Vivi Torino

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Eventi

Mostre “Carlo Mollino: Atlante”, il Teatro Regio omaggio il suo architetto delle meraviglie

“Carlo Mollino: Atlante”, il Teatro Regio omaggio il suo architetto delle meraviglie

La mostra curata da Fulvio e Napoleone Ferrari durerà dal 18 ottobre fino al 24 gennaio


Una mostra per Carlo Mollino l’avveniristico architetto torinese creatore di mille meraviglie tra cui il Teatro Regio è appunto il protagonista della mostra che l’ente lirico di piazza Castello gli dedica a partire dal 18 ottobre fino al 24 gennaio. Si intitola Carlo Mollino: Atlante : una immersione totale nell’universo di un genio del Novecento protagonista eclettico e singolarissimo della storia dell’architettura e del design ma anche scrittore fotografo sciatore automobilista e pilota di aerei tra le menti più originali e poliedriche del XX secolo. La mostra è curata da Fulvio e Napoleone Ferrari e prodotta dal Teatro Regio Torino nell’ambito di Regio50 con la collaborazione del Museo Casa Mollino ed è realizzata con il contributo di Reale Mutua Socio Fondatore del Teatro Regio e con il sostegno della BuonoLopera Foundation che del Regio è Socio Sostenitore. Un ringraziamento speciale va al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Mathieu Jouvin Sovrintendente del Teatro Regio afferma: In occasione del 50 anniversario del nuovo Teatro Regio non poteva mancare un importante omaggio a Carlo Mollino e questa mostra racconta un uomo e un artista straordinario che ha saputo eccellere in ogni disciplina e il cui lavoro mi ha sempre affascinato. Personalità di questo tipo sono rare e sono entusiasta di poter accogliere il pubblico in questo scrigno d’arte ricco di riferimenti simbolici opera audace contemporanea e proiettata nel futuro . Oggi con entusiasmo apriamo le porte a Carlo Mollino: Atlante una mostra che celebra la straordinaria creatività dell’architetto torinese e rafforza il profondo legame tra il Teatro Regio e Reale Mutua dichiara Luigi Lana Presidente di Reale Mutua Questa esposizione è un opportunità per mettere in evidenza quanto sia cruciale preservare e promuovere il nostro ricco patrimonio e sostenere il tessuto culturale locale. Vi invitiamo a esplorare questa straordinaria mostra e a unirvi a noi nella celebrazione dell’arte e del territorio riconoscendo quanto contribuiscano all identità della nostra società e al benessere delle generazioni future .

 dal: 17 ott, 2023 al: 1 feb, 2024
Mostre “Turner. Paesaggi della Mitologia”: alla Reggia di Venaria c’è il pittore inglese

“Turner. Paesaggi della Mitologia”: alla Reggia di Venaria c’è il pittore inglese

L’evento in programma dal 13 ottobre 2023 al 28 gennaio 2024 ed è organizzato con il Tate


Dopo il successo riscosso lo scorso anno dalla mostra John Constable. Paesaggi dell anima alla Reggia di Venaria prosegue anche nel 2023 la prestigiosa collaborazione con la Tate UK celebrando l’altro grande pittore romantico inglese: Joseph Mallord William Turner 1775 1851 . La mostra curata dalla storica dell’arte inglese Anne Lyles è intitolata Turner. Paesaggi della Mitologia e presenta dal 13 ottobre 2023 al 28 gennaio 2024 un’imperdibile selezione di una quarantina di opere provenienti dal celebre museo londinese dipinti nei quali Turner esprime non solo la predilezione per la pittura di paesaggio ma anche il suo grande interesse per la mitologia greco romana. Il pubblico trova nelle sei sezioni delle Sale delle Arti del primo piano sia i grandi dipinti a olio su tela realizzati da Turner per essere esposti alla Royal Academy di Londra sia gli acquerelli e gli schizzi dove l artista manifesta con estrema spontaneità la sua interpretazione romantica della Natura e soprattutto del Mito classico. Turner è uno degli artisti britannici più apprezzati e conosciuti al mondo diventato celebre per i suoi dipinti di paesaggio dove la Natura è concepita nell’ambito di una estetica del Sublime con fitte nebbie tempeste di mare e fenomeni naturali che incutono timore all’uomo e nel contempo attraggono l’esatto opposto della visione pittoresca e rasserenante di Constable. Affermatosi a livello internazionale all’inizio dell’Ottocento dipingendo grandi tele per le rassegne ufficiali Turner raffigura scene tratte dalla Bibbia dalla letteratura classica e dalla mitologia con uno stile ancora influenzato dai suoi due predecessori francesi: Nicolas Poussin e Claude Lorrain.

 dal: 13 ott, 2023 al: 2 feb, 2024
Mostre Fotografia è donna. L’universo femminile in 120 scatti dell’agenzia Magnum Photos, dal Dopoguerra a oggi

Fotografia è donna. L’universo femminile in 120 scatti dell’agenzia Magnum Photos, dal Dopoguerra a oggi

E’ l’evento organizzato in collaborazione con Camera a La Castiglia di Saluzzo


Donne fotografe autrici di immagini attraverso cui esprimono la propria visione del mondo interpretandone società costumi e culture con le lenti della femminilità. Donne fotografate immortalate da scatti che ne ritraggono sia l’esistenza intima sia l’impegno pubblico e il cui corpo con la sua presenza e le sue posture diventa centrale nel racconto del cammino verso l’emancipazione. Le une come le altre donne protagoniste del processo di evoluzione e riscatto del proprio ruolo nel corso degli ultimi settant’anni raccontato con intensità dalla mostra Fotografia è donna. L’universo femminile in 120 scatti dell’agenzia Magnum Photos dal Dopoguerra a oggi visitabile dal 13 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024 nelle sale dell’antico castello oggi museo de La Castiglia di Saluzzo in provincia di Cuneo. Fotografia è donna curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi è un progetto organizzato da Comune di Saluzzo e Fondazione Artea in collaborazione con CAMERA Centro Italiano per la Fotografia Magnum Photos e Fondazione Amleto Bertoni. L’esposizione si sviluppa lungo un percorso costituito da sei nuclei tematici ai quali è affidato il compito di descrivere la vita delle donne esplorandola da altrettanti punti d’osservazione e proponendone una narrazione corale che conduce all’essenza della condizione femminile immortalata nei più disparati luoghi del mondo e in epoche diverse. Spazio e tempo si intrecciano così in un’indagine sui grandi cambiamenti sociali che hanno caratterizzato la seconda metà del XX secolo e i primi decenni di XXI un continuo oscillare fra vicende individuali ed episodi d’attualità che si sviluppa affrontando il contesto familiare la crescita l’identità i miti della bellezza e della fama le battaglie politiche e la guerra.

 dal: 12 ott, 2023 al: 27 feb, 2024
Mostre

"Mimmo Jodice: Senza Tempo” in mostra in piazza San Carlo il secondo capitolo

L’evento a Torino dal 29 giugno 2023 al 7 gennaio 2024 nelle Gallerie d’Italia


Intesa Sanpaolo apre al pubblico le Gallerie d Italia in Piazza San Carlo dal 29 giugno 2023 al 7 gennaio 2024 per la mostra Mimmo Jodice: Senza Tempo il secondo capitolo del progetto La Grande Fotografia Italiana a cura di Roberto Koch. La nuova mostra vede la partecipazione di Mario Martone regista e autore che ha diretto e realizzato un documentario sulla vita di Mimmo Jodice suo amico e concittadino. Questo film viene proiettato per la prima volta al pubblico. La mostra offre una significativa panoramica della produzione di Jodice ripercorrendo i principali temi ispiratori della sua arte attraverso diverse sezioni: Anamnesi Linguaggi Vedute di Napoli Città Natura e Mari. Vengono esposte 80 fotografie realizzate dal 1964 al 2011 incluse alcune opere iconiche che hanno consolidato la grandezza del maestro napoletano. Dall immortalare statue e mosaici resti delle antiche civiltà mediterranee all interesse sperimentale e concettuale per il linguaggio della fotografia dalle vedute urbane di Napoli e di altre metropoli contemporanee cariche di assenza e silenzio dove come afferma l artista realtà e mia visione interiore coincidono alle trasfigurazioni del paesaggio naturale e alla struggente malinconia dei suoi mari. La sezione Natura con opere esposte per la prima volta aggiunge un nuovo e ulteriore capitolo alla sua ricerca. Michele Coppola Direttore Esecutivo di Arte Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d Italia afferma: La fotografia assume un ruolo centrale nelle attività delle Gallerie d Italia narrando un ricco intreccio di significati da strumento d indagine dei temi contemporanei a prezioso patrimonio per esplorare la storia del nostro paese come una straordinaria forma d arte capace di dare vita a opere di suggestiva bellezza. Il suo valore artistico e culturale trova piena espressione nella nuova mostra dedicata al Maestro Mimmo Jodice le cui opere d arte plasmano la storia della fotografia italiana e internazionale. La mostra ci consente di ripercorrere l intera carriera di questo grande fotografo offrendo immagini di intensa e coinvolgente poesia . Nato a Napoli nel 1934 Jodice si avvicina alla fotografia affascinato dalla sua capacità di creare visioni più che semplici documentazioni. Una figura di spicco nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e al riconoscimento della fotografia italiana a livello internazionale Jodice utilizza la fotografia sin dagli anni 60 sfruttando la sua doppia funzione come strumento di analisi della realtà e di indagine introspettiva. I suoi primi lavori erano strettamente legati al tessuto

 dal: 29 giu, 2023 al: 1 feb, 2024
Mostre Ultimo weekend per la mostra dei record “Impressionisti tra sogno e colore

Ultimo weekend per la mostra dei record “Impressionisti tra sogno e colore"

L’esposizione che ha già conquistato 35.000 visitatori si chiuderà al Mastio il 4 giugno


La mostra Impressionisti tra sogno e colore attualmente in corso presso il Museo Nazionale d Artiglieria Mastio della Cittadella sta ottenendo un successo straordinario registrando un afflusso record di visitatori. Organizzata da Navigare srl in collaborazione con AICS e Artbookweb l esposizione rappresenta un evento eccezionale per la città di Torino e si concluderà il 4 giugno. Con ben 35.000 visitatori finora questa mostra ha stabilito un nuovo record per la struttura militare che ha da poco riaperto al pubblico e alle mostre non militari. Il Comune di Torino e la Regione Piemonte hanno fornito il loro patrocinio a questo evento straordinario che ha raccontato le origini e la storia del movimento artistico impressionista nato in Francia nel XIX secolo. La mostra presenta circa 300 opere d arte realizzate da oltre 100 artisti esposte all interno della suggestiva struttura storica gestita da Difesa Servizi. Per la prima volta in Italia è stato possibile ammirare un esposizione che ha riunito opere rappresentative di tutti gli artisti partecipanti alle 8 mostre impressioniste tenutesi tra il 1874 e il 1886. L esposizione offre una varietà di opere tra cui 45 dipinti ad olio 23 opere in tecnica mista opere grafiche studi preparatori ceramiche e sculture evidenziando la ricchezza delle ricerche artistiche degli impressionisti. Partendo dal classicismo di Ingres passando per il realismo di Courbet e la lezione dei barbisonnier il movimento impressionista ha rivoluzionato il panorama artistico lasciando un eredità duratura. La mostra di Torino è suddivisa in tre sezioni che permettono ai visitatori di esplorare le origini la varietà stilistica e gli sviluppi dell Impressionismo. Concludendo il prossimo fine settimana che coincide con la celebrazione della festa della Repubblica il 2 giugno l esposizione rappresenta un opportunità unica per gli amanti dell arte. L organizzazione è stata resa possibile grazie al contributo di un comitato scientifico internazionale composto da illustri esperti nel campo dell arte tra cui Vittorio Sgarbi Gilles Chazal ex direttore del Petit Palais di Parigi Ma th Vallès Bled già direttrice del Mus e des Beaux Arts di Chartres e del Mus e Paul Val ry di Sete e Alain Tapi storico dell arte e direttore della Collezione Peindre en Normandie .

 dal: 1 giu, 2023 al: 15 giu, 2023
Mostre Stefano Bessoni racconta “La Mole delle Meraviglie” con i suoi disegni

Stefano Bessoni racconta “La Mole delle Meraviglie” con i suoi disegni

L’esposizione delle opere è in corso al Museo del Cinema fino all’11 giugno


La Mole delle Meraviglie è quella che disegna la sua fondatrice Maria Adriana Prolo come un’illustrazione a metà fra il ritratto e il cartoon. E’ quella che ripercorre su carta fra matite colorate e fantasia la storia della settima arte. E’ quella che ha pensato l’illustratore romano Stefano Bessoni protagonista della mostra che si è inaugurata il 10 maggio e durerà fino all’11 settembre dal titolo appunto Stefano Bessoni. La Mole delle Meraviglie e che lo stesso autore racconta così. Ho voluto raccontare la Mole Antonelliana come una mastodontica camera delle meraviglie progettata e costruita da quell’architetto visionario che era Alessandro Antonelli sognatore di un’architettura colossale e dal simbolismo drammatico. E come per magia La Mole si trasforma veramente in wunderkammer della Settima Arte quando all’inizio del nuovo secolo viene destinata a Museo del Cinema includendo tra le tante meraviglie il frutto della raccolta instancabile di Maria Adriana Prolo autentica e sincera cacciatrice di mirabilia e memorabilia legate all arte del cinema e fondatrice del museo. Nella mostra come nelle antiche wunderkammer ho seguito la logica libera dello stupore e della meraviglia. Così un sottile filo conduttore costituito dalle mie personali fascinazioni unisce le varie stanze tematiche dedicate a Maria Adriana Prolo Alessandro Antonelli Charles Darwin Cesare Lombroso e Peter Greenaway in un percorso suggestivo fatto di illustrazioni burattini oggetti reperti preparati scientifici. La visita si amplia inoltre in estrose ramificazioni e suggestioni scaturite dai tanti elementi della mia ricerca espressiva dal mondo della scienza e della falsa scienza fino alle fiabe e le tradizioni occulte. Considero il mio lavoro in ogni sua accezione una camera delle meraviglie dove rinchiudere tutto quello che in me desta stupore e meraviglia e trovo peculiare che la cinepresa sia chiamata camera perch permette di catturare immagazzinare e conservare vincendo in maniera del tutto aleatoria il concetto di morte.

 dal: 10 mag, 2023 al: 15 giu, 2023
Mostre Iso Rivolta, il genio incompreso del design torna in mostra al Mauto

Iso Rivolta, il genio incompreso del design torna in mostra al Mauto

L’evento dedicato allo straordinario marchio italiano dal 29 marzo all’11 giugno


Al via al Mauto da oggi all’11 giugno la mostra dedicata al marchio Iso Rivolta marchio oggi spesso dimenticato che testimonia l’ingegno italiano nella storia dell’automobile e del car design recentemente rilanciato dalla nipote del fondatore. Saranno esposti al MAUTO dal 29 marzo all’11 giugno 2023 12 splendidi esemplari della produzione Iso: l’iconico Isoscooter 125 1952 il primo a portare in dote il motore a cilindro sdoppiato la sua derivazione motociclistica Isomoto 125 1952 prodotta in Italia e la versione Isomoto 125 1954 dotata di sidecar prodotta dalla divisione spagnola dell’azienda. Immancabile la geniale Iso Isetta 1954 di concezione ancora oggi innovativa una Isomoto GT 1954 del famoso concessionario Iso torinese Arduino la rara Isomoto C 1955 prodotta per un solo anno e l’Iso Scooter 150 F Diva 1959 dal successo mondiale dei primi anni Sessanta un pezzo unico realizzato solo in veste prototipale conosciuto con il nome tecnico di Progetto 100.000 1961 che prefigurava un veicolo fuoristrada motorizzato Fiat il rarissimo esemplare IR GT340 365 1964 dalle caratteristiche inedite e la IR Grifo S 1969 che identifica una delle sole 13 vetture con tettuccio tipo targa costruite. Per concludere troviamo la grande berlina IR Fidia 1972 ricordata come le quattro poltrone più veloci del mondo e la moderna IR Lele 1972 con le sue linee che anticipano gli stilemi degli anni Settanta.

 dal: 29 mar, 2023 al: 12 giu, 2023
Mostre “Lisetta Carmi. Suonare Forte” , la mostra in corso a Gallerie d'Italia

“Lisetta Carmi. Suonare Forte” , la mostra in corso a Gallerie d'Italia

Si tratta del primo degli appuntamenti volti a celebrare la grande fotografia italiana del Novecento


Alle Gallerie d Italia di Torino è in programma fino al 12 febbraio 2023 la grande mostra monografica dedicata a Lisetta Carmi una delle personalità più interessanti del panorama fotografico italiano recentemente scomparsa all’età di 98 anni. La mostra Lisetta Carmi. Suonare Forte è realizzata con la curatela di Giovanni Battista Martini curatore dell archivio della fotografa con un prezioso contributo video creato per l’occasione da Alice Rohrwacher. Con il progetto La Grande Fotografia Italiana affidato a Roberto Koch editore curatore fotografo e organizzatore di eventi culturali intorno alla fotografia le Gallerie d’Italia Torino si propongono di dare spazio ai maestri della fotografia italiana attraverso una serie di mostre dedicate: Lisetta Carmi. Suonare Forte inaugura il primo di questi appuntamenti volti a celebrare la grande fotografia italiana del Novecento. Il titolo della mostra dedicata a Lisetta Carmi evoca la sua formazione di pianista ma anche il coraggio di cambiare direzione di intraprendere percorsi diversi per seguire la sua ostinata volontà di dare voce agli ultimi.

 dal: 17 gen, 2023 al: 25 giu, 2023
Mostre “Rembrandt incontra Rembrandt” alla Galleria Sabauda dei Musei Reali

“Rembrandt incontra Rembrandt” alla Galleria Sabauda dei Musei Reali

In esposizione fino al 16 aprile una selezione di ventidue opere tra dipinti, disegni e acqueforti


La Galleria Sabauda di Torino all interno dei Musei Reali di piazza Castello si fa sempre più preziosa e dal 14 dicembre al 16 aprile propone al pubblico natalizio l esposizione Rembrandt incontra Rembrandt una selezione di ventidue opere tra dipinti disegni e acqueforti allestita nello Spazio Scoperte. Pezzo forte della mostra è La cena in Emmaus del Mus e Jacquemart Andr di Parigi in prestito ai Musei Reali grazie alla policy di scambio adottata per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni culturali italiane ed europee. L opera è posta a confronto con il Ritratto di vecchio dormiente della Galleria Sabauda uno dei soli tre dipinti dell artista presenti nelle collezioni nazionali. Le due opere databili al 1629 sono rappresentative della fase giovanile di Rembrandt. La mostra propone un percorso sullo straordinario patrimonio legato al maestro olandese conservato ai Musei Reali e intende portare all attenzione del pubblico le ricche raccolte di arte fiamminga e olandese che rappresentano una peculiarità sia per consistenza sia per qualità nel panorama delle collezioni pubbliche italiane spiega la direttrice Enrica Pagella. Al centro dell attenzione è uno dei capolavori della Galleria Sabauda in cui il giovane Rembrandt sperimenta la sua maestria nella resa dei bruni e che in mostra è possibile ammirare cogliendone dettagli che dapprima sfuggono alla vista osserva Annamaria Bava responsabile delle collezioni d arte e di archeologia dei Musei Reali.

 dal: 14 dic, 2022 al: 25 feb, 2023
Mostre Dal 1° dicembre la mostra su David Bowie con le fotografie di Steve Shapiro

Dal 1° dicembre la mostra su David Bowie con le fotografie di Steve Shapiro

L’esposizione all'Archivio di Stato rappresenta un’anteprima nazionale e si compone di 70 immagini


Si è aperta il 1 dicembre all Archivio di Stato di Torino e durerà fino a febbraio la mostra fotografica David Bowie Steve Schapiro: America. Sogni. Diritti con le immagini più belle di Steve Shapiro. La mostra racconta il momento clou della carriera di David Bowie attraverso gli scatti del leggendario fotografo americano Steve Schapiro. L’esposizione rappresenta un’anteprima nazionale e si compone di 70 scatti che partendo dal lavoro di Schapiro con David Bowie portano il visitatore a scoprire anche il suo lavoro di fotoreporter e fotografo di scena. David Bowie a metà degli anni Settanta dopo essere divenuto icona culturale in Inghilterra riesce ad imporsi anche nel mercato americano con l’album Diamond Dogs e il realtivo tour promozionale. In quel periodo iniziano anche le riprese del primo film che lo avrebbe visto come protagonista L’Uomo che Cadde sulla Terra a Los Angeles Bowie sotto le spoglie del suo nuovo personaggio The Thin White Duke registra anche il suo nono album in studio Station to Station. In tutte le fasi dell’avventura americana di Bowie è presente Steve Schapiro che sarà fotografo di scena di L’Uomo che Cadde Sulla Terra The Man Who Fell to Earth e autore degli scatti che compaiono sulla copertina sia di Station to Station che di Low. Schapiro nato a Brooklyn nel 1934 è già considerato uno dei maggiori fotografi dell’epoca e ha testimoniato con la sua macchina fotografica i momenti salienti della società americana della seconda metà del XX secolo. Lavora anche per il cinema d’autore operando come fotografo di scena in pellicole senza tempo come Il Padrino The Godfather Taxi Driver e Apocalypse Now.

 dal: 11 dic, 2022 al: 25 mag, 2023