Eventi
Il Moncalieri Jazz Festival apre la sua 27esima edizione con un evento tanto atteso dal pubblico diventato ormai un appuntamento fisso: la Notte Nera anche quest’anno denominata Jazz a Corte . Sabato 2 novembre 2024 a partire dalle ore 17 la musica risuonerà in 5 Corti 3 Piazze 3 Vie e 6 Locali del Centro Storico di Moncalieri 18 concerti con più di 100 musicisti provenienti da tutta Italia. Il tema principale di questa edizione è il saxofono per festeggiare i 210 anni dalla nascita del suo inventore Adolphe Sax. Proprio per questo motivo abbiamo scelto di intitolare le 5 corti a 5 saxofonisti che hanno segnato la storia del jazz: il grande piemontese Gianni Basso il leggendario Charlie Parker l’americano Gerry Mulligan il recente scomparso Wayne Shorter e la prima saxofonista donna al mondo Madame Elise Hall di cui ricorre quest’anno il centenario . Il tema della figura femminile continua numerose infatti saranno le donne protagoniste anche in questa edizione soprattutto in questo primo evento provenienti dal Nord Centro e Sud Italia: 3 dei gruppi che si esibiranno nelle corti saranno capitanati da saxofoniste donne e torna la tanto amata marchin’ band che quest’anno sarà tutta al femminile con le Girlesque Street Band . Si inizia alle ore 17 con il primo set nelle cinque corti contemporaneamente dopodichè si continua a passeggiare fra le vie della Città seguendo il suono della marchin’band per arrivare a fare Aperitivi in Jazz nei vari locali alle ore 19.00. Alle ore 21.00 ci sarà il secondo set nelle varie corti per poi arrivare tutti insieme alle ore 22.00 in Piazza Vittorio Emanuele II in attesa del Grande concerto dedicato ai Blues Brothers con la Riot Blues Band e la partecipazione straordinaria di Roberta Bacciolo. Ma la musica non finisce qui alle ore 23.30 ci saranno altri 2 palchi con i concerti conclusivi in Via San Martino e in Via Santa Croce. Il Centro Storico con le sue meravigliose strutture architettoniche tra cui il Castello Reale di Moncalieri Patrimonio Unesco dal 2007 con il Giardino delle Rose Il Palazzo Comunale insieme ad altre Corti private della Città saranno la vera cornice di questa giornata dove si potrà respirare profumo musicale ed assaporare in ogni angolo qualcosa di unico e narrativo. Gli artisti porteranno la propria idea riguardo la parola improvvisazione in chiave jazz ricercando nella trasversalità e contaminazione gli elementi che permetteranno di far vivere una giornata all’insegna del viaggio e dell’esplorazione.
dal: 31 ott, 2024 al: 3 nov, 2024Non dirmi che racconta l ostinazione immotivata nel rivivere una storia ormai finita rimuginando sulle parole dette su quelle non dette e su ciò che avremmo voluto dire. È un martirio autoimposto per una relazione che doveva finire un dialogo solitario davanti allo specchio bramando una vendetta che non si realizzerà e che anche se avvenisse non verrebbe riconosciuta. Siamo intrisi di risentimento ciechi di fronte alla realtà senza nessuno che ci apra gli occhi o ci costringa a liberarci da questa ossessione perch la verità che vediamo è solo la nostra . Non dirmi che è il nuovo singolo della band torinese PoST acronimo di Proud of Serving Tuna terzo estratto dall’album in uscita l’8 novembre dal titolo Ten little indies . Unica canzone in lingua italiana dell’intero disco è una brano rock lento e malinconico con un testo intriso di rimpianto e risentimento per la fine di una storia d’amore. La registrazione del singolo così come quella dell’intero album è avvenuta presso gli studi Real Sound di Milano con Ettore Ette Gilardoni alla console. Il mix è stato invece eseguito da Pietro Cavassa nel suo studio londinese. La produzione artistica del brano è della band stessa. I PoST sono: Gio Franco voce e basso Davide Novallet chitarre e cori Antonio Monaco batteria e percussioni Daniele Maresca piano synth e cori
dal: 28 ott, 2024 al: 11 nov, 2024È un grande viaggio nella musica quello che propone l Orchestra Filarmonica di Torino per la Stagione concertistica One Way Together che inaugura martedì 29 ottobre al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. A dirigere l Orchestra nel concerto Il sole incendia Brahms sarà Giampaolo Pretto che di OFT è anche direttore musicale. Il programma del concerto è fin dal titolo un omaggio al compositore tedesco con l esecuzione della Sinfonia n. 4 l ultima delle sue quattro sinfonie considerata uno dei suoi più grandi capolavori. Composta nell arco di un anno quando Brahms aveva cinquant anni venne eseguita per la prima volta in pubblico e con immediato successo il 25 ottobre 1885. Sul podio c era Brahms che aveva già eseguito la nuova Sinfonia in precedenza ma in forma privata e in una versione per due pianoforti dei quali uno suonato dallo stesso compositore. Energica e al contempo malinconica densa di contenuti musicali e sfumature eppure rigorosa poetica e profondamente moderna è stata definita il punto di non ritorno del sinfonismo classico romantico. L ultima apparizione pubblica di Brahms nel 1897 avvenne proprio durante l esecuzione a Vienna della Quarta: quando pubblico e orchestra lo riconobbero gli tributarono un caloroso e affettuoso saluto. Un congedo degno per il compositore che morì pochi giorni dopo. Il celebre brano sarà preceduto da Egyptian Scenes del compositore egiziano Ahmed El Saedi una prima esecuzione assoluta commissionata da OFT per celebrare il bicentenario del Museo Egizio. Il concerto rientra infatti negli appuntamenti del Festival INCANTO EGIZIO scoperte musicali ed esplorazioni sonore del passato per i 200 anni dell Egizio progetto di Sistema Musica. Fa inoltre parte di Barca Solare Ascolti dal Mediterraneo rassegna focalizzata sulla musica dei paesi del Mediterraneo che OFT organizza per il secondo anno consecutivo in collaborazione con Fondazione Merz.
dal: 23 ott, 2024 al: 22 nov, 2024Nel 2022 è stato insignito dell’International Opera Award come miglior direttore. Dal 2017 è Direttore musicale dell’Opera di Lione ma è anche alla testa dell’Ulster Orchestra nel Regno Unito e Direttore ospite principale della Bayerische Staatsoper di Monaco. È Daniele Rustioni che torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai giovedì 24 ottobre 2024 alle 20.30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino. Il concerto è trasmesso in live streaming sul portale di Rai Cultura e replicato venerdì 25 ottobre alle 20. Apprezzato in tutto il mondo sia nel repertorio operistico sia in quello sinfonico nel gennaio 2022 ha fatto il suo debutto con la Philadelphia Orchestra e nel febbraio 2023 ha diretto per la prima volta alla Carnegie Hall alla guida dell’Orchestra della Metropolitan Opera con cui ha un rapporto continuativo. Ha poi debuttato alla testa della Pittsburgh Symphony Orchestra ed è ospite regolare della City of Birmingham Symphony Orchestra della BBC Symphony e della Hall Orchestra oltre che dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese. In Italia è salito sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Filarmonica della Scala. Per il suo ritorno sul podio dell’Orchestra Rai propone in apertura di concerto l’Ouverture op. 76 dall’opera Il mercante di Venezia di Mario Castelnuovo Tedesco ispirata al dramma di Shakespeare composta nel 1933 e dedicata ad Arturo Toscanini. La prima esecuzione della partitura fu data nel 1935 dall’Orchestra della Rai di Torino. A seguire il Concerto n. 2 in la maggiore per pianoforte e orchestra di Franz Liszt scritto a Weimar tra il 1848 e il 1849 e più volte rivisto negli anni successivi fino al 1861. A interpretarlo è chiamato il pianista svizzero Francesco Piemontesi che ha ottenuto vari riconoscimenti in concorsi prestigiosi tra i quali il Reine Elisabeth di Bruxelles nel 2007 ed è stato nominato Artista BBC New Generation fra il 2009 e il 2011. Ospite regolare delle più importanti orchestre dalla London Philharmonic all’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia ha collaborato con direttori quali Zubin Mehta Marek Janowski Vasily Petrenko e Yuri Temirkanov. Pianista di grande sensibilità ha conquistato la scena internazionale sia suonando in rinomati festival e sale da concerto sia con le sue numerose incisioni dedicate a Mozart Dvo k e Debussy. Chiude la serata una pagina di alto virtuosismo sinfonico: il Concerto per orchestra di B la Bart k. Dedicato alla memoria di Natalia Kussevitzky è stato eseguito per la prima volta dalla Boston Symphony Orchestra a New York nel 1944. Capolavoro della maturità scritto durante i difficili anni dell’esilio americano di Bart k il brano attenua gli aspetti più aggressivi e arditi tipici del linguaggio dell’artista ungherese in favore di una linearità espressiva e di una cantabilità immediata che si richiama alle melodie della patria lontana.
dal: 21 ott, 2024 al: 30 ott, 2024È interamente dedicato a Ludwig van Beethoven il concerto inaugurale della stagione 2024 2025 dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai affidato al Direttore principale Andr s Orozco Estrada affiancato dal grande violinista Nikolaj Szeps Znaider. La serata in programma giovedì 17 ottobre alle 20.30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino è trasmessa da Rai Cultura in prima serata su Rai5 alle 21.15 oltre che in diretta su Radio3. Replica a Torino venerdì 18 ottobre alle 20. Orozco Estrada torna sul podio Rai dopo aver diretto i due concerti per il trentennale della compagine a settembre. Nato a Medell n in Colombia nel 1977 ha debuttato con l’OSN nel maggio 2022 e nell’ottobre 2023 ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale. È stato a capo di formazioni come l’Orchestra della Radio di Francoforte i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025 2026 sarà Generalmusikdirektor della Città di Colonia prendendo le redini della G rzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker la Staatskapelle di Dresda la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam. In apertura di serata propone il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 di Beethoven: un autentico monumento della letteratura per lo strumento. Composto nel 1806 ma reso celebre nel 1844 dal tredicenne Joseph Joachim sotto la direzione di Mendelssohn si distingue dal costume virtuosistico dell’epoca per l’intimismo espressivo che la cantabilità del violino esprime in senso lirico. A interpretarlo è chiamato Nikolaj Szeps Znaider ospite regolare dell’Orchestra Rai in varie vesti: come direttore solista e in formazione cameristica. Szeps Znaider è Direttore musicale dell’Orchestre National de Lyon incarico che ricoprirà sino alla stagione 2026 2027 ed è regolarmente invitato sia come violinista sia come direttore da orchestre quali la London Symphony Orchestra i Wiener Symphoniker e la New York Philharmonic. È un attivo sostenitore di giovani talenti: ha fondato e diretto la scuola estiva annuale della Nordic Music Academy e attualmente presiede il Concorso Internazionale Carl Nielsen di Odense in Danimarca. Chiude il concerto la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 di Beethoven detta Eroica. Concepita durante oltre un biennio ed eseguita in forma pubblica al Theater an der Wien nel 1805 l’opera segna la prima folgorante affermazione della personalità del compositore il trionfo del suo impulso a vivere con la musica il nuovo tempo e i sentimenti universalmente umani nella realtà del singolo. Indelebile la dedica a Napoleone Bonaparte poi cassata in un accesso di rabbia e disinganno quando nel 1804 il Primo Console eroe della Francia rivoluzionaria si proclamò Imperatore.
dal: 14 ott, 2024 al: 28 ott, 2024A pochi mesi dall’annuncio del ritorno live di Lorenzo nei palazzetti che ha fin da subito scatenato l’entusiasmo del pubblico arrivano i primi 12 SOLD OUT in calendario: Milano 11 12 14 15 marzo Unipol Forum Firenze 22 23 marzo Mandela Forum Bologna 5 aprile Unipol Arena Torino 12 aprile Inalpi Arena e Roma 22 23 25 26 aprile Palasport . Sono già disponibili in prevendita sui circuiti Ticketone e Ticketmaster i biglietti dei cinque nuovi appuntamenti con il PalaJova! 2025: il 13 aprile 2025 all’Inalpi Arena di Torino il 28 e 29 aprile 2025 al Palasport di Roma e il 5 e 6 maggio all’Unipol Forum di Milano. Ogni show avrà un opening act che vedrà protagonista Axell artista senegalese dal 2021 nel roster dell’etichetta discografica Sto Records tra i nomi di spicco del panorama urban di nuova generazione. Classe 2000 dopo aver esordito sulle piattaforme digitali rilasciando nel corso degli anni una serie di singoli ha pubblicato a luglio 2024 il suo primo EP Energy Kill Dem. Il tour è prodotto da Trident Music. La radio ufficiale del tour è Radio Italia. Urban Vision è media partner del tour. Il tour viaggia con Frecciarossa il treno ufficiale del Palajova.
dal: 1 ott, 2024 al: 15 apr, 2025Per il secondo dei due concerti straordinari che ricordano il trentennale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai torna sul podio il Direttore principale della compagine Andr s Orozco Estrada che propone lo stesso programma interpretato nel 1994 da Giuseppe Sinopoli. Lunedì 30 settembre alle 20 30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini fuori abbonamento sono infatti accostate le ultime sinfonie di Robert Schumann e Johannes Brahms. La serata è trasmessa in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura che la registra e la proporrà successivamente in TV su Rai5. Nato a Medell n in Colombia nel 1977 Orozco Estrada ha debuttato con l’OSN Rai nel maggio 2022 e nell’ottobre 2023 ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale. È stato a capo di formazioni come l’Orchestra della Radio di Francoforte i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025 2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia prendendo le redini della G rzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker la Staatskapelle di Dresda la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam. In apertura la Sinfonia n. 4 in re minore op. 120 di Schumann che fu realizzata in una prima versione nel 1841 subito dopo la Prima ma venne accantonata a causa dello scarso successo ottenuto dalla prima esecuzione. Fu poi successivamente rivista dallo stesso autore nel 1851 ed eseguita nella sua forma definitiva al Neues Theater di D sseldorf il 30 dicembre 1852. Segue la Sinfonia n. 4 in si minore op. 98 di Brahms eseguita per la prima volta a Meiningen il 25 ottobre del 1885 sotto la direzione dell’autore stesso. L’ultimo lavoro sinfonico del compositore tedesco è caratterizzato da una grande densità di contenuti musicali e da forti contrasti espressivi. Si ritrovano motivi zigano ungheresi e costruzioni contrappuntistiche. L’opera si chiude recuperando la forma della Passacaglia con un tema ripreso da una cantata di Bach variato per trentadue volte e condotto verso un coronamento che chiude trionfalmente l’esperienza sinfonica brahmsiana.
dal: 29 set, 2024 al: 2 ott, 2024L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai compie trent’anni e lo ricorda con due concerti straordinari fuori abbonamento che precedono l’avvio della Stagione Sinfonica 2024 2025. Le serate in programma all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino ricalcano fedelmente quelli che furono i primi due concerti della neonata OSN Rai nel 1994. Nelle stesse date il 25 e il 30 settembre sono infatti proposti gli stessi programmi che trent’anni fa furono affidati a due gloriose bacchette come quelle di Georges Pr tre e Giuseppe Sinopoli. Sul podio sale il Direttore principale della compagine Rai Andr s Orozco Estrada. Nato a Medell n in Colombia nel 1977 ha debuttato con l’OSN Rai nel maggio 2022 e nell’ottobre 2023 ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale. È stato a capo di formazioni come l’Orchestra della Radio di Francoforte i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025 2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia prendendo le redini della G rzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker la Staatskapelle di Dresda la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam. Mercoledì 25 settembre alle 20.30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini fuori abbonamento è in programma il concerto che fu di Pr tre. La serata è proposta in diretta su Radio3 in live streaming sul portale di Rai Cultura che la registra e la trasmetterà successivamente in TV su Rai5. Orozco Estrada apre il concerto con la Suite da Der Rosenkavalier Il cavaliere della rosa di Richard Strauss: un raffinato gioco di cuciture tra i momenti topici dell’opera realizzato dal direttore d’orchestra Artur Rodzi ski nel 1945 dopo i vari tentativi dell’autore. I valzer del Rosenkavalier raccolti nella Suite sono l’addio commosso a un’epoca sull’orlo della Grande Guerra e il simbolo di un paradiso perduto che nel libretto di Hofmannsthal era collocato in una Vienna settecentesca pervasa dallo spirito di Mozart. Segue la suite sinfonica dal balletto L’oiseau de feu di Igor Stravinskij proposta nella seconda versione che il compositore russo riorchestrò in Svizzera nel 1919 dopo quella preparata nel 1911 immediatamente a ridosso della prima parigina dei Ballets Russes di Djagilev. L’iridescente spigolosa e vitalissima partitura fortemente indebitata con il teatro di Rimskij Korsakov segnò la prima affermazione dell’originalità del ventottenne Stravinskij imponendolo definitivamente all’attenzione internazionale. Chiude la serata una delle più celebri pagine della storia della musica: il Bol ro di Maurice Ravel pensato nel 1928 per la danzatrice Ida Rubinstein e costruito come una tessitura orchestrale senza musica capace di trasformare la compagine sinfonica in un palcoscenico vivente nel quale ogni strumento dello sterminato organico assume rilievo solistico. Il secondo concerto che fu di Giuseppe Sinopoli è in programma lunedì 30 settembre alle 20.30 sempre all’Auditorium Rai Arturo Toscanini e fuori abbonamento. Anche in questo caso la serata è trasmessa in diretta su Radio3 in live streaming sul portale di Rai Cultura che la registra e la proporrà successivamente in TV su Rai5. Il direttore principale dell’Orchestra Rai Orozco Estrada accosta le due ultime sinfonie di Robert Schumann e Johannes Brahms. Apre la serata la Sinfonia n. 4 in re minore op. 120 di Schumann che fu realizzata in una prima versione nel 1841 subito dopo la Prima ma venne accantonata a causa dello scarso successo ottenuto dalla prima esecuzione. Fu poi successivamente rivista dallo stesso autore nel 1851 ed eseguita nella sua forma definitiva al Neues Theater di D sseldorf il 30 dicembre 1852.
dal: 24 set, 2024 al: 1 ott, 2024Dal 1 al 29 ottobre 2024 il Teatro Regio presenta Manon Manon Manon: un viaggio affascinante che per la prima volta in Italia propone una lunga soggettiva dedicata a Manon Lescaut. La giovane protagonista del romanzo dell’abate Pr vost a partire dal successo riscosso alla metà del Settecento ha ispirato ben tre compositori: Daniel Auber che ha dato vita a Manon Lescaut nel 1856 Jules Massenet che compose la sua Manon nel 1884 e Giacomo Puccini che raggiunse il suo primo grande trionfo con Manon Lescaut nel 1893. Tre opere autonome ma complementari tre direttori d’orchestra tre interpreti per una protagonista unica tre diversi cast per un’inedita trilogia : tre nuovi allestimenti ventuno recite in un mese una vera sfida artistica e produttiva capace di mettere in luce la forza del Regio. Centro di questo progetto è Giacomo Puccini di cui nel 2024 si celebra il centenario della morte. Dedichiamo dunque all’inizio della Stagione 2024 2025 uno spazio speciale alla sua Manon Lescaut che presentò in prima assoluta il 1 febbraio 1893 proprio al Regio continuando così l’omaggio iniziato nella Stagione 2023 2024 nella quale abbiamo presentato ben 7 titoli del compositore lucchese. Pubblicato per la prima volta nel 1731 come Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut ultimo capitolo dell’ampia opera di Antoine Fran ois Pr vost M moires et aventures d’un homme de qualit il romanzo narra dell’amore travagliato tra un giovane studente divenuto cavaliere Des Grieux e l’affascinante e volubile Manon Lescaut. Nella storia vengono esplorati temi universali come amore desiderio ambizione e le conseguenze che derivano dalle scelte dei suoi protagonisti. Le trame delle opere di Auber Puccini e Massenet sono basate su questo romanzo e ognuna ne offre un’interpretazione unica con vocaboli musicali e prospettive narrative differenti.
dal: 16 set, 2024 al: 2 nov, 2024Sarà il giardino illuminato di Casa Lajolo a Piossasco a fare da cornice venerdì 13 settembre alle 20 30 a Suoni d Africa appuntamento di chiusura della rassegna La notte di luci e di note pensata per permettere di vivere anche di sera la dimora storica gestita da Fondazione Casa Lajolo e il suo giardino. Protagonisti della serata Elena Russo suonatrice torinese di kora arpa tradizionale africana e Carla Azzaro percussionista. L idea è lasciarsi rapire dalle note avvolgenti della kora e sorprendere dal ritmo composito delle cas cas. Suoni d Africa condurra infatti in un esplorazione della musica tradizionale africana un mondo dove le zucche si trasformano in tamburi e dove ritmi e melodie si intrecciano e svelano i misteri delle cas cas e dei caxixi della calebasse e della kora. Si tratta di antichi strumenti ancora assai diffusi in tutta l Africa occidentale costruiti a mano o con semplici utensili usando materiali messi a disposizione dalla natura. I griot cantastorie sono soliti accompagnarsi con la kora la tipica arpa africana: questa è solitamente accompagnata a sua volta da varie percussioni diverse per sonorita e timbro. Ne nascono composizioni ed esecuzioni spontanee che costituiscono il richiamo la cornice e spesso anche l essenza di feste e celebrazioni e che si prestano naturalmente a fare da sfondo e alternativamente a essere protagoniste di una serata. Il repertorio e quello classico di Mali Guinea Senegal e Gambia. La kora La kora è uno strumento a corde pizzicate un arpa liuto africana tradizionale dell etnia Mandinka diffusa in Senegal Gambia Guinea e Mali. Viene suonata dai griot bardi o cantastorie che in quelle regioni ancora tramandano la cultura orale. E dotata di ventuno corde tese tra la cassa di risonanza fatta con mezza zucca lagenaria cava in cui si apre lateralmente la buca e il manico di legno che l attraversa la tavola armonica è costituita da una pelle di mucca o di capra. Tre bacchette di legno serrate tra la pelle e la zucca costituiscono una sorta di intelaiatura che aiuta a sostenere il ponticello appoggiato sulla pelle. Le corde possono essere di budello o di nylon l accordatura in scala diatonica è ottenuta per mezzo di anelli o di chiavette posti sul manico.
dal: 11 set, 2024 al: 14 set, 2024