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Eventi

Spettacoli Storia di Sadayakko, la prima attrice nipponica ad esibirsi in Italia

Storia di Sadayakko, la prima attrice nipponica ad esibirsi in Italia

L’appuntamento in programma domenica 9 giugno a Palazzo Barolo di Torino


Proseguono questo weekend con un nuovo appuntamento gli eventi collaterali organizzati in occasione della mostra Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi ideati per approfondire insieme a studiosi ed esperti temi legati all’arte alla storia e alla cultura del Giappone. Domenica 9 giugno alle 17.30 arriva nelle sale di Palazzo Barolo a Torino Carmen Covito scrittrice e traduttrice italiana di molti capolavori tra cui La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne che ci racconterà la straordinaria vicenda di Sadayakko la prima attrice nipponica ad esibirsi in Italia passata alla storia come la Duse del Giappone . Sadayakko nata a Tokyo nel 1871 fu avviata in giovanissima età all’addestramento come geisha ma dopo il matrimonio con l’attore Kawakami Otojir entrò nella compagnia teatrale fondata dal marito e con essa nel 1899 partì per una lunga tourne che toccò l’America e l’Europa. Fu in quest’occasione che il 7 aprile 1902 al teatro Valle di Roma il pubblico italiano potette assistere al primo spettacolo di teatro giapponese che si fosse mai visto nel nostro Paese. Sadayakko primadonna della troupe suscitò grande curiosità: giornalisti intellettuali e personalità influenti del tempo tra cui Gabriele d’Annunzio assistettero allo spettacolo entusiasti di avere davanti ai propri occhi ciò che fino a quel momento avevano potuto ammirare soltanto sulle stampe d’arte che si erano diffuse in Europa con la febbre del giapponismo.

 dal: 8 giu, 2024 al: 23 giu, 2024
Spettacoli Carrozzeria Orfeo al Torino Fringe Festival, sabato 1 giugno al TPE - Teatro Astra

Carrozzeria Orfeo al Torino Fringe Festival, sabato 1 giugno al TPE - Teatro Astra

“Robe dell’altro mondo. Cronache di un’invasione aliena”, lo spettacolo in cartellone


Carrozzeria Orfeo la compagnia definita popolare e profonda divertente e irriverente cruda e fortemente poetica è protagonista di uno degli eventi speciali del Torino Fringe Festival sabato 1 giugno al TPE Teatro Astra. A dieci anni di distanza ripropone sul palco del Teatro Astra uno dei suoi spettacoli più visionari e surreali Robe dell’altro mondo. Cronache di un’invasione aliena in una versione completamente rielaborata che si muove sul confine tra teatro e performance. Il progetto che esplora i molteplici legami tra la drammaturgia contemporanea e il linguaggio dell’illustrazione è il frutto della collaborazione con Le Canaglie gruppo nato nel 2013 a Mantova costituito da Massimiliano Setti co direttore artistico della compagnia e musicista Federico Bassi e Giacomo Trivellini storici illustratori di Carrozzeria Orfeo. Il trio è impegnato da anni in performance live che vedono la mescolanza di tecniche tradizionali di disegno e tecnologie digitali che interagiscono a loro volta con musica e animazione e in questa occasione incontrano la scrittura di Gabriele Di Luca autore e regista di Carrozzeria Orfeo. Lo spettacolo si sviluppa intorno al tema delle paure metropolitane ovvero l’insieme delle fobie e delle tensioni sociali che innegabilmente caratterizzano e condizionano la nostra quotidianità. Pregiudizio intolleranza sospetto insicurezza solitudine censura e terrorismo ideologico come elementi che costantemente influenzano un tessuto sociale sempre più fragile e disarmato. Robe dell’altro mondo. Cronache di un’invasione aliena racconta un mondo incrinato da una profonda crisi economica sociale e umana dove ogni via d’uscita sembra ormai perduta e l’unica speranza di salvezza sembra essere rappresentata dagli Alieni da qualche tempo scesi sulla terra per aiutare gli umani a risolvere i problemi più gravi. Inizialmente percepiti come un miracolo vengono quasi immediatamente demonizzati strumentalizzati e infine perseguitati da chi detiene il potere ed è privo di qualsivoglia interesse al cambiamento. I notiziari in sottofondo accompagnano la trama raccontando le contraddizioni e le distorsioni del nostro tempo specchio di una società ridicola e invasiva nella quale il fatto diventa notizia la notizia pettegolezzo il pettegolezzo verità.

 dal: 31 mag, 2024 al: 6 giu, 2024
Spettacoli Carrozzeria Orfeo al Torino Fringe Festival, sabato 1 giugno al TPE - Teatro Astra

Carrozzeria Orfeo al Torino Fringe Festival, sabato 1 giugno al TPE - Teatro Astra

“Robe dell’altro mondo. Cronache di un’invasione aliena”, lo spettacolo in cartellone


Carrozzeria Orfeo la compagnia definita popolare e profonda divertente e irriverente cruda e fortemente poetica è protagonista di uno degli eventi speciali del Torino Fringe Festival sabato 1 giugno al TPE Teatro Astra. A dieci anni di distanza ripropone sul palco del Teatro Astra uno dei suoi spettacoli più visionari e surreali Robe dell’altro mondo. Cronache di un’invasione aliena in una versione completamente rielaborata che si muove sul confine tra teatro e performance. Il progetto che esplora i molteplici legami tra la drammaturgia contemporanea e il linguaggio dell’illustrazione è il frutto della collaborazione con Le Canaglie gruppo nato nel 2013 a Mantova costituito da Massimiliano Setti co direttore artistico della compagnia e musicista Federico Bassi e Giacomo Trivellini storici illustratori di Carrozzeria Orfeo. Il trio è impegnato da anni in performance live che vedono la mescolanza di tecniche tradizionali di disegno e tecnologie digitali che interagiscono a loro volta con musica e animazione e in questa occasione incontrano la scrittura di Gabriele Di Luca autore e regista di Carrozzeria Orfeo. Lo spettacolo si sviluppa intorno al tema delle paure metropolitane ovvero l’insieme delle fobie e delle tensioni sociali che innegabilmente caratterizzano e condizionano la nostra quotidianità. Pregiudizio intolleranza sospetto insicurezza solitudine censura e terrorismo ideologico come elementi che costantemente influenzano un tessuto sociale sempre più fragile e disarmato. Robe dell’altro mondo. Cronache di un’invasione aliena racconta un mondo incrinato da una profonda crisi economica sociale e umana dove ogni via d’uscita sembra ormai perduta e l’unica speranza di salvezza sembra essere rappresentata dagli Alieni da qualche tempo scesi sulla terra per aiutare gli umani a risolvere i problemi più gravi. Inizialmente percepiti come un miracolo vengono quasi immediatamente demonizzati strumentalizzati e infine perseguitati da chi detiene il potere ed è privo di qualsivoglia interesse al cambiamento. I notiziari in sottofondo accompagnano la trama raccontando le contraddizioni e le distorsioni del nostro tempo specchio di una società ridicola e invasiva nella quale il fatto diventa notizia la notizia pettegolezzo il pettegolezzo verità.

 dal: 31 mag, 2024 al: 6 giu, 2024
Spettacoli “Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa”, lo sfogo di Giuseppe Scoditti

“Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa”, lo sfogo di Giuseppe Scoditti

E’ lo spettacolo inserito nel cartellone del Torino Fringe Festival è in programma al Baretti fino al 2 giugno


Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa è un racconto di e con Giuseppe Scoditti che pur partendo dal mondo dello spettacolo diventa una storia universale sulla forza dei sogni su quella che è la sfida soprattutto per le nuove generazioni di realizzare i propri obiettivi e le proprie ambizioni. Giuseppe Scoditti ha fatto un provino per un film di Paolo Sorrentino e non è stato preso. Adesso Giuseppe vuole dire delle cose a Paolo tutto quello che non gli ha detto dopo quel no. Lo spettacolo inserito nel cartellone del Torino Fringe Festival è in programma al Baretti fino al 2 giugno. Giuseppe Scoditti è attore e autore si diploma alla Scuola Paolo Grassi nel 2014. È tra i fondatori del gruppo Contenuti Zero ha partecipato a programmi televisivi come Italia’s Got Talent Quelli che il Calcio e Bar Stella si Rai 2 e lavorato al cinema con Pierluigi Ferrandini nel film Percoco il mostro d’Italia e con Nanni Moretti ne Il sol dell’avvenire. Oltre a Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa nella seconda settimana del Torino Fringe Festival dal 28 maggio al 2 giugno sono in programma 17 spettacoli di artisti e compagnie nazionali e internazionali tra cui 3 eventi speciali con Carrozzeria Orfeo la compagnia definita popolare e profonda divertente e irriverente cruda e fortemente poetica I Moderni il gruppo musicale salito alla ribalta durante la V edizione del talent show X Factor Giorgia Mazzucato premiata come miglior artista al San Diego International Fringe Festival nel 2017 Alessandro Ciacci il comico riminese che si è affermato nel panorama della nuova comicità come uno dei talenti più originali e coinvolgenti vincitore del Premio Alberto Sordi nel 2022 Gianni Spezzano attore drammaturgo e regista teatrale. In scena spettacoli di satira i live quello liberamente ispirato all’Amleto di Shakespeare con le maschere della Commedia dell’Arte o a personaggi come Pasolini e il Leonardo Da Vinci de Il Codice del Volo.

 dal: 29 mag, 2024 al: 4 giu, 2024
Spettacoli “I’ll do, I’ll do, I’ll do”, Interplay nelle suggestive Officine Kaos

“I’ll do, I’ll do, I’ll do”, Interplay nelle suggestive Officine Kaos

Lo spettacolo che usa il corpo in programma giovedì 30 maggio alle ore 21


Giovedì 30 maggio dalle ore 21 Interplay si sposta nei bellissimi spazi delle Officine Kaos in piazza Montale con la commistione tra danza musica e arte traspira anche dallo spettacolo I’ll do I’ll do I’ll do di DEWEY DELL che mette al centro il tema della Multidisciplinarietà. È invece uno spettacolo che usa il corpo per trasmettere un tema politico quello del portoghese WILLIAM CARDOSO che in RAUM mette in scena due performer soffermandosi su temi intimi e personali ma egualmente universali celebrano gli spiriti contraddittori imprevedibili creativi e impegnati e mette in discussione la società eteronormativa e patriarcale. Chiude una serata internazionale esplorando i confini fra Identità Corporea e Pluralità AKIRA YOSHIDA il cui linguaggio coreografico spazia dalla break dance alla danza contemporanea e che proprio per la sua versatilità è uno degli interpreti fissi negli spettacoli della nota compagnia belga dei Peeping Tom. Per la prima volta in Italia a INTERPLAY presenta OROIMEN.

 dal: 29 mag, 2024 al: 31 mag, 2024
Spettacoli “Back to Momix”, l’atteso ritorno dal vivo di Moses Pendleton

“Back to Momix”, l’atteso ritorno dal vivo di Moses Pendleton

Lo spettacolo in programma al Teatro Alfieri dal 29 maggio al 2 giugno


Dal 29 maggio al 2 giugno il Teatro Alfieri di Torino ospita Back to Momix ovvero il ritorno di Moses Pendleton. Si tratta di uno spettacolo nato dal desiderio di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno allontanato la compagnia dal suo pubblico con il desiderio di leggerezza e spensieratezza peculiarità della compagnia Momix e uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni ’80. Momix che di anni ormai ne ha 43 non sembra accorgersene ed affronta le sfide della gravità le acrobazie dei suoi incredibili ballerini e il trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto Moses Pendleton carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo. I più significativi estratti dei grandi classici che hanno segnato la storia della compagnia vengono restituiti alle luci del palcoscenico con una nuova e viva intensità: dagli storici MomixClassics Passion Baseball Opus Cactus SunFlower Moon fino a Bothanica ed Alchemy. Back to Momix è una festa fra Momix ed il suo pubblico: un binomio perfetto che da sempre si diverte si emoziona si prende anche un po’ in giro e continua ad incantare da ormai due generazioni.

 dal: 28 mag, 2024 al: 4 giu, 2024
Spettacoli “Cirilli & Family”, il nuovo spettacolo di Gabriele firmato Carlo Conti

“Cirilli & Family”, il nuovo spettacolo di Gabriele firmato Carlo Conti

Lo show in programma anche al Teatro Colosseo di Torino il 10 marzo 2025


Il primo è tra i comici più seguiti. Il secondo è tra i conduttori e autori televisivi più amati. E dopo più di 20 anni di collaborazione sul piccolo schermo e di chiacchierate e risate tra camerini e studi tv Gabriele Cirilli è riuscito a coinvolgere Carlo Conti nel suo nuovo spettacolo che dal prossimo anno calcherà i palchi dei più prestigiosi teatri italiani dal titolo Cirilli Family in collaborazione con la MA.GA.MAT. Srl’ e prodotto e distribuito da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per VENTIDIECI. L’anteprima del tour toccherà Roma Teatro Brancaccio il 19 febbraio Torino Teatro Colosseo il 10 marzo Milano Teatro Nazionale il 7 aprile e Bologna Teatro Celebrazioni il 16 aprile . I biglietti saranno in vendita dalle ore 11 di lunedì 27 maggio sul circuito ticketone. Già dal titolo si può evincere il clima familiare’ che si potrà ammirare all’interno di uno show che vedrà protagonista un artista Cirilli nato professionalmente proprio sul palcoscenico sotto la guida di un Maestro del Teatro quale è stato Gigi Proietti. Con la supervisione artistica di Conti che con grande disponibilità ha dato idee e suggerimenti importanti per la messa in scena lo show rappresenta la normale storia artistica di un mattatore della risata che ha conquistato il grande pubblico ed è arrivato alla maturità artistica. Cirilli Family’ vuole mettere a nudo le cose divertenti che accadono all’interno delle quattro mura domestiche tra tic e strane ma simpatiche abitudini degli italiani. Sul palco con Gabriele ci saranno i ragazzi de La Factory la scuola di teatro di Cirilli in quel dell’Aquila. Dunque Cirilli Family’ sarà l’occasione per raccontare virtù e divertimenti dell’universo famiglia: partendo dalla sua portando il pubblico a riconoscersi e diventarne parte. Perch questo è il messaggio che Gabriele vuole lanciare: se le persone sono disposte ad avvicinarsi e a lottare insieme con un comune denominatore l’amore allora una semplice squadra’ diventerà qualcosa di più: come si dice oggi un Upgrade’ o come si è sempre detto una Family’. E se il mondo intero operasse come una grande famiglia allora sì che potremmo lasciare un futuro migliore ai nostri nipoti spiega Cirilli. Riusciremmo a fare il miracolo se tutti si rendessero responsabili non solo della propria felicità ma anche di quella degli altri. Pensiamo a esempio al risparmio energetico a ridurre l’inquinamento o al tema che sento più vicino: la raccolta differenziata . Su Conti che cura anche la supervisione artistica: Ho voluto coinvolgere Carlo in questo progetto perch è una persona che dal punto di vista della scrittura e dell’organizzazione non è secondo a nessuno. Ha una visione a 360 gradi su tutto quello che riguarda il mondo dello spettacolo basta vedere la sua straordinaria carriera televisiva e le varie intuizioni che ha avuto nel corso degli anni. Sono onorato del fatto che abbia deciso di lavorare con me a Cirilli e Family’ e di questo ma anche di tanto altro gli sarò per sempre grato . Lo spettacolo ideato da Gabriele Cirilli e Carlo Conti in collaborazione con la MA.GA.MAT. Srl’ è stato scritto con Maria De Luca Mattia Cirilli Daniele Ceva Giorgio Genzerli e Mario Scaletta. Una famiglia felice non è che un anticipo del Paradiso George Bernard Shaw

 dal: 27 mag, 2024 al: 5 giu, 2024
Spettacoli La “Danse Macabre!” di Jacopo Jenna inaugura Interplay Festival 2024

La “Danse Macabre!” di Jacopo Jenna inaugura Interplay Festival 2024

Si comincia dalla Casa Teatro Ragazzi il 23 maggio. La rassegna durerà fino al 16 giugno


Dal 23 maggio al 16 giugno 2024 la nuova edizione di Interplay Festival porta in quattro teatri e altrettanti spazi multidisciplinari di Torino venticinque compagnie con spettacoli in long e short format e sette prime nazionali. Anche in questa edizione l’anima e la caratteristica del festival diretto da Natalìa Casorati e organizzato dall’Associazione culturale Mosaico Danza è il costante e prezioso lavoro di scouting della scena contemporanea frutto di un ruolo di primo piano e di collaborazioni internazionali di altissimo profilo e dell’intenzione di portare al pubblico. Si comincia dalla Casa Teatro Ragazzi inserito nel filone della Multidisciplinarietà che vede la danza contemporanea di ricerca in costante dialogo con altri linguaggi artistici dal teatro alle arti visive dalla fotografia alla musica dando vita a spettacoli e performance capaci di toccare corde inedite. Ecco allora Jacopo Jenna che dopo il successo di Alcune coreografie anche a Interplay 22 ritorna in scena con Danse Macabre! . La sua ricerca attraverso il dialogo tra danza coreografia e video genera diversi contesti performativi: le figure si specchiano e raddoppiano penetrano la propria immagine e diventano non solo interpreti ma anche incarnazioni del movimento sul palco. Contribuiscono alla creazione il musicista Bienoise Alberto Ricca e il video maker Roberto Fassone. Coreografo performer e filmaker una laurea in Sociologia Jacopo Jenna ha collaborato in Europa con compagnie stabili e progetti di ricerca coreografica presentando i suoi progetti presso numerosi festival e istituzioni museali internazionali.

 dal: 22 mag, 2024 al: 18 giu, 2024
Spettacoli “Vorrei che fosse amore”, Silvia Mezzanotte canta Mina: classe in palcoscenico

“Vorrei che fosse amore”, Silvia Mezzanotte canta Mina: classe in palcoscenico

Il concerto evento dedicato alla divina in programma il 22 maggio al Teatro Alfieri


Con l’eleganza del canto di Silvia Mezzanotte due attori e un ensemble tutto al femminile di ben dieci elementi l’atmosfera soffusa e le luci della Bussola nel giorno del suo ultimo live arriva un inedito recital omaggio per la Regina della canzone italiana. Sono questi gli ingredienti di Vorrei che fosse amore in programma il 22 maggio al Teatro Alfieri di Torino titolo dello show nonch di uno fra i brani più iconici di Mina. Dopo il suo debutto a Pescia lo spettacolo è in tour nelle maggiori città italiane. Il 23 agosto 1978 nel leggendario Teatro Bussoladomani sul lungomare di Lido di Camaiore Mina saliva sul palco per il suo ultimo live prima del definitivo ritiro dalle scene. Un concerto che l’ha consacrata per sempre quale icona insuperata del pop. Sarà proprio quella notte indimenticabile l’ambientazione dello spettacolo a lei dedicato. Un salto a piè pari nel tempo quasi fosse ieri. Una formazione live esclusivamente in rosa. Due attori che attraverso le canzoni più note della Tigre di Cremona portano in scena la loro imprevedibile storia d’amore. A interpretarle c’è Silvia Mezzanotte voce tra le più apprezzate del panorama italiano. Dopo il lungo sodalizio artistico con i Matia Bazar di cui è stata frontwoman per moltissimi anni decine di tourn e in Italia e all estero e duetti con artisti del calibro di Massimo Ranieri Al Jarreau Michael Bolton e Dionne Warwick ha pubblicato quattro album da solista e partecipato a numerosi spettacoli teatrali e televisivi. È del 2016 la sua vittoria a Tale e Quale Show’ su Raiuno con una serie di strepitose esibizioni prima fra tutte l’interpretazione di Brava’ canzone portata al successo proprio dalla Signora Mazzini. La voglia di omaggiare Mina confida Silvia è pari all’amore e al senso di gratitudine che nutro per lei come artista e donna. Ed è la stessa che mi ha spinta ad accettare con entusiasmo il ruolo di protagonista di questo show .

 dal: 20 mag, 2024 al: 23 mag, 2024
Spettacoli “Frankenstein&Mary” dal 16 al 19 maggio sul palcoscenico del Bunker

“Frankenstein&Mary” dal 16 al 19 maggio sul palcoscenico del Bunker

In scena lo spettacolo tratto dall’intramontabile romanzo Mary Shelley


Nuovo appuntamento con la quarta stagione del Teatro Studio Bunker organizzata dall’Accademia dei Folli con la direzione artistica di Carlo Roncaglia. Dal 16 al 19 maggio via Paganini i Folli portano in scena una nuovissima produzione: Frankenstein Mary una rilettura di uno dei grandi classici della letteratura Frankenstein scritto nel 1817 da Mary Shelley. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con la Scuola Holden i cui allievi guidati da Emiliano Poddi hanno scritto il testo e le Scuole Tecniche San Carlo che hanno curato le scenografie. Il romanzo Frankenstein di Mary Shelley nacque da una combinazione di ispirazioni e circostanze particolari. Nel 1816 Mary Shelley suo marito Percy Bysshe Shelley e Lord Byron si trovarono a Ginevra durante un estate particolarmente piovosa. Per passare il tempo decisero di sfidarsi a scrivere storie horror. Durante questo periodo Mary Shelley ebbe un incubo in cui vide una creatura terrificante e questo incubo ispirò la creazione del personaggio di Frankenstein. Inoltre le conversazioni del gruppo riguardavano temi scientifici e filosofici dell epoca in particolare l elettricità e il processo di animazione. Queste discussioni fornirono ulteriore ispirazione per la trama del romanzo in cui il giovane scienziato Victor Frankenstein utilizza la scienza per dare vita a una creatura. La storia si sviluppò come una riflessione sulle conseguenze morali e sociali della scienza e dell ambizione umana. Mary Shelley completò il romanzo nel 1817 e lo pubblicò anonimamente nel 1818. Frankenstein è diventato uno dei capolavori della letteratura gotica e della narrativa scientifica.

 dal: 14 mag, 2024 al: 20 mag, 2024