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Concerti C’è il “Concerto di Carnevale” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

C’è il “Concerto di Carnevale” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Da Offenbach a Strauss per l’appuntamento “classico” in programma il 13 febbraio


Dal travolgente Can Can dall’Orph e aux enfers Orfeo all’inferno di Jacques Offenbach all’Ouverture da Die Fledermaus Il pipistrello di Johann Strauss Jr. passando per una scelta di pagine danzanti come il valzer Gold und Silber op. 79 di Franz Leh r o Danza spagnola da La vida breve e la Danza finale da El sombrero de tres picos di Manuel de Falla. È il tradizionale Concerto di Carnevale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma martedì 13 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino trasmesso in live streaming sul portale di Rai Cultura e in diretta su Radio3. Sul podio è impegnato il direttore d’orchestra americano di origine estone Kristjan J rvi frequente ospite dell’OSN Rai. Anche produttore compositore arrangiatore e con all’attivo più di 60 album J rvi ha calcato i più rinomati palcoscenici internazionali dirigendo il grande repertorio da Wagner a ajkovskij passando per la musica contemporanea di Steve Reich e fino al rock alternativo dei Radiohead. Ha collaborato inoltre con personalità di spicco della scena artistica musicale e cinematografica componendo anche musiche per film e per la serie Babylon Berlin di Tom Tykwer del 2017 di cui nel concerto torinese propone Babylon Charleston nella versione remixata nel 2020. Il programma è completato dalla Toccata Little train of Caipira dalla Bachianas brasileiras n. 2 dalla F te polonaise da Le roi malgr lui di Emmanuel Chabrier e da Erinnerung an Ernst oder Der Karneval in Venedig di Johann Strauss padre in pieno spirito carnascialesco. Non mancano poi una celebre pagina operistica come la Sinfonia da L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini e la sognante Barcarolle da Les contes d’Hoffmann I racconti di Hoffmann ancora di Offenbach.

 dal: 12 feb, 2024 al: 18 feb, 2024
Concerti Paolo Benvegnù sul palco di Hiroshima Mon Amour alle 22 di giovedì 8 febbraio

Paolo Benvegnù sul palco di Hiroshima Mon Amour alle 22 di giovedì 8 febbraio

Il suo ultimo disco uscito il 12 gennaio si intitola “È inutile parlare d’amore”


A un mese dall’uscita dell’ultimo album È inutile parlare d’amore Paolo Benvegnù arriva sul palco di Hiroshima Mon Amour alle 22 di giovedì 8 febbraio per presentare i brani inediti del nuovo lavoro. Uscito il 12 gennaio È inutile parlare d’amore e anticipato dal singolo Canzoni brutte segue la pubblicazione dell’EP Solo Fiori che è valso a Benvegnù un grande plauso da parte della critica e la presenza nella cinquina di finalisti delle Targhe Tenco 2023 nella categoria Migliore canzone singola . Il nuovo album spiega Benvegnù è un vero e proprio romanzo di formazione la sceneggiatura di un film che nessuno girerà e di cui nessuno sentiva il bisogno. Ogni atto di costruzione gratuito del resto in un mondo intriso di pragmatismo e di volontà di posizione è un atto inutile. Tutto ciò che non è visto è inutile . È inutile parlare d’amore è un disco che indaga sulla potenza dell immaginazione dell istinto del pre pensiero dell accudimento verso l altro che sono presenti in tutti gli esseri umani. Così in questo disco si afferma che amare senza soluzione è sovversivo rivoluzionario antistorico e meravigliosamente arcaico e modernissimo. Forse l unica libertà presente e futura. Definito come uno dei più raffinati esempi di musica cantautorale italiana scrittore intellettuale e produttore Paolo Benvegnù porta con s una carriera trentennale fatta di live in Italia e non solo e di collaborazioni con grandi artisti. Nel 1993 dà vita al progetto Scisma gruppo AltArt rock seminale in cui è compositore chitarrista e cantante. Dal progetto vedono la luce tre album a cui seguono numerosissimi concerti in tutta Italia e in Europa. Nel 1998 l’album Rosemary Plexiglas vince il Premio Ciampi. A partire dal 2000 conclusa l’esperienza degli Scisma Paolo Benvegnù si dedica a diverse attività artistiche e parallelamente prosegue l’attività live insieme ad artisti quali Marco Parente Tuxedomoon Otto’P’Notri. Nel 2004 esordisce con un progetto solista omonimo pubblicando il primo album Piccoli Fragilissimi Film . A questo primo album segue un lungo tour di oltre 150 date che riceve il premio come Miglior Tour 2004 al MEI. Nel 2008 esce il nuovo EP dal titolo 500 e nel 2009 insieme a Marco Parente partecipa al progetto Proiettili Buoni dal quale nasce un disco omonimo ed un tour. Paolo Benvegnù continua ad esibirsi live tra l’Italia e l’Europa partecipando anche ad eventi organizzati dagli Istituti italiani di Cultura di Parigi e Montreal. Nel 2020 esce l’album Dell’odio dell’innocenza seguito nel 2021 da Delle inutili premonizioni vol. 1 . Ancora a giugno 2022 esce Delle inutili premonizioni vol. 2 album che rivisita in versione acustica alcune delle tracce più emblematiche della new wave degli anni ’80 che hanno segnato l’indole artistica del cantautore. Ancora il 23 aprile 2023 esce un nuovo EP dal titolo Solo Fiori e il 12 gennaio esce un nuovo album di inediti intitolato È inutile parlare d’amore .

 dal: 7 feb, 2024 al: 5 mag, 2024
Concerti Il maestro Riccardo Muti tornerà al Teatro Regio il 21 febbraio

Il maestro Riccardo Muti tornerà al Teatro Regio il 21 febbraio

Sarà lui a dirigere l’opera “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi. Repliche fino al 3 marzo


Riccardo Muti torna al Regio per dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro e un cast di interpreti superlativo in Un ballo in maschera capolavoro di Giuseppe Verdi che si preannuncia imperdibile. Il nuovo allestimento in scena per sei recite da mercoledì 21 febbraio alle ore 20 fino a domenica 3 marzo è firmato da Andrea De Rosa direttore del TPE Teatro Astra di Torino. Protagonisti del capolavoro verdiano sono: Piero Pretti come Riccardo Luca Micheletti nel ruolo di Renato e Lidia Fridman Amelia. Siamo emozionati e orgogliosi di accogliere nuovamente al Regio il Maestro Riccardo Muti dichiara il Sovrintendente Mathieu Jouvin insieme al Direttore artistico Cristiano Sandri abbiamo programmato la Stagione 2023 2024 Amour Toujours intorno a due punti centrali: Giacomo Puccini nell’anno delle celebrazioni del centenario e la straordinaria presenza del Maestro Muti con una nuova produzione del capolavoro verdiano . La nuova produzione del Regio si realizza grazie al contributo di Reale Mutua il cui Presidente Luigi Lana dichiara: Reale Mutua rinnova il suo profondo impegno nel sostenere il Teatro Regio e l’opera di Verdi specialmente sotto la magistrale direzione del maestro Muti. Questa lunga collaborazione che dura da diversi anni e include produzioni indimenticabili va oltre il semplice sostegno culturale. Essa incarna il nostro radicato impegno verso la tradizione e l arte riflesso nei 196 anni della nostra storia aziendale. Siamo orgogliosi di far parte di questo straordinario progetto e auguriamo al pubblico un’indimenticabile esperienza con Un ballo in maschera diretto dal maestro Riccardo Muti .

 dal: 7 feb, 2024 al: 5 mar, 2024
Concerti Krzysztof Urbański  in concerto di giovedì 8 febbraio alle 20.30 al Toscanini con l’Orchestra Rai

Krzysztof Urbański in concerto di giovedì 8 febbraio alle 20.30 al Toscanini con l’Orchestra Rai

Assieme al direttore è protagonista il giovane pianista canadese di origine polacca Jan Lisiecki


Segna il debutto sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai del direttore polacco Krzysztof Urba ski il concerto di giovedì 8 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino con trasmissione in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale raicultura.it. Replica venerdì 9 febbraio alle 20. Ospite di orchestre tra le più prestigiose come i Berliner Philharmoniker la Staatskapelle Dresden la Gewandhausorchester Leipzig la London Symphony Orchestra oltre alle grandi compagini americane Urba ski è direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Berna. Nel corso della carriera è stato a capo dell’Orchestra Sinfonica di Indianapolis e della Trondheim Symphony oltre che direttore ospite principale della Tokyo Symphony della NDR Elbphilharmonie Orchestra e dell’Orchestra della Svizzera italiana. In apertura di serata Urba ski propone la prima esecuzione a Torino di Orawa per orchestra d’archi del compositore Wojciech Kilar esponente dell’avanguardia musicale polacca degli anni Sessanta tra i massimi autori di colonne sonore per film del suo Paese. Eseguita per la prima volta nel 1986 si tratta di una serie di composizioni folcloristiche il cui stesso titolo rimanda a una regione e a un fiume della Slovacchia. Assieme al direttore è protagonista il giovane pianista canadese di origine polacca Jan Lisiecki di ritorno con l’Orchestra Rai dopo i successi ottenuti nel 2016 nel 2018 e nel 2021. Il New York Times lo ha definito un pianista che sa fare in modo che ogni nota conti . Nel 2013 si è guadagnato un Leonard Bernstein Award al Festival dello Schleswig Holstein ed è diventato il più giovane artista di sempre ad aver vinto un Gramophone Award. È ospite regolare delle più prestigiose orchestre del mondo e collabora con direttori come Antonio Pappano Yannick N zet S guin Daniel Harding e Pinchas Zukerman. Lisiecki propone il Concerto n. 2 in sol minore per pianoforte e orchestra op. 16 di Sergej Prokof’ev. Scritto tra il 1912 e il 1913 fu eseguito per la prima volta a Pavlovsk con lo stesso compositore al pianoforte. In seguito alla scomparsa della partitura dieci anni dopo Prokof’ev ne rimaneggiò alcuni schizzi originari e creò quella che è la versione conosciuta oggi.

 dal: 5 feb, 2024 al: 10 feb, 2024
Concerti Jim Rotondi Italian Quartet in scena all’Osteria Rabezzana. Protagonista la tromba

Jim Rotondi Italian Quartet in scena all’Osteria Rabezzana. Protagonista la tromba

L’appuntamento in programma nel locale di via San Francesco d’Assisi il 1° febbraio


All’Osteria Rabezzana di via San Francesco d’Assisi giovedì 1 febbraio di Jim Rotondi Italian Quartet Jim Rotondi virtuoso della tromba e del flicorno leader del quartetto si conferma come uno dei più grandi trombettisti dell’attuale panorama jazz americano. Conosciuto per essere uno dei fondatori del sestetto One For All un ensemble di spicco nell’ambito dell’hard bop contemporaneo. La sua carriera vanta collaborazioni con illustri musicisti come Lionel Hampton Ray Charles George Coleman Mulgrew Miller Ann Hampton Callaway Charles Earland Giacomo Gates Dena De Rose Bob Mintzer e naturalmente con i membri degli One For All tra cui Eric Alexander Steve Davis David Hazeltine Harold Mabern Mike LeDonne John Webber e Joe Farnsworth. Dotato di un suono caldo e potente Rotondi eccelle anche nelle ballad combinando una tecnica superiore e con un linguaggio poetico personale. Tre talentuosi musicisti italiani condividono il palco con Rotondi giovedì 1 febbraio in Osteria Rabezzana. Insieme daranno vita a un’esibizione sempre appassionante contraddistinta da swing eleganza e un’energia travolgente. Il repertorio abbraccia sia immortali standard rivisitati per l’occasione sia composizioni originali. Tutti i brani sono caratterizzati da un approccio mainstream piacevole promettendo un’esperienza musicale coinvolgente e memorabile.

 dal: 31 gen, 2024 al: 3 feb, 2024
Concerti Al Teatro Baretti festa di compleanno di Wolfgang Amadeus Mozart

Al Teatro Baretti festa di compleanno di Wolfgang Amadeus Mozart

La maratona dedicata al musicista dal 26 al 28 gennaio sul palco di San Salvario


Torna per il sedicesimo anno lo storico appuntamento dell’Associazione Baretti ideato dal regista Davide Livermore per festeggiare in modo innovativo l’anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart il 27 gennaio 1756 che partendo dalla sala di Via Baretti 4 nel quartiere di San Salvario a Torino coinvolge il territorio piemontese. L’iniziativa vedrà la partecipazione di tutti i Conservatori musicali del Piemonte in un programma musicale coordinato da un comitato composto da collaboratori afferenti all’Associazione Baretti ad altre associazioni culturali territoriali e realtà accademiche. Il programma mozartiano vedrà luce attraverso gli interventi di allievi e docenti dei conservatori piemontesi ma anche di professionisti di chiara fama che verranno chiamati a supportare la nostra iniziativa. I Conservatori coinvolti nel progetto sono: Giuseppe Verdi di Torino Guido Cantelli di Novara Antonio Vivaldi di Alessandria e Giorgio Federico Ghedini di Cuneo. L Associazione Baretti nel pieno rispetto della suo modello culturale offre visibilità nonch possibilità di cimentarsi ai giovani musicisti favorendone la reciproca conoscenza umana e professionale nell’incontro con un nuovo pubblico. Tutte le performance saranno a titolo gratuito. È prevista nonch gradita la libera contribuzione popolare. Per il concerto inaugurale di venerdì 26 gennaio al Conservatorio è consigliabile prenotare tramite il link https: conservatoriotorino.smartbooking.me eventi .

 dal: 24 gen, 2024 al: 1 feb, 2024
Concerti L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai suona per il Giorno della Memoria

L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai suona per il Giorno della Memoria

Dmitry Matvienko sul podio dell’Auditorium Toscanini giovedì 25 gennaio


Un quartetto scritto nel 1940 nel campo di concentramento di G rlitz e una sinfonia nata nell’estate del 1942 in Unione Sovietica sulle rovine della più terribile delle guerre introdotti dalle parole di una poetessa che ha saputo davvero comprendere il male assoluto dello sterminio di massa. È il concerto che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dedica al Giorno della Memoria in programma all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino giovedì 25 gennaio alle 20.30 con trasmissione in diretta su Radio3. La replica di venerdì 26 gennaio alle ore 20 è invece proposta da Rai Cultura in prima serata su Rai5 alle 21.15 oltre che su RaiPlay. Sul podio dell’OSN Rai debutta Dmitry Matvienko. Classe 1990 nel 2021 si è aggiudicato il Primo Premio e il Premio del Pubblico alla Malko Competition di Copenaghen uno dei più prestigiosi concorsi per direttori d’orchestra. Da allora è iniziata per lui una carriera internazionale che lo sta portando a dirigere orchestre e teatri di primo piano. La serata si apre con i versi della poesia La fine e l’inizio di Wislawa Szymborska interpretati dall’attrice Marta Cortellazzo Wiel. Szymboska Nobel per la letteratura nel 1996 getta uno sguardo profondo su ciò che accade dopo una guerra: la ricostruzione perch Dopo ogni guerra c’è chi deve ripulire. In fondo un po’ d’ordine da solo non si fa . Si prosegue con due movimenti dal Quatuor pour la fin du temps che Olivier Messiaen scrisse alla fine del 1940 in campo di concentramento: il terzo Abimes des oiseaux e il secondo Vocalise pour l’Ange qui annonce la fin du Temps. A eseguirli sono chiamate le prime parti dell’Orchestra Rai Roberto Ranfaldi violino di spalla Enrico Maria Baroni clarinetto Pierpaolo Toso violoncello a cui si aggiunge Andrea Rebaudengo pianoforte. Messiaen fu chiamato alle armi nel 1939 con l’entrata in guerra del suo Paese la Francia. Catturato dai tedeschi fu trasferito a G rlitz in Slesia al confine con la Polonia dove passò un anno e dove scrisse il Quatuor che fu eseguito il 15 gennaio del 1941 davanti ai 5.000 prigionieri del Lager Stalag VIII A. In chiusura Dmitry Matvienko propone la Sinfonia n. 8 in do minore op. 65 di Dmitrij ostakovi composta nell’estate del 1942 quando i tedeschi stavano definitivamente abbandonando l’Unione Sovietica dopo una guerra di logoramento che aveva lasciato sul terreno ghiacciato dell’inverno russo un numero enorme di vittime. Il regime si attendeva dal compositore un’opera celebrativa della vittoria bellica ma ostakovi come il suo popolo era troppo provato per abbandonarsi a toni trionfalistici. La sinfonia tenta quindi di guardare oltre di celebrare il coraggio e la resistenza ma soprattutto lascia trasparire un drammatico senso di catastrofe che mette in ombra i valori positivi e che non fu particolarmente apprezzata alla prima esecuzione avvenuta a Mosca il 4 novembre 1943 sotto la direzione di Evgenij Mravinskij a cui la pagina è dedicata. I biglietti per il concerto da 9 a 30 euro sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 [email protected] www.osn.rai.it.

 dal: 24 gen, 2024 al: 29 gen, 2024
Concerti Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra all’Auditorium Agnelli

Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra all’Auditorium Agnelli

Il concerto, già sold out, è dedicato alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro


Venerdì 26 gennaio alle 20.30 all’Auditorium Giovanni Agnelli vede protagonisti il Maestro Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra. Un evento straordinario già sold out di grande prestigio che unisce per la prima volta Fondazione per la Cultura Torino Lingotto Musica e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e promuove due fra le maggiori manifestazioni musicali torinesi: il festival MITO SettembreMusica e la rassegna dei Concerti del Lingotto. L’evento coprodotto da Fondazione per la Cultura Torino e Lingotto Musica contribuirà a sostenere le attività dell’Istituto di Candiolo IRCCS una delle eccellenze italiane e punto di riferimento internazionale nel campo della ricerca e cura oncologica. Grazie al sostegno dei suoi donatori oggi l’Istituto è interessato da un importante piano di sviluppo finalizzato alla realizzazione di nuovi spazi a disposizione di medici ricercatori e soprattutto dei pazienti e delle persone a loro vicine. Quella di Torino è la prima data del tour italiano che il 27 gennaio toccherà anche il Teatro alla Scala di Milano e il 28 il Teatro dell’Opera di Roma. La serata segna il ritorno dopo molti anni a Torino della Chicago Symphony Orchestra sotto la guida di uno dei direttori più amati e celebrati del nostro tempo. Nell’anno in cui dirigerò a Torino Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi dice il Maestro Riccardo Muti sono felice di riportare la grande Orchestra di Chicago in questa città che ho imparato ad amare e ad ammirare .

 dal: 22 gen, 2024 al: 30 gen, 2024
Concerti Torna il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Torna il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Giovedì 18 gennaio sul podio il nuovo Direttore principale Andrés Orozco-Estrada


Segna il ritorno del nuovo Direttore principale Andr s Orozco Estrada sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il concerto in programma giovedì 18 gennaio alle 20.30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino. L’appuntamento ripreso da Rai Cultura che lo programmerà su Rai5 successivamente è trasmesso in diretta su Rai Radio3. Replica a Torino venerdì 19 gennaio alle 20 anche live streaming su raicultura.it e a Piacenza al Teatro Municipale sabato 20 gennaio alle 20.30. In apertura Orozco Estrada propone la Sinfonia n. 38 in re maggiore KV 504 di Wolfgang Amadeus Mozart detta Praga eseguita per la prima volta nel 1787 nella capitale boema dove Le nozze di Figaro stavano riscuotendo un enorme successo e dove il compositore avrebbe portato pochi mesi dopo il Don Giovanni. La partitura costruita con una logica e una solidità formale stupefacenti risente chiaramente dei modelli della musica teatrale e rivela nei dettagli più minimi la prodigiosa maturità artistica del suo autore. Nella seconda parte della serata è invece in programma Ein Heldenleben Vita d’eroe op. 40 con il quale Richard Strauss concluse nel 1898 la fortunata serie dei suoi poemi sinfonici prima della svolta teatrale inaugurata con Salome nel 1905 e proseguita con Elektra nel 1909. Agli antipodi dell’eroismo beethoveniano il lavoro è una sorta di autobiografia in musica che eleva la vita di Strauss sul piano ideale di un’esistenza emblematica. Un monumento al compositore giunto trentacinquenne al culmine della celebrità che ripercorre le battaglie combattute prima di riuscire ad affermare la propria autenticità di artista. I biglietti per il concerto da 9 a 30 euro sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 [email protected] www.osn.rai.it.

 dal: 17 gen, 2024 al: 22 gen, 2024
Concerti Il giovane violoncellista Ettore Pagano debutta sul podio di Michele Mariotti

Il giovane violoncellista Ettore Pagano debutta sul podio di Michele Mariotti

E’ l’appuntamento dell’11 gennaio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai


Debutta nella stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il giovanissimo violoncellista Ettore Pagano classe 2003 che propone Concerto rapsodia di Cha aturjan con il quale si è aggiudicato la vittoria del XVIII Concorso internazionale dedicato al compositore russo di origine armena. La serata che vede il ritorno sul podio di Michele Mariotti è in programma giovedì 11 gennaio alle 20.30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino con diretta su Radio3 e trasmissione in live streaming sul portale raicultura.it. Replica venerdì 12 gennaio alle 20. Direttore musicale dell’Opera di Roma dal 2022 e insignito del 36 Premio Abbiati come Miglior direttore d’orchestra Mariotti è ospite abituale nelle maggiori stagioni liriche e sinfoniche di tutto il mondo dalla Scala di Milano all’Op ra di Parigi dalla Bayerische Staatsoper al Gewandhaus di Lipsia dal Metropolitan Opera House di New York alla Royal Opera House di Londra. È salito sul podio dell’OSN Rai in diverse occasioni in stagione e in tourn e al Festival Verdi di Parma dove ha interpretato la Messa da Requiem e al Rossini Opera Festival di Pesaro dove anche l’estate prossima sarà protagonista con la compagine Rai di una nuova produzione dell’opera Ermione. Mariotti apre il concerto con l’Ouverture fantasia in si minore Romeo e Giulietta di P tr Il’i ajkovskij ispirata all’omonima tragedia di Shakespeare ed eseguita nell’ultima versione del 1880. Segue il Concerto rapsodia per violoncello e orchestra che Aram Il’i Cha aturjan scrisse all’inizio degli anni Sessanta per il celebre violoncellista Mstislav Rostropovi a cui è dedicato. A interpretarlo il violoncellista Ettore Pagano che a soli vent’anni ha già collezionato vittorie in competizioni internazionali come il Concorso Internazionale Johannes Brahms e la Cha aturjan International Competition. Chiudono la serata le musiche da Jeu de Cartes il balletto in tre mani commissionato a Igor Stravinskij per dall’American Ballett che lo rappresentò per la prima volta al Metropolitan di New York nel 1937 con le coreografie di Georges Balanchine.

 dal: 10 gen, 2024 al: 20 gen, 2024