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Informazioni in tempo reale: notizie per data

Golosello Piazza San Carlo letteralmente presa d'assalto dai golosi di CioccolaTò

Piazza San Carlo letteralmente presa d'assalto dai golosi di CioccolaTò

Al centro di tutte le iniziative la storia, la cultura, la tradizione di questo prelibato prodotto


Tavoletta o gelato così come cantava Pupo non importa purch sia cioccolato. E Torino lo dimostra. Ecco infatti come appare in queste ore piazza San Carlo per CioccolaTò la manifestazione che si chiuderà il 6 novembre e interamente dedicata al prezioso prodotto che vede nel Piemonte un eccellenza internazionale. Al centro di tutte le iniziative convegni laboratori percorsi del gusto eventi off la storia la cultura la tradizione per conoscere gustare capire il cioccolato. Le tradizioni di una volta le ricette antiche gli insegnamenti delle generazioni passate convivono oggi con nuove tecnologie e modalità produttive unite all impegno e alla dedizione nella scelta di ingredienti locali e di qualità che ogni Mastro Cioccolatiere trasforma e personalizza nella creazione dei propri prodotti. Un piacere per gli addetti ai lavori e soprattutto per i curiosi che non riescono a fare a meno del cioccolato.

 30 ottobre, 2022
Golosello Piazza San Carlo non è mai stata così dolce: tutto pronto per CioccolaTò 2022

Piazza San Carlo non è mai stata così dolce: tutto pronto per CioccolaTò 2022

La fiera in programma dal 28 ottobre al 6 novembre con tantissimi appuntamenti


A Torino è tutto pronto per la festa più golosa dell anno. Il Giro del cioccolato in 10 giorni è il claim dell’edizione 2022 di CioccolaTò in programma in piazza San Carlo al 28 ottobre al 6 novembre ritorna il villaggio del cioccolato dove protagonisti assoluti sono i maestri cioccolatieri più famosi d’Italia. Un viaggio lungo dieci giorni fatto di gusto spettacoli e che coinvolge tutti i sensi e regala emozioni a ogni assaggio. Il Giro del mondo non è soltanto uno slogan ma il titolo di un’edizione ricca di contenuti che ha l’ambizione di portare i visitatori nei luoghi dove il cioccolato è protagonista. CioccolaTò 2022 ha un vasto programma di appuntamenti tematici che guidano il pubblico nella scoperta e nella conoscenza. Piazza San Carlo e via Roma sono il cuore della manifestazione un laboratorio di cioccolato a cielo aperto. In piazza San Carlo è allestita Casa CioccolaTò dove ogni giorno andranno in scena gli showcooking con gli chef stellati i laboratori con i Maestri Artigiani e Pasticceri Torinesi e di Conpait Confederazione Pasticceri Italiani . Torna La Fabbrica del Cioccolato una storica e una moderna allestita in collaborazione con il maestro cioccolatiere Silvio Bessone e la Selmi Group azienda leader nel settore dei macchinari per la lavorazione del cioccolato. Silvio Bessone firma anche la Mostra del Cacao’ nel Mondo tra fotografie filmati sacchi di cacao e storie vere. Chef Stellati di Torino a CioccolaTò Chef Andrea Larossa Ristorante Larossa Chef Marcello Trentini Ristorante Magorabin e Pastry Chef Filippo Novelli La Perla Chef Claudio Vicina Ristorante Casa Vicina Chef Fabrizio Tesse Ristorante La Pista

 24 ottobre, 2022
Golosello A Torino apre Hamerica’s l'unico locale a base di una cucina made in Usa

A Torino apre Hamerica’s l'unico locale a base di una cucina made in Usa

L'inaugurazione venerdì 21 ottobre in via Belfiore 24, il concept è nato 10 anni fa dalla passione di Ivan Totaro


C è una new entry a Torino si chiama Hamerica’s e sarà inaugurato il 21 ottobre in via Belfiore 24. Si tratta del primo vero ristorante americano di Torino attraverso un marchio che da oltre 10 anni propone un esperienza culinaria made in Usa. Un concept originale che punta su passione qualità e competenza: Cerchiamo di far vivere ogni giorno una vera e propria esperienza o meglio di far rivivere l esperienza di un ristorante di cucina americana che si può trovare a New York. Quando si entra da Hamerica s il cliente inizia un viaggio temporale e ci si ritrova negli States. Siamo affascinati da tutto ciò che caratterizza la ristorazione d’oltreoceano dal servizio all’arredamento passando per lo stile dei locali e naturalmente per i piatti e ci siamo quindi ispirati al mood dei nostri locali preferiti per dar vita al nostro progetto sottolinea Ivan Totaro della famiglia fondatrice. I primi 10 anni di attività sono stati caratterizzati da una costante crescita unita ad una evoluzione del format che dopo l’ingresso nel 2016 di nuovi capitali e il rebranding del 2017 che ha unito i format originari sotto il cappello di Hamerica’s può oggi contare su 19 locali in gestione diretta e 6 in franchising oltre alle previste 7 nuove aperture nei prossimi mesi. Oggi Hamerica’s è presente in molte città italiane Aosta Bologna Genova Milano Modena Padova Pavia Riccione Rimini Roma Torino Trieste e Vicenza con le sue proposte nate dalla grande passione e conoscenza dei fondatori della vera cucina americana: Da Hamerica’s è possibile scoprire la cucina americana autentica e non una semplice imitazione. Abbiamo sempre fatto ricerca per proporre ingredienti e ricette che possano riprodurre fedelmente i sapori della cucina americana dalla perfetta caramellizzazione della carne alla cottura slow and low delle carni affumicate racconta Ivan Totaro. Tra i piatti iconici: il 212 Burger burger cheddar bacon pomodoro insalata salsa bbq o il New York Burger burger cheddar stagionato bacon pomodoro insalata con salsa thousand island per poi puntare sulle proposte di carne con il Ribs Sandwich costine di maiale disossate marinate in salsa BBQ affumicate per 5 ore e il Pulled Pork Sandwich straccetti di spalla di maiale marinati con senape e miele insalata di cavolo e patate dolci fritte . Meritano una menzione anche il Burrito di Pollo Asado pollo asado pico de gallo riso bianco crema di fagioli e formaggio e i Tacos di Chili tortilla di mais chili formaggio fuso.

 20 ottobre, 2022
Golosello Tornano i Vino Days, i giorni dedicati al frutto di Bacco nella cantina di Eataly

Tornano i Vino Days, i giorni dedicati al frutto di Bacco nella cantina di Eataly

Appuntamento il 22 e 23 ottobre quando si potrà scegliere con lo sconto fra 35.000 bottiglie e 5.000 etichette


Da Eatakly Lingotto ritornano i Vino Days: sabato 22 e domenica 23 ottobre si potranno fare scorte di bottiglie di qualità con uno sconto speciale del 20 su un acquisto minimo di 6 bottiglie presenti nella Grande Enoteca di Eataly Lingotto omaggiata dal riconoscimento dei Tre Cavatappi nella Guida Enoteche d’Italia del Gambero Rosso oppure acquistando online su www.torino.eataly.it con consegna a domicilio a Torino e cintura. Sarà possibile scegliere tra le oltre 5.000 etichette e più di 35.000 bottiglie a scaffale spaziando dai vini quotidiani a quelli per le grandi occasioni fino alle bottiglie del progetto del Vivaio di Eataly che dà spazio al racconto e alla vendita dei piccoli e giovani vignaioli del territorio. Ottobre per Eataly d’altronde è da sempre il mese del vino raccontato e assaggiato attraverso le storie di chi lo produce e quest’anno attenzione verrà posta sui terroir quell’insieme di aspetti che arrivano a caratterizzare un vino così tanto da renderlo unico e riconoscibile: un incontro particolare tra territorio persone e vitigni che porta a bottiglie eccezionali nel loro genere. In particolare in Enoteca assieme agli esperti Cantinieri sarà possibile scoprire 6 terroir italiani: Langhe Irpinia Valpolicella e Saove Chianti Classico e Montalcino Conegliano Valdobbiadene Etna. A scaffale ci saranno le migliori etichette prodotte in queste zone e inoltre per i più curiosi anche un percorso guidato accompagnato nella scelta dai consigli dei sommelier. E per non perdere il piacere del buon vino anche a tavola per tutto l’autunno ci sarà un ricco palinsesto di appuntamenti: in programma cene a tema degustazioni guidate e incontri con i produttori. Location speciale Giù da Guido il locale della famiglia Alciati per stappare e mangiare il meglio del Piemonte e non solo immerso tra gli scaffali della Grande Enoteca di Eataly. Il programma completo su https: bit.ly giudaguido

 17 ottobre, 2022
Golosello I racconti dei vini si chiudono con due appuntamenti delle Enoteche Regionali del Piemonte

I racconti dei vini si chiudono con due appuntamenti delle Enoteche Regionali del Piemonte

Si tratta dell'incontro del 20 ottobre a Gattinara e della cena del 21 al Castello di Trisobbio


Due bellissimi appuntamenti finali chiudono con successo il ciclo di racconti dei vini di tutta Italia che in queste settimane sono state ospiti delle Enoteche Regionali del Piemonte. Una serie di serate cene e degustazioni organizzate in occasione della Conferenza dell Enoturismo ad Alba che hanno visto la partecipazione di Consorzi e produttori delle diverse regioni dello Stivale che hanno dialogato con i vini e i prodotti del territorio in una serie di abbinamenti spesso inediti e sempre interessanti. Gli ultimi due appuntamenti di questo ciclo chiuderanno in bellezza quella che è stata una festa enologica volta a valorizzare l enorme patrimonio di vini italiano . Il primo dei due incontri finali si terrà a Gattinara nella splendida Villa Paolotti giovedì 20. Qui dalle 18 alle 22 l’Enoteca Regionale di Gattinara e dell’Alto Piemonte ospiterà il Consorzio Vini della Valle d’Aosta per raccontare la tradizione vitivinicola di questa regione così vicina al Piemonte. La serata al costo di 15 euro sarà un interessante momento per conoscere e confrontare i vini locali con quelli della Vall e un territorio di origine morenica che si divide in zone con particolarità climatiche e tipologie di coltivazione differenti. Gran finale venerdì 21 ottobre al Castello di Trisobbio dove l Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato si trasferirà per una cena di gala in cui i piatti e i sapori della tradizione piemontese incontreranno uno dei vini più celebri d Italia il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Quattro piatti a base di materie prime locali verranno abbinati a quattro diversi vini selezionati dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e al vino più rappresentativo di questo territorio l Ovada DOCG. Siamo onorati di essere ospiti di questo importante appuntamento inserito nella programmazione degli eventi della conferenza mondiale sull enoturismo di Alba afferma Diego Tomasi Direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano ValdobbiadeneProsecco Superiore DOCG . Ancora una volta abbiamo l’opportunità di valorizzare la sintonia tra il territorio le colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio Unesco e il prodotto. Bolle terroir e stile saranno i temi che più emergeranno durante la cena che metterà in risalto alcuni piatti della cucina piemontese accompagnati grazie alla sua versatilità dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG . La cena finale al castello di Trisobbio avrà un costo di 40 euro a persona vini inclusi e si potrà prenotare al numero 334 613 693.

 17 ottobre, 2022
Golosello L'originale ristorante Giù Da Guido di Eataly Lingotto compie un anno

L'originale ristorante Giù Da Guido di Eataly Lingotto compie un anno

Qui si trovano oltre 35.000 bottiglie e le ricette della prestigiosa famiglia Alciati


Giù Da Guido compie un anno. Il 14 ottobre 2021 apriva il nuovo locale di Eataly Lingotto pensato come una enoteca ristorante. Qui si trovano oltre 35.000 bottiglie fra cui scegliere e da stappare a prezzo di scaffale senza diritto di tappo. In cucina si torna alle radici: memoria stagionalità e rispetto del territorio dal 1960 pilastri della filosofia della famiglia Alciati di Guidoristorante. Protagonisti indiscussi sono i sapori autentici: tante piccole proposte a mo’ di sfizi dal chiaro rimando territoriale e secondo la stagionalità. Grande attenzione viene riposta nella selezione delle materie prime premiando i produttori di prossimità virtuosi e i localismi d’eccellenza. Così i formaggi sono esclusivamente a latte crudo le carni sono di razze rustiche locali e provenienti da allevamenti non intensivi attenti al benessere animale e le verdure sono solo di stagione. Valori portanti sono la filiera corta e il rispetto dei tempi della natura.

 14 ottobre, 2022
Golosello Al via i percorsi enogastronomici del Canavese con un ricco calendario

Al via i percorsi enogastronomici del Canavese con un ricco calendario

Gli appuntamenti dal 14 ottobre a dicembre, si comincia dal Relais del Brigante Settimo Vittone


Ottobre dicembre 2022 Prende il via la undicesima edizione della Rassegna enogastrosofica che presenta un ricchissimo calendario con il meglio dell’enogastronomia del Canavese Il Consorzio Operatori Turistici Valli del Canavese organizza con il supporto di Regione Piemonte e il patrocinio di Città metropolitana di Torino e Turismo Torino e Provincia in collaborazione con Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino la 11 edizione di Una Montagna di Gusto che prevede da metà ottobre a metà dicembre CENE E PRANZI A KM0 nei migliori ristoranti del territorio con menù tipici e materie prime delle Valli del Canavese DORMI DA NOI proposte coordinate cena\pernottamento VISITE E DEGUSTAZIONI GUIDATE presso i produttori e le aziende agricole socie PROPOSTE DI SOGGIORNO ED ESCURSIONI per scoprire i vari aspetti attrattivi delle Valli del Canavese scontate al 50 grazie al VOUCHER VACANZE REGIONE PIEMONTE. Un calendario articolato che presenta tutto il meglio della ristorazione canavesana dove gli ingredienti del territorio vengono usati con creatività e rispetto della tradizione. Anche in questa edizione la maestria degli chef si allarga oltre all’uso delle eccellenze canavesane anche all’utilizzo di prodotti provenienti da altre aree della Montagna Sostenibile del Piemonte: Valli di Lanzo Alpi Biellesi Valsesia Monterosa e Val Maira. Inoltre verranno organizzati eventi di promozione e degustazione comune dei prodotti sia in Canavese sia fuori territorio nell’ambito del progetto Montagna sostenibile: insieme per il turismo outdoor e l’enogastronomia . E’ richiesta la prenotazione per tutti gli eventi del programma. Venerdì 14 sabato 15 venerdì 21 sabato 22 ottobre a cena Relais del Brigante Settimo Vittone Ogni sabato dal 15 ottobre al 29 ottobre alle ore 10 o alle ore 16 Orsolani Vini San Giorgio Canavese Da inizio al 1 novembre a cena Ristorante Miniere Traversella Domenica 16 ottobre a pranzo e Sabato 5 novembre a cena Albergo Ristorante Centro Vico Valchiusa Dal 15 ottobre al 15 dicembre a cena Ristorante Gardenia Caluso Ogni Giovedì da ottobre a dicembre a cena Antica Locanda dell’Orco Rivarolo Canavese Ogni Giovedì da ottobre a dicembre a cena Osteria La Sosta Settimo Vittone Ogni venerdì di ottobre e novembre a cena La Marenda Sinoira Cornaley Settimo Vittone Tutti i sabati e le domeniche da metà Ottobre a metà Dicembre Pump Track Tavagnasco Dal 15 ottobre al 30 novembre a pranzo e a cena Hotel Astoria Ristorante Da Mauro Cuorgnè Domenica 6 novembre a pranzo Agriturismo la Bedina Rivara Sabato 12 novembre a cena Cà Praudin Inverso Valchiusa Sabato 19 novembre a cena Ristorante L’Incontro Meugliano Valchiusa Sabato 3 e 10 Dicembre ore 15 Stella Alpina Campiglia Valprato Soana Dal 3 al 10 Dicembre a pranzo a cena Chalet Rosa dei Monti Piamprato Valprato Soana Sabato 17 dicembre dalle 16 alle 19 Azienda Agricola Massoglia Agliè Sabato 3 dicembre Sabato 17 e Domenica 18 sabato 24 Dicembre Cantina Gnavi Caluso E’ richiesta la prenotazione per tutti gli eventi del programma. Tutti i costi dei pernottamenti e delle offerte Dormi da noi sono calcolati a persona sulla base del pernottamento in camera doppia. www.turismoincanavese.it

 5 ottobre, 2022
Golosello Languorini, il luogo dove le coccole e i piaceri per il palato prendono forma

Languorini, il luogo dove le coccole e i piaceri per il palato prendono forma

Il Wine Bar di via Cavour 24/e sempre più luogo di riferimento per gli appassionati


Mi trovo seduto a un tavolo con Gianluca Rampanti e Matteo Ponti Di Sant’Angelo davanti a una bottiglia di Timorasso per parlare di Languorini uno dei wine bar più interessanti della Città. Il locale situato nel cuore di Torino quasi all’incrocio tra via Cavour e via San Francesco da Paola dopo essere riuscito ad attrarre e a fidelizzare un’ampia clientela attenta a tutte le iniziative proposte ha iniziato negli ultimi tempi anche a incuriosire gli addetti del settore food per la straordinaria offerta di piatti vini e cocktail preparati al suo interno. I ruoli tra Gianluca e Matteo sono divisi in maniera dicotomica: il primo si occupa di vini ha una conoscenza approfondita e quasi enciclopedica della materia il secondo è un attento sperimentatore di sapori le sue tapas sono spesso il risultato di abbinamenti tra materie prime che trovano sempre un equilibrio speciale tra loro. Gianluca ci descrivi il tuo locale e la filosofia che sta dietro al vostro lavoro? Gianluca Il locale vuole essere una forma di ristorazione alternativa. Mi piace l’idea di trovare un posto in cui quando esco da lavoro posso stare in maniera informale e dove trovare una proposta di vini con un’ampia possibilità di scelta. Dopo aver visto Matteo lavorare con le sue tapas e i gustosi panini all’italiana abbiamo deciso di mettere insieme una sala e cantina che fosse all’altezza di una clientela attenta. Tanti vini aperti al calice e con una bella intensità l’insieme delle cose golose sono la forza del locale che abbiamo sviluppato insieme. La mia idea è quella di favorire un rapporto col cliente assecondandone i desideri. Qual è la vostra ricetta per conquistare i clienti? Gianluca Il colloquio e il confronto con i clienti che desiderano fare una chiacchiera. Credo che una delle mie capacità sia quella di stabilire che tipo di intensità di rapporto stia ricercando il cliente. Il cliente viene prima di tutto. La mia idea è quello di portarlo fuori dalla sua confort zone con una proposta alternativa. Matteo Il concetto che sta alla base di Languorini è che noi ci posizioniamo come un locale dove puoi concederti una serie di sfizi e coccole piatti semplici ma mai banali che soddisfano il desiderio di una cena alternativa al canonico ristorante. Il tapas bar spagnolo è il mio riferimento. Spaziano a 360 gradi con una proposta sempre ampia. Languorini è un locale dove l’attenzione per la materia prima con cui vengono preparati piatti e cocktail pare determinata da scelte precise. Come selezionate i prodotti che servite? Matteo: Sono tutti prodotti testati nel corso di otto anni. Abbiamo sempre la curiosità di provare nuove cose. Talvolta la stagionalità prende il sopravvento e quindi la nostra proposta si adegua a ciò che la natura propone. Abbiamo una ventina di tapas a menu. Il filo conduttore è il prodotto goloso e sfizioso questo è il mio leitmotiv vivo fuori dalla necessità di proporre una territorialità a tutti i costi in quello che cucino. Gianluca Cercando ovviamente i migliori fornitori che selezioniamo con attenzione e assaggiando in prima persona. Per la cantina è importante sapere che là fuori c’è un mondo enorme noi vogliamo avere cose diverse e buone. Vitigni particolari e territori inediti. La mia scelta spesso è orientata alla ricerca di produttori che abbiano una visione affine alla mia cioè che abbiano una storia da raccontare. Il principio è che i vini siano buoni . Io non sono un fanatico dei vini naturali biologici o biodinamici non li scelgo apposta ma perch sono davvero buoni al gusto il mio ovviamente sorride . Riesco spesso a orientare il gusto dei miei clienti avvicinandoli alle cose che mi piacciono. Molte mie scelte vengono condivise da chi si siede ai nostri tavoli. Ormai lavorate in ambito food and beverage da tanti anni. Ci sono ancora prodotti in grado di stupirvi? Gianluca La curiosità è uno degli stimoli che più mi motiva. Quando qualcuno mi propone una cosa nuova sono sempre molto curioso. Io compro solo quello che assaggio e che mi piace. Ultimamente la sorpresa è arrivata coi vini portoghesi. Per esempio il Vinho Verde un vino facile ricchissimo di sapore un vino classico da aperitivo leggerissimo che ti dà la voglia e il piacere di finire la bottiglia una volta aperta. Matteo Il panino col maialino è un piatto che ho inventato e che stupisce non solo me rappresenta una sorpresa per tutti. Il maialino viene cotto a bassa temperatura e successivamente marinato nei suoi umori e spezie e condito con la salsa bernese il nostro pane è realizzato da un forno che produce dei formati specifici per noi con l’impasto della focaccia. Oggi è difficile lavorare con nuovi prodotti è la lavorazione a monte fatta con devozione che porta l’eccellenza nel finale La vostra clientela è preparata o accetta di buon grado un suggerimento su cosa bere o mangiare? Gianluca Abbiamo di tutto una buona parte della clientela è abituata a ristoranti stellati o comunque di alta gamma. Eppure quando viene da noi mangia il nostro toast un mix di sapori di sicuro effetto o la tapa burro e acciughe cioè piatti informali. I nostri clienti sono consapevoli dei propri gusti ma posseggono il piacere e la curiosità della scoperta di piatti che solo a prima vista possono sembrare semplici ma che con le nostre rivisitazioni perdono la propria convenzionalità trasformandosi in qualcosa di nuovo. Cosa si deve aspettare un cliente che si accomoda nel vostro locale per la prima volta? Gianluca Di stare bene di godersi una serata facile un momento di coccola. Lo dico spesso ai colloqui con i ragazzi e ragazze che vorrebbero venire a lavorare con noi: vedere gente contenta perch ha passato una bella serata rende il nostro il lavoro migliore del mondo. Siamo qui per accontentare tutti. Per esempio: tanti clienti hanno il piacere di bere un buon gin adesso tengo in cantina dieci gin sempre nuovi in grado di offrire una prospettiva unica e speciale a chi si accomoda al nostro tavolo. Matteo Il nostro più grosso stupore è vedere che la nostra clientela viene da noi anche per condividere un’esperienza. Il compartir e la condivisione sono parole chiave per capire la nostra filosofia: tante sono le persone che hanno il piacere di stare da noi e che cominciano a chiacchierare tra loro e di prolungando la serata ad libitum. La mia grande soddisfazione è vedere gente nuova trasformarsi in una clientela affezionata. Domanda da colloquio di lavoro. Dove vi vedete tra cinque anni? Gianluca Proprietario e assoluto protagonista della Rampa Mansion come Hugh Hefner! ride . Scherzo mi aspetto di ritrovarmi in un locale cresciuto dietro un banco a raccontare storie di vini proponendo a tutti un’offerta molto più ampia di quella attuale. Matteo Mi auguro che Languorini possa diventare un format replicabile e che possa crescere così tanto da offrire una proposta nuova e alternativa senza snaturare la filosofia di ricerca e qualità che sottende tutto quello che facciamo. Replicando magari il nostro format in altre città per mostrare a una platea sempre più ampia le caratteristiche di eccellenza in quello che offriamo. Lo dicono in tanti: se un progetto funziona a Torino è probabile che il successo possa replicarsi in altri luoghi.

 10 agosto, 2022
Golosello Red Oyster, la realizzazione della visione di una giovane imprenditrice

Red Oyster, la realizzazione della visione di una giovane imprenditrice

Mariangela Lugli e le sue sommeiller delle ostriche, tra le protagoniste degli eventi più interessanti del nostro Paese


Oggi il Golosello intervista Mariangela Lugli fondatrice insieme alla sorella Francesca di Red Oyster servizio di catering specializzato in apertura di ostriche fresche durante vernissage ed eventi. Mariangela è una donna ambiziosa volitiva e determinata nel raggiungere gli obbiettivi che si è prefissata. Nonostante la giovane età guida un’azienda che produce lavoro per tanti ragazzi e ragazze che hanno deciso di avvicinarsi al settore del coquillage tutto sommato non ancora saturo e inflazionato nel nostro Paese un’imprenditrice consapevole del proprio ruolo nel mondo del food. Molti gli chef stellati che hanno deciso di utilizzare il servizio proposto da Mariangela: da Maurilio Garola della Ciau del Tornavento a Marcello Trentini di Magorabin da Matteo Baronetto del Ristorante del Cambio fino a Giovanni Grasso de La Credenza Inoltre Red Oyster è stata tra i protagonisti negli ultimi anni di alcuni tra gli eventi più rinomati a livello nazionale ed internazionale: Festival del Cinema di Venezia Yatching Festival di Cannes il Tefaf a Maastricht le presentazioni delle nuove collezioni di Dolce e Gabbana a Palermo e molti dei party esclusivi organizzati nella splendida cornice di Villa D’Este a Cernobbio. Mariangela come nasce la tua passione per le ostriche? La mia passione nasce fin da piccolissima mi capitava spesso infatti di accompagnare mio nonno che aveva una casa a Nizza al Cafè de Turin lì ho scoperto i profumi e i sapori seducenti di questi molluschi meravigliosi poich mio nonno aveva qualche difficoltà nell’apertura delle ostriche quando le portava a casa faceva fare a me e le mie sorelle in questo modo ho imparato la manualità necessaria per aprire le ostriche velocemente e in sicurezza. Quando hai deciso di fondare Red Oyster? Red Oyster è stata fondata nel 2016 dopo aver conosciuto casualmente degli allevatori di ostriche a Sansicario. Io lavoravo già nel settore del food occupandomi di eventi e catering. Da quel momento è nata un’amicizia e sono stata ospite più volte presso i loro allevamenti a Yerseke in Olanda. Lì mi sono accorta di quanto poco sia conosciuto il mondo delle ostriche e ho deciso che avrei portato la cultura del merroir in Italia. Le ostriche sono percepite come cibo elitario Vorrei sfatare questa percezione l’ostrica non è un cibo elitario dipende ovviamente dalla tipologia dell’ostrica che uno decide di gustare. Esistono quelle più a buon mercato per arrivare a prodotti di eccellenza e sicuramente più esclusivi. Da noi in Italia influiscono le spese di trasporto nel computo del costo finale del prodotto. Ma inviterei tutti a fare un viaggio in allevamento per rendersi conto che alla fine il prodotto non è poi così eccessivamente costoso. Racconta il servizio che proponi ai tuoi clienti Il mio servizio si chiama Oystertainment marchio registrato . Ho personalmente formato dei sommelier delle ostriche che durante il servizio sono in grado di raccontare le varie differenze tra una tipologia di ostriche e un’altra prima dell’apertura della valva coinvolgendo l’ospite in una vera e propria esperienza sensoriale. Inoltre la particolare divisa che viene indossata dai nostri ragazzi è fornita di un cinturone con tanti inserti in cui abbiamo collocato diversi condimenti tra cui: vodka gin vinaigrette all’aceto e scalogno Tabasco pepe limone. Quindi l’ostrica diventa personalizzabile ? Assolutamente si abbiamo condimenti per tutti i palati. L’ultima personalizzazione che sta riscuotendo successo è Tabasco e vodka abbinati insieme: una vaporizzata di vodka con una goccia di Tabasco conferisce all’ostrica un gusto davvero inedito e speciale . Come hai vissuto gli ultimi due anni con eventi ridotti a causa del covid? All’inizio è stato davvero drammatico ho visto crollare il mio mondo ma ci siamo adattate e abbiamo trovato delle soluzioni: la prima è stata quella di attivare un servizio di Oysterlivery marchio registrato grazie al quale chi ordina le ostriche può assaporarle direttamente a casa propria con un sommelier dedicato all’apertura. Poi abbiamo creato delle gift card che consentono al cliente di regalare il servizio di ostriche abbinando un vino da noi selezionato molte sono le cantine che collaborano con noi. Ostriche e champagne: il miglior abbinamento possibile? Dipende dalla tipologia di ostrica e ovviamente anche dal tipo di champagne. Va tenuto in considerazione che lo champagne potrebbe andare a tirare fuori l’eccessivo gusto metallico dell’ostrica. Se dovessi decidere lo champagne lo abbinerei esclusivamente a un tipo di ostrica molto più carnosa e grassa rispetto a una Fin de Claire che è l’ostrica più diffusa e consumata. L’abbinamento migliore rimane con il Sancerre della zona della Loira un Sauvignon blanc con un retrogusto minerale che ricorda la pietra calcarea. Quante tipologie di ostriche esistono? In Europa circa 250 tipologie ciascuna con caratteristiche ben definite in base al merroir di provenienza. Le mie preferite sono le Spèciale Tsarskaya che sono delle ostriche bretoni precisamente di Cancale che vengono allevate per un periodo di circa 4 anni. Ostrica piena carnosa croccante che al primo assaggio risulta iodata e in seguito rilascia un sapore mandorlato con un finale acidulo che ricorda la tannicità dei vini gran cru. Come si riconosce una buona ostrica? Ci sono vari parametri. Il primo è la valutazione del peso del mollusco bisogna sempre verificare che le valve siano serrate ermeticamente. Successivamente all’apertura all’olfatto deve lasciare un sentore di mare non accentuato e il colore del mollusco deve essere brillante inoltre è necessaria la presenza di acqua all’interno della conchiglia. Se tagliando il muscolo si crea acqua vuol dire che l’ostrica è fresca. Gli appassionati e i curiosi dove o come possono contattarti? Abbiamo un sito: www.redoyster.it dove è possibile contattarci per eventi o ordini Siamo inoltre presenti su Facebook e Instagram. In futuro vorremmo cominciare a offrire corsi online per consentire a quanti lo vorranno fare di imparare a conoscere meglio questo mondo delizioso.

 6 agosto, 2022