventa IL MONDO DI ALTAN: uno spazio di aggregazione di confronto e di cultura. Venerdì 23 settembre la mostra ha ospitato Altan per l’intera giornata impegnato in dibattiti e laboratori. Volere la luna ha già proposto i lavori di Altan: lo scorso anno grazie alla mostra MONDO BABONZO bosco di creature immaginarie. La mostra si articola all’interno e all’esterno degli edifici della sede un percorso di rivisitazione dei personaggi più famosi di Altan realizzati in grandi sagome di gomma piuma e legno. Una sezione valorizza le sue storie a fumetti. E sono presenti le sue famose vignette e alcune delle illustrazioni fatte nel corso di questi anni. Questo magico mondo è stato realizzato da Pietro Perotti maestro della gomma piuma scultore e scenografo grazie alla collaborazione di Lella Bodiglio Ketty Brucato Roberto Patrucco Diego Bettiolo. L’iniziativa curata da VOLERELALUNA in collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema e con il patrocinio della Città di Torino ha l’obiettivo di far conoscere ai visitatori Altan e i valori espressi nelle sue opere: la tolleranza filtrata dall’ironia il rispetto per la natura l’interesse e all’empatia per le diversità INFO: la mostra IL MONDO DI ALTAN ad accesso libero e gratuito è aperta dal giovedì a venerdì dalle 15 00 alle 18 00 o su appuntamento negli altri giorni nei mesi di settembre ottobre novembre. Negli altri giorni è preferibile la prenotazione presso i seguenti contatti: tel. 371 444 22 75 email [email protected] https: viatrivero.volerelaluna.it

 dal: 7 nov, 2022 al: 3 mar, 2023
Mostre La Pinacoteca Agnelli mette in dialogo Tiepolo e  Simon Starling

La Pinacoteca Agnelli mette in dialogo Tiepolo e Simon Starling

Appuntamento il 2 novembre, in contemporanea sulla Pista 500 ci saranno nuove installazioni


Nella settimana dell arte torinese c è spazio anche per la seconda edizione di Beyond the Collection che fa dialogare artisti di oggi con opere della collezione della Pinacoteca Agnelli. Al centro della mostra che si potrà visitare da domani 2 novembre a domenica 5 febbraio 2023 c è L Alabardiere in un paesaggio di Giambattista Tiepolo che diventa protagonista del progetto dell artista inglese Simon Starling. In contemporanea sul tetto del Lingotto da mercoledì 2 a domenica 6 novembre è prevista ogni ora a partire dalle 16 30 la performance di Nina Beier e Bob Kil..I cinque leoni di marmo distesi della scultura The guardians di NIna Beier vengono portati in posizione eretta e cavalcati silenziosamente da cinque performer.

 dal: 11 nov, 2022 al: 25 mag, 2023
Mostre A Barriera di Milano martedì 25 ottobre inaugura “Pulsante”, l'Opera Viva di Alessandro Bulgini

A Barriera di Milano martedì 25 ottobre inaugura “Pulsante”, l'Opera Viva di Alessandro Bulgini

Si tratta dell'ultimo appuntamento prima di Flashback di cui l'autore è il direttore artistico.


Martedì 25 ottobre alle ore 18.00 in piazza Bottesini a Torino il progetto Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto ideato da Alessandro Bulgini e curato per questa edizione dedicata all’arte islandese dall’artista Jòn Gnarr arriva al suo ultimo appuntamento prima della fiera Flashback con Opera viva PULSANTE 2022 dello stesso Bulgini. Bulgini ideatore e protagonista dell’opera rassegna Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto utilizza a pieno le potenzialità dello strumento pubblicitario dell’affissione pubblica trasformata dall’artista stesso in opera d’arte urbana su preesistente. Sull’affissione a grandezza 6 metri per 3 si staglia l’immagine rosso fuoco con la scritta PULSANTE una scritta immagine che sferza emotivamente e mostra senza ombra di dubbio il proprio potere evocativo. Una sola parola è in grado di raccontarci e interrogarci sulla vita evoca il cuore che batte la passione che ci anima la paura di origine novecentesca della fine del mondo l’amore la malattia la morte la passione la vita. Afferma l’artista: Ultimamente alcuni minacciano ancora e noiosamente di premere il pulsante definitivo. Per questo e come risposta ho deciso di fornirne io uno a tutti. In alternativa il mio è un far riferimento alla necessità di un battere potente nel petto come risorsa adeguata alla stupidità delle aggressioni attuali e come impegno emotivo nella costruzione di nuove e migliori prospettive . Una passione viscerale anima quest’ultimo manifesto che si connette strettamente al tema della decima edizione della fiera Flashback della quale la rassegna è un percorso di avvicinamento: he.art. Un’edizione dedicata alla passione al cuore pulsante alla linfa vitale al circolare delle idee e delle intenzioni dal centro alle periferie. E proprio in fiera dal 3 al 6 novembre nella nuova sede in corso Giovanni Lanza 75 a Torino sarà possibile ritrovare in un’installazione site specific tutti i manifesti di quest’anno: dal primo intervento affidato al famoso fumettista Hugleikur Dagsson noto per il suo umorismo pungente con il manifesto What has Happened? alla fotografia Smartphone Sovereignty 2022 dell’enfant terrible Snorri smundsson una satira contro il consumismo passando per il manifesto firmato dagli artisti Libia Castro e lafur lafsson: Il Tuo Paese non Esiste Your Country Doesn t Exist un progetto che affronta il tema dell’identità nazionale. Da Elsa Yeoman nota per porre il cibo al centro della sua indagine con Be My Guest a Shoplifter Hrafnhildur Arnard ttir con Fuzzy Smile conosciuta per le sue sculture e installazioni realizzate con capelli sia veri che sintetici fino agli ultimi due manifesti che hanno preceduto quello di Alessandro Bulgini firmati dalla famiglia Gnarr . Hide or seek di Frosti Gnarr figlio di Jòn opera nata dall’idea di creare una sorta di porta d’accesso tra Torino e l’Islanda e Last supper dello stesso Jòn Gnarr una personale riflessione sul costo dell’esistenza.

 dal: 24 ott, 2022 al: 25 mar, 2022
Mostre A Palazzo Barolo la mostra con i fantastici mattoncini di Brick Art

A Palazzo Barolo la mostra con i fantastici mattoncini di Brick Art

L'appuntamento dal 29 ottobre al 29 gennaio, in esposizione anche i monumenti di Torino


Dal 29 ottobre al 29 gennaio Palazzo Barolo di Torino ospita la mostra Brick Art dedicata alla magica cultura dei mattoncini. Una mostra che è un inno alla gioia: un mondo colorato e fantastico che rappresenta secondo le intenzioni della direzione creativa di Next Exhibition un’occasione di svago per tutta la famiglia coinvolgendo ed emozionando grandi e piccini con l’obiettivo di far riscoprire il bambino che si nasconde ancora in ognuno di noi. Mamme e bimbe possono sognare nell’area dedicata alle principesse delle favole dalle fiabe classiche ai racconti più moderni. Dalla scarpetta di cristallo di Cenerentola ad Alice nel Paese delle Meraviglie dalla Carica dei 101 a Peter Pan da Biancaneve alla Sirenetta dalla torre di Rapunzel al Castello di Frozen alti oltre un metro. D’altro canto papà e bimbi si immergono nel mondo dei supereroi più famosi con la SuperHeroes City e le armature Hulkbuster degli Avengers. Per i nostalgici l’hangar della base Starkiller di Star Wars con 1300 minifigure e il diorama western grande oltre tre metri. Le prime quattro aree sono a cura di Piemonte Bricks realtà che nasce nel 2015 dall’idea di un piccolo gruppo di appassionati costruttori di mattoncini LEGO . Dopo due anni molti eventi e tantissime creazioni nel 2017 il gruppo riceve dalla Casa Madre danese il riconoscimento di LUG LEGO User Group diventando il primo Gruppo di appassionati dei mattoncini LEGO ufficialmente riconosciuto in Piemonte. Il gruppo conta oggi oltre cinquanta soci distribuiti su tutto il territorio piemontese con l’obiettivo comune di divertirsi costruendo insieme. Il gruppo è impegnato in lavoratori workshop attività ludiche esposizioni e ora una vera e propria mostra sul lungo periodo. Quinta sezione della mostra apprezzata dal pubblico di ogni età è la ricostruzione iper fedele dei principali monumenti della città di Torino: Mole Antonelliana Duomo Gran Madre Palazzo Madama Superga e Porta Palatina. E i numeri di mattoncini utilizzati sono incredibili: al primo posto Superga con 55.000 pezzi seconda la Mole con 35.000 terza la Gran Madre con 25.000.

 dal: 19 ott, 2022 al: 25 mar, 2022
Mostre La fotografia di Gregory Credwston in anteprima mondiale a Torino

La fotografia di Gregory Credwston in anteprima mondiale a Torino

La mostra dal titolo “Eveningside” è in programma fino al 22 gennaio prossimo


Il grande fotografo americano Gregory Credwston inaugura in anteprima mondiale a Torino presso le Gallerie d Italia di Intesa Sanpaolo in piazza Castello la mostra Eveningside in programma fino al 22 gennaio. le immagini sono state concepite dall artista come l atto finale di una trilogia che abbraccia dieci anni di lavoro. La mostra che apre al pubblico fino al 22 gennaio 2023 è una rassegna di questa trilogia curata da Jean Charles Vergne che inizia con Cathedral of the Pines 2012 2014 e An Eclipse of Moths 2018 2019 accanto ai precedenti scatti minimalisti di Crewdson intitolati Fireflies 1996 . Inoltre nella sala multimediale all avanguardia adiacente alla mostra all interno del museo verrà proiettato Making Eveningside un video dietro le quinte con musiche originali di James Murphy degli Lcd Soundsystem e Stuart Bogie polistrumentista compositore americano. L ospitare mostre come Eveningside ci riconduce alle motivazioni dell impegno di Intesa Sanpaolo verso la cultura: la diffusione di valori che uniscono l arte le persone la comunità. La Banca coltiva questi valori con la stessa determinazione con cui concepisce il suo ruolo nei confronti della crescita dell economia e della società commenta il presidente Gian Maria Gros Pietro.

 12 ott, 2022
Mostre Torna Opera Viva con il settimo artista, l'islandese Jòn Gnarr

Torna Opera Viva con il settimo artista, l'islandese Jòn Gnarr

Le opere faranno parte di una mostra ospitata in una sezione dedicata della decima edizione di Flashback Art Fair


L arte per tutti per strada: martedì 11 ottobre alle ore 18.00 in piazza Bottesini inaugura il settimo e penultimo appuntamento di Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto progetto ideato da Alessandro Bulgini e curato per questa edizione dedicata all’arte islandese dall’artista Jòn Gnarr. Ed è proprio l’opera Last Supper L’ultima cena 2003 del curatore della rassegna Jòn Gnarr a essere esposta in piazza Bottesini in quest’inizio autunno. La fotografia ritrae 13 pupazzi ispirati agli Action Man serie televisiva a cartoni animati degli anni Novanta seduti attorno ad un tavolo in posizioni che richiamano l’iconografia classica de L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. La fotografia deriva da una mostra intitolata INRI che l’artista ha tenuto in Islanda nel 2003 in omaggio alle stazioni della Via Crucis che si vedono nelle chiese cattoliche. Gnarr aveva allestito le immagini relative alle varie stazioni con figure di Action Man e con strutture in legno e infine le aveva fotografate. Sono un cattolico non praticante commenta Gnarr. A volte dico alle persone che sono un cattolico in recupero o un cristiano in recupero. Anche se non credo ho un grande rispetto per il cristianesimo e per la sua influenza sulla storia la filosofia e la civiltà occidentale. Non esistono pasti gratis tutto ha un costo è un gioco di parole che uso spesso ispirandomi all’acronimo TANSTAAFL dell espressione inglese There ain t no such thing as a free lunch . A mio avviso questo è assolutamente il caso del cristianesimo. La frase suggerisce che le cose che sembrano gratuite hanno sempre un costo nascosto o implicito per qualcuno anche se non direttamente per l individuo che riceve il pasto gratis . Penso al battesimo un gesto importante ma molto semplice e che ci costa poca fatica ma qualcuno per quel gesto ha pagato Ed ecco che L Ultima Cena diventa probabilmente la cena più costosa della storia del mondo. Tutto ha un costo il principio è lo stesso della termodinamica qualsiasi esistenza ogni vivente cede una parte di se stesso e si consuma tutto ha un costo niente in quanto esseri viventi ci è dato gratuitamente. Dopo essere state esposte come manifesti uno al mese sulla cimasa 50530 di piazza Bottesini in Barriera di Milano le opere degli artisti di Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto faranno parte di una mostra ospitata in una sezione dedicata della decima edizione di Flashback Art Fair. Durante la fiera J n Gnarr presenterà il suo libro Gnarr: How I Became the Mayor of a Large City in Iceland and Changed the World. Attore scrittore e drammaturgo autodefinitosi anarco surrealista Gnarr nel 2009 ha sentito la necessità di mettersi a disposizione degli altri creando un nuovo partito politico Besti flokkurinn in italiano Il Partito Migliore nel quale ha coinvolto tantissimi artisti islandesi nella convinzione che solo l’arte possa in determinate occasioni fornire un reale spunto per il cambiamento. Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto si chiuderà il 25 ottobre con un’opera di Alessandro Bulgini. Il progetto artistico ha portato dal 2015 in Barriera di Milano a Torino più di 40 artisti italiani e stranieri interpreti dello spazio pubblico di 6x3 metri Cimasa 50530 in piazza Bottesini.

 dal: 10 ott, 2022 al: 10 feb, 2023
Mostre In mostra “Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro”

In mostra “Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro”

Al Museo diffuso della resistenza di Torino dal 30 settembre al 20 novembre


Il Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà di Torino all interno del progetto integrato il colonialismo e noi con il contributo del Polo del 900 ospita negli spazi di Palazzo San Celso la mostra temporanea dal titolo Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro in collaborazione con Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea Giorgio Agosti Unione Culturale Franco Antonicelli con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte Comitato Resistenza e Costituzione con il patrocinio della Città di Torino. La mostra resterà aperta al pubblico dal 30 settembre fino al 20 novembre. Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro è la nuova mostra realizzata dal Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà di Torino a cura di Enrico Manera Roberto Mastroianni Chiara Miranda e mette in scena una riflessione sull’esperienza storica del colonialismo italiano in Africa Orientale Italiana AOI proponendo un percorso che unisce approfondimento storiografico antropologico culturale e didattico in relazione all’installazione audio video di Eleonora Roaro dal titolo FIAT 633NM CAMeC collezione Nuove acquisizioni . La mostra si pone come un esercizio di decolonizzazione del nostro sguardo e immaginario e della propaganda razzista e colonialista attraverso la problematizzazione e decostruzione della figura del colonizzatore maschio bianco ed europeo indagando i meccanismi immaginari della costruzione del paesaggio coloniale e dell’invenzione immaginaria dell’Africa fatta attraverso la propaganda fascista dell’epoca. Lo sguardo e l’immaginario coloniale vengono messi in discussione a partire da un’opera d’arte che interagisce con una ricostruzione storico teorica frutto del lavoro di ricerca del Museo Diffuso e degli enti partner del Polo del 900. La video installazione dal titolo FIAT 633NM realizzata a partire dall’archivio familiare dell’artista costituito da circa 360 fotografie del 1937 38 mira ad analizzare criticamente e a decostruire il ruolo delle imprese coloniali d’epoca nell’Africa Orientale Italiana AOI attualmente Etiopia Eritrea e Somalia spesso cancellate dalla memoria collettiva o nostalgicamente falsificate si focalizza su 52 immagini relative ai camion FIAT fotografati ossessivamente in più occasioni. Nella retorica coloniale fascista le infrastrutture erano uno strumento di propaganda che poneva enfasi su aspetti di modernità e progresso gli autocarri FIAT divennero così emblema della retorica coloniale. Le immagini dei camion sono in dialogo con cartoline panoramiche degli anni ’30 del deserto etiope che alludono all’idea coloniale di terra incontaminata da conquistare assemblate tra loro per creare un paesaggio immaginario sonorizzato da Emiliano Bagnato con tape loops di Washint tradizionale flauto etiope in legno . La traccia audio in primo piano invece è una manipolazione della Seconda Fantasia Ascari Eritrei degli anni ’30 dall’Archivio della Discoteca di Stato Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi Roma in cui i soldati eritrei dell’Africa Italiana Orientale su una melodia tribale e ipnotica ripetono Viva l’Italia! Mussolini! Viva il Re! . Cantica21 mira a promuovere la ricerca e la pratica sulle arti visive contemporanee con l’obiettivo di sostenere e valorizzare l’operato di artisti italiani favorendone in particolare il rilancio nei sistemi culturali e sui mercati internazionali attraverso la produzione di nuove opere d’arte e l’organizzazione di una grande mostra diffusa veicolata dalle sedi della rete diplomatico consolare e degli Istituti Italiani di Cultura. Il Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà di Torino è aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle 11.00 alle 18.00. Per informazioni: tel. 011 01120780 [email protected]

 dal: 22 set, 2022 al: 12 feb, 2023