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Cronaca Manifestazione pacifica in difesa della legge sull’aborto. Donne in piazza

Manifestazione pacifica in difesa della legge sull’aborto. Donne in piazza

Nel mirino la Regione Piemonte e l’assessore Marrone, che risponde: “Si mettano il cuore in pace”


TORINO Non sono passate inosservate oggi nonostante la folla che ha invaso il centro di Torino. In mattinata si sono ritrovate in piazza Castello nel pomeriggio si sono date appuntamento in piazza Carignano le organizzazioni Più194voci e Non una di meno per protestare contro gli attacchi all’aborto della Regione Piemonte. Qualche centinaio di persone. Hanno esposto striscioni ballato e scandito uno slogan chiaro: Fuori gli antiabortisti dai consultori: sulle nostre vite e sui nostri corpi decidiamo solo noi . La Regione Piemonte in piena emergenza Covid 19 ha emanato un bando che consentiva alle organizzazioni anti abortiste di proporre la loro propaganda ideologica all interno di ospedali e consultori. Quello che oggi hanno chiesto tutte queste donne riunite è che le loro scelte vengano rispettate in quanto consapevoli e responsabili della propria vita e anzi le richieste avanzate sono state quelle di aiuto e appoggio per quanto riguarda le cure e l’informazione in ambiente contraccettivo e ginecologico. Maurizio Marrone il promotore del bando e assessore regionale di Fratelli d’Italia ha così commentato: Si mettano il cuore in pace oltre trenta centri di aiuto alla vita hanno partecipato al bando in dieci ASL piemontesi comprese tutte quelle torinesi e andremo fino in fondo per garantire a queste associazioni l’apertura degli sportelli di volontariato negli ospedali. Il Presidente della Regione Alberto Cirio ha concluso dicendo: Altro che manifestazione per i diritti questa piazza ideologica protesta contro le politiche di sostegno alla maternità che la Regione mette in campo per aiutare le tante donne costrette ad abortire per problemi economici e sociali alla base della maggior parte di interruzioni di gravidanza come dimostra anche il crollo di natalità registrato in questi tempi di crisi economica da emergenza covid . La manifestazione è stata totalmente pacifica con il rispetto delle norme imposte dal Governo. Francesca Annicchiarico

 17 aprile, 2021
Cronaca Una tragedia tutta italiana: le conseguenze che il covid ha avuto sul mondo dello spettacolo

Una tragedia tutta italiana: le conseguenze che il covid ha avuto sul mondo dello spettacolo

L’Italia prima della pandemia investiva lo 0,7 del Pil nella cultura, terzultimi in Europa. A Torino situazione disastrosa


TORINO Il 27 marzo è stata la giornata internazionale del teatro celebrata anche qui in un paese che non gli da il giusto valore. Già prima della pandemia l Italia investiva appena lo 0 7 del Pil nella cultura ciò ci ha resi i terzultimi in Europa. Con la pandemia il nostro paese ha dimostrato di non considerare la cultura un bene primario che può migliorare la società ma bensì una realtà sacrificabile. Comprensibilmente i primi mesi della pandemia hanno fatto saltare molte date di spettacoli e tournè ma ad un anno di distanza la situazione di profonda incertezza non è cambiata. Ne è un esempio la totale cancellazione di tutti gli spettacoli di fronte a cui il teatro Regio di Torino solo a maggio 2020 aveva perso 1 5 milioni di euro con tanti abbonamenti restati in sospeso o annullati davanti a cui anche il teatro Stabile di Torino e non solo si sono dovuti sostenere ingenti rimborsi. La cosa peggiore come ci spiega il direttore del Teatro Stabile di Torino Filippo Fonsatti sono le conseguenze della crisi che devono pagare soprattutto gli artisti e i tecnici perch la ricaduta riguarda sì le imprese e le compagnie ma è gravissima sui lavoratori dal momento che non esiste nel mondo dello spettacolo la cassa integrazione e si rischia che i costi più alti vengano pagati dagli artisti e dai tecnici impegnati nelle produzioni. Prendiamo in analisi anche la chiusura indiscriminata che hanno subito le scuole di danza. Nonostante molte avessero dimostrato di poter sostenere le lezioni nel rispetto delle normative sanitarie avendo aggiunto alle spese fisse i costi della messa in sicurezza per poche settimane di lezioni e per poi essere lasciate dal mese di giugno senza aiuti concreti. Ciò ha avuto ripercussioni non solo per chi vive di teatro ma anche per chi vorrebbe farlo in futuro avendo impedimenti nella formazione in attività la cui giovane età è spesso cruciale. Uno studio dell’Agis rivela che su quasi 350.000 fra spettacoli di lirica prosa danza e concerti dallo scorso 15 giugno si è registrato un solo caso di contagio da Covid 19. Nonostante siano dati approssimativi ciò ci permette di dimostrare come i teatri siano luoghi più sicuri rispetto a molte altre realtà che hanno avuto più possibilità laddove le chiese per esempio sono rimaste aperte per la salute psicologica dei fedeli al mondo della cultura non è stato riconosciuto lo stesso importante ruolo. Nonostante la scelta riguardante la chiusura delle attività teatrali non sia stata raggiunta per gerarchia di importanza ma è derivata dall’esigenza di ridurre la mobilità delle persone si deve tenere conto dopo un anno di quanti hanno dovuto cambiare mestiere e reinventarsi dopo aver costruito attività basate sulla passione. Il teatro si è dimostrato il solo a fare compromessi concreti disposto persino a cambiare la sua forma per approdare alle dirette streaming. Gli artisti non si sono scoraggiati dinanzi all impossibilità di mantenere un contatto con il pubblico cercando di ricostruirlo anche se in modo non convenzionale costretti però a rinunciare all interazione tra le persone. Un illusione di apertura è stata data per il 27 marzo posticipata poi ad aprile ma a condizioni insostenibili a livelli di costi ad esempio l obbligo di fare tamponi a tutti gli attori ogni 72 ore in un mondo già normalmente precario come quello del teatro. Parlando con gli attori ci troviamo di fronte a persone totalmente disarmate e senza certezza non solo economicamente con sussidi che arrivano con enormi ritardi ma anche psicologicamente avendo perso la loro realtà e con essa forse la loro identità. Oggi l’ennesima contraddizione all’italiana che vede la riapertura degli stadi al 25 ma con ennesima esclusione del mondo per lo spettacolo nonostante i lavori svolti per essere messi in sicurezza. Anche se gli stadi siano più capienti la proporzione del 25 di capienza sarebbe la medesima è il problema degli spostamenti sarebbe pari se non maggiore! Ci troviamo quindi in un paese dove si celebra la giornata mondiale del teatro ma nel quale le istituzioni hanno dimostrato di non dargli l importanza che merita n prima avendo reso in Italia precario il lavoro dell artista cosa che nella maggior parte del resto d Europa non succede n dopo sminuendolo così anche agli occhi della popolazione. Rebecca De Bortoli

 17 aprile, 2021
Cronaca Ryanair questa estate investe su Torino con 76 voli a settimana

Ryanair questa estate investe su Torino con 76 voli a settimana

Le nuove rotte inizieranno a luglio e comprendono: Creta, Corfù, Palma di Maiorca e Pescara


Il cielo su Torino è sempre più Ryanair. La compagnia aerea ha infatti confermato il suo impegno sulla città da dove prevede per l estate 76 voli settimanali verso 19 destinazioni incluse 4 nuove rotte per Chania Creta Corfù Palma di Maiorca e Pescara con frequenza bisettimanale da luglio. Ci saranno collegamenti con destinazioni turistiche come Ibiza e Malta con Barcellona e Londra con Brindisi e Cagliari. Sarà possibile usufruire dell offerta Zero Supplemento Cambio Volo ed è prevista un offerta speciale con tariffe da 19.99 euro per i viaggi fino alla fine di ottobre che devono essere prenotati entro la mezzanotte di venerdì 16 aprile sul sito Ryanair.com. Mentre i programmi di implementazione delle vaccinazioni continueranno il traffico aereo è destinato a crescere questa estate. I clienti Ryanair possono ora prenotare la pausa estiva con la certezza che se i loro piani dovessero cambiare possono spostare le date due volte senza pagare il supplemento fino alla fine di ottobre pagando solo l eventuale differenza di prezzo tra il volo originale e il nuovo volo spiega il direttore commerciale di Ryanair Jason Mc Guinness.

 14 aprile, 2021
Cronaca Danni per 18 milioni di euro ai vitigni piemontesi dopo il gelo dei giorni scorsi

Danni per 18 milioni di euro ai vitigni piemontesi dopo il gelo dei giorni scorsi

Il 7 e l'8 aprile le temperature sono scese fino a -8,5 distruggendo 5.000 ettari di coltivazioni


Il freddo degli scorsi giorni non ha fatto bene ai vitigni piemontesi. Ammontano a 18 milioni di euro secondo la stima fatta da Confagricoltura i danni causati dal gelo del 7 8 aprile quando la temperatura è scesa fino a 8 5 gradi causando danni a una superficie di 5.000 ettari. l calcolo delle perdite è relativo solo all uva che non verrà prodotta e ai costi per i rimpiazzi delle barbatelle. I danni spiega Ercole Zuccaro direttore di Confagricoltura Piemonte sono fortunatamente localizzati ma tali da creare rilevanti ripercussioni economiche sulle imprese colpite . Le percentuali vanno dal 20 fino a oltre il 40 colpiti in particolare i giovani impianti. Tra le zone più colpite l Acquese in provincia di Alessandria dove stati danneggiati 800 ettari di vigneti con perdite di produzione fino al 40 . In provincia di Cuneo si segnalano alcuni danni nel Roero e nelle zone del Barolo e Barbaresco dove le viti avevano iniziato a vegetare con i primi germogli. Nell Astigiano la superficie interessata dalle gelate è di 4.000 ettari con un danno medio del 35 danni importanti nella zona del Nizza e nelle valli del Belbo e del Tiglione spiega il direttore di Asti Agricoltura Mariagrazia Baravalle . In provincia di Torino colpiti vigneti nel Pinerolese e in alcune aree del Canavese: si stima un danno medio del 30 su una superficie di circa 200 ettari. Colpiti alcuni vigneti di nebbiolo in particolare nella zona di Gattinara Vercelli e nel Novarese.

 13 aprile, 2021
Cronaca Una pedalata alla volta: Torino e le piste ciclabili, lo stato dell’arte

Una pedalata alla volta: Torino e le piste ciclabili, lo stato dell’arte

Dall’8 aprile è stata aperta la nuova passerella che va a completare la ciclopista “Green Belt” Parco Dora - Pellerina – Collegno


TORINO Scegliere la bicicletta invece della macchina fa bene a noi e all ambiente soprattutto in questo periodo in cui i mezzi pubblici sono affollati e possono essere luogo di contagio: la bici quindi diventa un importante mezzo sostitutivo! Di certo le lotte tra ciclisti e automobilisti sono più aspre in una metropoli come Torino dominata da grandi incroci e strade e di certo le bici non hanno una tacita precedenza sulle auto fenomeno osservabile invece in città come Ferrara. Negli ultimi anni i percorsi dedicati alla bicicletta sono cresciuti: esempio più recente è la nuova passerella ciclo pedonale collocata nel tratto lungo l’argine della Dora che collegherà il parco di via Calabria al giardino del castello di Lucento La passerella va così a completare la ciclopista Green Belt Parco Dora Pellerina Collegno inaugurata l’8 aprile Lo sviluppo complessivo della ciclopista è di circa 3 chilometri e 200 metri il 60 su sedime stradale e il 40 su vialetti all’interno delle aree verdi. Inoltre se prendiamo in esame le cinture così vicine ma così lontane dal centro della città possiamo vedere i quasi 40 chilometri di bicipolitana che attraversano Collegno Grugliasco Savonera Pianezza Rivoli Torino Druento e Alpignano. Affiancano le piste ciclabili a volte un po’ dispersive applicazioni e mappe come Bikemap che ti permette di calcolare i percorsi più veloci seguendo le piste ciclabili della città. Nonostante l apparente impegno molte piste ciclabili più datate sono pericolanti e abbandonate a se stesse. In più le bici non sono così rispettate tra piste ciclabili sempre invase dai pedoni o usate come parcheggi e macchine che non rispettano i limiti nelle strade comuni. Ne sono un esempio i controviali di corso Francia da piazza Bernini verso Collegno sono diventati controviali a priorità ciclabile i primi d Italia . Grandi scritte ricordano agli automobilisti che il nuovo limite è di 20 chilometri l ora e che le bici hanno priorità: strisce bianche e aree rosse delimitano gli spazi riservati alle due ruote per superare le auto e per rivoluzionare la mobilità post covid. Per finanziare parte del piano per la mobilità nella fase due dell emergenza il Comune ha usato i fondi destinati all’estensione delle aree a pagamento con strisce blu rinunciando a queste ultime. Molti commercianti lavoratori e più comunemente chi usa sovente l auto in generale non si sono dimostrati molto felici preoccupati del parcheggio o del traffico senza pensare a chi l auto non può o non vuole usarla ma ha comunque il diritto di una viabilità sicura. Nonostante i tentativi fatti nei confronti delle piste ciclabili molte di loro sono ancora da mettere in sicurezza alcune causano molti incidenti per colpa di brusche interruzioni sulla strada come ad esempio quella di Piazza Rivoli altre creano barriere nei confronti di persone diversamente abili come in corso Lecce a Parella dove la nuova viabilità crea ostacoli per i disabili che prima non esistevano: raggiungere l area pedonale è per queste persone un percorso ad ostacoli. Ma soprattutto come già accennato il vero problema è la mentalità cittadina ancora molto anti ciclista con automobilisti che non rispettano i limiti e non rallentano in prossimità delle biciclette suonando e imprecando mettendo a rischio il soggetto più debole. Vero anche che le responsabilità vanno spartite infatti molti ciclisti urbani sono incuranti e irrispettosi nei confronti degli automobilisti spesso già resi nervosi dal traffico nonostante molti siano lavoratori riders con tempi molto stretti altri sono semplicemente i distratti del traffico su due ruote. Possiamo dire di essere sulla pista giusta per una vivibilità delle due ruote ma ci vuole davvero qualcosa che il Comune non può darci: il rispetto reciproco e la tolleranza. Rebecca De Bortoli

 11 aprile, 2021
Cronaca Aria gelida su tutto il Piemonte ancora fino a sabato 10 aprile

Aria gelida su tutto il Piemonte ancora fino a sabato 10 aprile

Le minime sono scese, anche a Torino, ai livelli invernali. Nel weekend arriveranno le perturbazioni assenti, ormai, da 60 giorni


TORINO Primavera gelida su tutto il Piemonte. L aria artica ha fatto scendere il termometro a valori da record per aprile: la rete di stazioni meteo di Arpa Agenzia regionale per la protezione ambientale ha misurato 19 3 ai 2.820 metri di Macugnaga Verbano Cusio Ossola 23.6 a Ceresole Reale sul Gran Paradiso 18 al Colle dell Agnello in alta Valle Varaita Cuneo 33 5 sul Monte Rosa ai 4.560 metri di altitudine della Capanna Margherita il rifugio più alto d Europa. Le minime sono state da inverno anche in pianura 0 9 nel centro di Torino alla stazione meteo dei Giardini Reali 0 4 ad Asti 0 2 a Vercelli. E la situazione al momento ancora non migliora. La prossima notte prevede Arpa sarà ancora più fredda. Un cambiamento è atteso da sabato 10 aprile quando correnti più umide dovrebbero creare le condizioni favorevoli a piogge e rovesci in modo da interrompere un periodo di siccità che continua da 60 giorni.

 7 aprile, 2021
Cronaca Pasqua e Pasquetta blindate in Piemonte, in arrivo nuove restrizioni fino al 30 aprile

Pasqua e Pasquetta blindate in Piemonte, in arrivo nuove restrizioni fino al 30 aprile

Supermercati chiusi domenica (dalle ore 13) e lunedì. Divieto di raggiungere le seconde case per i non residenti. Cresce il malcontento fra le persone


TORINO Un altro mesetto scarso di passione. Almeno fino al 30 aprile. Così ha deciso il Governo che ha fatto sapere che non ci saranno zone gialle ma solo arancioni e rosse . Un’ulteriore stretta insomma. I contagi però non calano. I vaccini scarseggiano. La luce in fondo al tunnel non sembra essere vicina. Il popolo mugugna allo stremo economicamente e psicologicamente. Molte attività commerciali sono ad un millimetro dal baratro. Riuscirà il sistema Paese a reggere fino al 30 aprile? Intanto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio pronto a firmare un provvedimento ancora più restrittivo chiudendo i supermercati domenica dalle 13 e lunedì e vietando gli spostamenti nelle seconde case ai non residenti. Il testo del Governo Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID 19 in materia di vaccinazioni anti SARS CoV 2 di giustizia e di concorsi pubblici decreto legge Il Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente Mario Draghi del Ministro della giustizia Marta Cartabia del Ministro della salute Roberto Speranza del Ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID 19 in materia di vaccinazioni anti SARS CoV 2 di giustizia e di concorsi pubblici. Il testo prevede la proroga fino al 30 aprile 2021 dell’applicazione delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021 salvo che le stesse contrastino con quanto disposto dal medesimo decreto legge e di alcune misure già previste dal decreto legge 13 marzo 2021 n. 30. In particolare la proroga riguarda: l’applicazione nelle zone gialle delle misure della zona arancione l’estensione delle misure previste per la zona rossa in caso di particolare incidenza di contagi superiori a 250 casi ogni 100mila abitanti e nelle aree con circolazione delle varianti sia con ordinanza del Ministro della salute che con provvedimento dei Presidenti delle Regioni la possibilità nella zona arancione di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale. Il testo prevede la possibilità entro il 30 aprile di apportare modifiche alle misure adottate attraverso specifiche deliberazioni del Consiglio dei Ministri. Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato inderogabilmente sull’intero territorio nazionale lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia nonch dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50 al 75 della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Inoltre il decreto: esclude la responsabilità penale del personale medico e sanitario incaricato della somministrazione del vaccino anti SARS CoV 2 per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo emergenziale allorch le vaccinazioni siano effettuate in conformità alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative introduce disposizioni volte ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte del personale medico e sanitario prevedendo una dettagliata procedura per la sua operatività e adeguate misure in caso di inottemperanza assegnazione a diverse mansioni ovvero sospensione della retribuzione stabilisce che le previsioni già vigenti per i soggetti incapaci ricoverati presso strutture sanitarie assistite in merito alla manifestazione del consenso alla somministrazione del vaccino anti SARS CoV 2 siano estese anche alle persone che pur versando in condizioni di incapacità naturale non siano ricoverate nelle predette strutture sanitarie assistite o in altre strutture analoghe proroga al 31 luglio 2021 alcune disposizioni in materia di giustizia civile penale amministrativa contabile e tributaria prevede norme sullo svolgimento dell attività giudiziaria in periodo di emergenza pandemica e reca modifiche al codice della giustizia contabile proroga al 31 maggio 2021 il termine concernente le procedure di assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili LSU e dei lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità LPU Basilicata Calabria Campania e Puglia nonch i contratti a tempo determinato degli LSU e LPU Calabria con oneri a carico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali estende agli enti del Terzo settore ONLUS organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale la disciplina prevista per lo svolgimento delle assemblee ordinarie con modalità semplificate per le società sino al 31 luglio 2021 proroga dal 30 aprile al 15 giugno la scadenza entro la quale il Presidente del Consiglio dei Ministri deve assegnare alle Regioni interessate il termine per adottare i provvedimenti per il riequilibrio finanziario dispone deroghe per lo svolgimento dei concorsi pubblici prevedendo lo svolgimento di una sola prova scritta e una orale con modalità decentrate. Si prevedono inoltre modalità ulteriormente semplificate prova orale facoltativa per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria e la possibilità a regime per le commissioni di suddividersi in sottocommissioni. È esclusa l’applicazione delle procedure derogatorie per il personale in regime di diritto pubblico. Inoltre dal 3 maggio 2021 i concorsi riprenderanno in presenza nel rispetto delle linee guida del Comitato tecnico scientifico consente lo svolgimento della prova scritta del concorso per magistrato ordinario indetto con decreto del Ministro della giustizia 29 ottobre 2019 anche in deroga alle disposizioni vigenti che regolano lo svolgimento di procedure concorsuali nel corso dell’emergenza pandemica da COVID 19. Si prevede espressamente che l’accesso dei candidati ai locali destinati allo svolgimento della prova scritta e della prova orale sia subordinato alla presentazione di una dichiarazione sostitutiva sulle condizioni previste dal decreto del Ministro della giustizia concernente l’accesso ai locali adibiti alle prove.

 1 aprile, 2021
Cronaca Inaugurato il centro vaccinale all’hotspot dell’Allianz Stadium di Torino

Inaugurato il centro vaccinale all’hotspot dell’Allianz Stadium di Torino

I numeri: 2.223 nuovi positivi pari al 7,7% dei 28.731 tamponi eseguiti. Oggi primo trattamento in Piemonte con anticorpi monoclonali


TORINO Con le prime somministrazioni di vaccino al personale scolastico ha preso il via questa mattina il nuovo punto vaccinale all’hotspot dell’Allianz Stadium struttura voluta dalla Regione Piemonte coordinata da Asl Città di Torino e Arpa Piemonte e realizzata in collaborazione con il Comune di Torino Juventus Football Club e Csi Piemonte. Inaugurato lo scorso novembre per i tamponi naso faringei in modalità drive through l’hotspot è stato convertito in punto vaccinale in sole 48 ore con il prezioso aiuto delle Truppe Alpine dell Esercito Italiano che avevano già supportato l’allestimento in autunno in particolare gli alpini della Brigata Taurinense . Il centro dispone di tre linee di vaccinazione nelle quali operano tre ufficiali medici e quattro sottufficiali infermieri dell’Esercito italiano. Abbiamo fatto una cosa importante per la cittadinanza ha sottolineato l assessore regionale alla ricerca applicata Covid Matteo Marnati L’obiettivo è quello di far crescere e ampliare i punti vaccinali sul territorio regionale. Questo hotspot lo mettiamo a disposizione anche dei medici che si vogliono aggregare nella somministrazione dei vaccini: c’è molto spazio e potremmo allungare l’orario utilizzando il punto vaccinale fino a sera in modo proporzionale alla disponibilità dei vaccini che riceveremo dando così un importante aiuto sia sotto il profilo amministrativo che logistico alla Regione . La riconversione dell’hotspot per tamponi rapidi all’’Allianz Stadium di Torino in centro vaccinale commenta il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto è stata una sfida che la Regione Piemonte ha chiesto ad Arpa di coordinare e che è stata realizzata anche grazie all’Esercito e agli altri enti e organizzazioni coinvolti in tempi ristrettissimi. Oltre alle 3 linee vaccinali sono presenti più linee di caricamento dati affidato a personale dell’Agenzia affinch non si presentino colli di bottiglia nel percorso vaccinale efficientando al massimo la capacità operativa . La Città di Torino ha contribuito alla trasformazione dell’hotspot tamponi dell Allianz Stadium in un centro vaccinale con efficienza e senso di responsabilità ringrazio i volontari e il personale della Protezione civile che avranno un ruolo fondamentale nell’attività di accoglienza dei cittadini aggiunge Alberto Unia assessore della Città di Torino con delega alla Protezione civile Questo nuovo presidio darà un contributo importante nell’incremento della capacità di vaccinazione nella nostra città in una fase fondamentale per superare l’emergenza Covid . Il modello vaccinale messo in atto presso l’Allianz Stadium dice Carlo Picco direttore generale Asl Città di Torino è particolarmente innovativo perch rappresenta una forma integrata di sinergie tra Enti e Istituzioni che hanno imparato a collaborare insieme per raggiungere un obiettivo comune a favore della popolazione torinese . Il punto vaccinale si trova all’interno del Parcheggio 10 dello stadio entrata da via Druento e sarà operativo con orario in questa prima fase 8 14 dal lunedì al sabato. A regime garantirà la somministrazione di 200 vaccini al giorno. IL PIANO VACCINI Sono 13.208 tra cui 10.492 ultraottantenni le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte dato delle ore 17.40 . A 8.560 è stata somministrata la seconda dose. Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 689.762 dosi delle quali 236.740 come seconda corrispondenti al 78 6 delle 877.770 finora disponibili per il Piemonte la percentuale è inferiore a quella di ieri perch comprende i nuovi caricamenti di Pfizer . LA SITUAZIONE DEI CONTAGI Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.223 nuovi casi di persone risultate positive al Covid 19 di cui 386 dopo test antigenico pari al 7 7 dei 28.731 tamponi eseguiti di cui 12.700 antigenici. Dei 2.223 nuovi casi gli asintomatici sono 774 34 9 . I casi sono così ripartiti: 258 screening 1.346 contatti di caso 619 con indagine in corso per ambito: 31 RSA Strutture Socio Assistenziali 166 scolastico 2.026 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 298.767 così suddivisi su base provinciale: 24.537 Alessandria 14.460 Asti 9.475 Biella 41.740 Cuneo 23.166 Novara 159.451 Torino 11.321 Vercelli 11.003 Verbano Cusio Ossola oltre a 1.334 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.280 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 354 7 rispetto a ieri . I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.608 36 rispetto a ieri . Le persone in isolamento domiciliare sono 30.986 I tamponi diagnostici finora processati sono 3.566.467 28.731 rispetto a ieri di cui 1.312.346 risultati negativi. I DECESSI DIVENTANO 10.053 Sono 30 i decessi di persone positive al test del Covid 19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte di cui 6 verificatisi oggi si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid . Il totale è ora di 10.053 deceduti risultati positivi al virus così suddivisi per provincia: 1.458 Alessandria 625 Asti 394 Biella 1.200 Cuneo 827 Novara 4.676 Torino 449 Vercelli 336 Verbano Cusio Ossola oltre a 88 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. 253.766 PAZIENTI GUARITI I pazienti guariti sono complessivamente 253.766 2.128 rispetto a ieri così suddivisi su base provinciale: 21.519 Alessandria 12.682 Asti 8.447 Biella 34.509 Cuneo 19.744 Novara 134.497 Torino 9.482 Vercelli 9.768 Verbano Cusio Ossola oltre a 1.195 extraregione e 1.923 in fase di definizione. COVID 19 PRIMO TRATTAMENTO CON ANTICORPI MONOCLONALI IN PIEMONTE L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ LUIGI ICARDI: UNA NUOVA ARMA PER LA CURA PRECOCE DEL VIRUS Primo trattamento con anticorpi monoclonali in un paziente Covid 19 nella Regione Piemonte: oggi presso l’Azienda Ospedaliera SS Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria è stata effettuata la somministrazione ad un paziente che presentava le caratteristiche per il trattamento. Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi. Insieme al protocollo delle cure domiciliari e ai vaccini osserva Icardi gli anticorpi monoclonali forniscono al Piemonte un’arma in più contro covid 19 nella fase precoce della malattia. E’ un’opportunità importante perch consente di affrontare il virus in modo attivo senza aspettare l’aggravarsi del quadro clinico del paziente. In questo caso si tratta di una cura da praticare in ambulatorio specializzato o in ospedale ma l’aspetto fondamentale rimane la corretta e tempestiva interazione tra il sistema di medicina territoriale e gli ospedali. Una strategia che in Piemonte sta producendo risultati molto incoraggianti . Il primario delle Malattie Infettive Guido Chichino dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria riferisce che ieri sera si è presentato al Dea un paziente con sintomatologia sospetta per Covid 19. Gli accertamenti eseguiti hanno confermato la diagnosi e stamane il paziente è stato arruolato per eseguire trattamento con anticorpi monoclonali bamlanivimab . Il trattamento è stato effettuato in seguito alla proposta della presa in carico da parte dei medici del Dea e la conferma dello specialista infettivologo. Il farmaco è stato autorizzato dall’Aifa. La somministrazione del farmaco è avvenuta senza problemi ed il paziente è stato dimesso nel pomeriggio. Presso l’Azienda Ospedaliera di Alessandria è stato creato un registro per il monitoraggio sia clinico che scientifico osservazionale di questi trattamenti.

 24 marzo, 2021
Cronaca Allianz Stadium, da oggi attivo un nuovo punto per vaccinarsi a Torino

Allianz Stadium, da oggi attivo un nuovo punto per vaccinarsi a Torino

Operativo dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 14. Oggi 2080 positivi pari al 9,1% dei tamponi effettuati


TORINO Da domani mercoledì 24 marzo sarà operativo a Torino un nuovo punto vaccinale presso l’hotspot dell’Allianz Stadium la struttura voluta dalla Regione Piemonte e realizzata in collaborazione con il Comune di Torino e Juventus Football Club. La struttura che era stata inaugurata lo scorso novembre per l’effettuazione dei tamponi naso faringei in modalità drive through è stata convertita in punto vaccinale in sole 48 ore con il prezioso aiuto delle Truppe Alpine dell Esercito Italiano che avevano già supportato l’allestimento in autunno. In particolare gli alpini della Brigata Taurinense in collaborazione con la Regione Piemonte Asl Città di Torino e Arpa Piemonte hanno trasformato l’hotspot rendendo così disponibili tre linee di vaccinazione nelle quali opererà personale sanitario dell’Esercito. Il punto vaccinale si trova all’interno del Parcheggio 10 dello stadio entrata da via Druento e sarà operativo con orario 8 14 dal lunedì al sabato. Si partirà domani con le prime 100 somministrazioni per il personale scolastico per arrivare a pieno regime a 200 inoculazioni al giorno. L’accesso al punto vaccinale è riservato esclusivamente alle persone che hanno ricevuto specifica convocazione da parte dell’Asl. Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio i volontari della Protezione civile e gli operatori della Croce Rossa accompagneranno i cittadini fino alla postazione dove verrà somministrato il vaccino. Visto il prolungarsi dell’emergenza sanitaria e la necessità di rispettare le misure di sicurezza non è prevista alcuna inaugurazione. LA SITUAZIONE DEI CONTAGI Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.080 nuovi casi di persone risultate positive al Covid 19 di cui 386dopo test antigenico pari al 9 1 dei 22.924tamponi eseguiti di cui 15.950 antigenici. Dei 2.080 nuovi casi gli asintomatici sono 774 37 2 . I casi sono così ripartiti: 360 screening 1.130 contatti di caso 590 con indagine in corso per ambito: 41 RSA Strutture Socio Assistenziali 165 scolastico 1.874 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 296.544così suddivisi su base provinciale: 24.410 Alessandria 14.385 Asti 9.424 Biella 41.322 Cuneo 22.974 Novara 158.263 Torino 11.221 Vercelli 10.954 Verbano Cusio Ossola oltre a 1.328 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.263 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 347 2rispetto a ieri . I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.572 36 rispetto a ieri . Le persone in isolamento domiciliare sono 30.964 I tamponi diagnostici finora processati sono 3.537.736 22.924rispetto a ieri di cui 1.306.885risultati negativi. I DECESSI DIVENTANO 10.023 Sono 75 i decessi di persone positive al test del Covid 19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte di cui 3 verificatisioggi si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid . Il totale è ora di 10.023deceduti risultati positivi al virus così suddivisi per provincia: 1.457 Alessandria 622 Asti 392 Biella 1.197 Cuneo 823 Novara 4.661 Torino 449 Vercelli 335 Verbano Cusio Ossola oltre a 87 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. 251.638 PAZIENTI GUARITI I pazienti guariti sono complessivamente 251.638 2.005rispetto a ieri così suddivisi su base provinciale: 21.361 Alessandria 12.611 Asti 8.383Biella 34.208 Cuneo 19.555 Novara 133.346 Torino 9.375 Vercelli 9.710 Verbano Cusio Ossola oltre a 1.188 extraregione e 1.901 in fase di definizione. PIANO VACCINALE Sono 11.182 tra cui 8.267 ultraottantenni le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte dato delle ore 17.40 . A 5.981 è stata somministrata la seconda dose. Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 675.080 dosi delle quali 227.791 come seconda corrispondenti all’85 1 delle 793.530 finora disponibili per il Piemonte. In queste ore sono in consegna le 84.240 dosi di vaccino Pzifer arrivate in giornata. VACCINAZIONI OVER 80 Ad oggi sono 340 mila circa le preadesioni su una popolazione complessiva di 370 mila over 80 in Piemonte. 193 mila sono stati già vaccinati 20 mila dei quali all’interno delle RSA. A 64 mila è stata già somministrata anche la seconda dose. 140 mila invece sono gli over80 ancora da vaccinare. 100 mila hanno già ricevuto l’sms di convocazione con giorno ora e luogo della somministrazione. Circa mille hanno preaderito oggi e saranno convocati a breve. Vi sono inoltre altre 7 mila adesioni su cui si sono concluse in queste ore ulteriori verifiche e le relative convocazioni partiranno entro oggi. Verranno contattati invece in modo diretto dalle Asl per concordare l’appuntamento i 31.400 over 80 non trasportabili i non trasportabili sono in tutto 36 mila e 4.600 sono stati già vaccinati . Entro domani le Aziende sanitarie locali forniranno all’Unità di Crisi il calendario delle somministrazioni a domicilio. Come anticipato tutte le prime somministrazioni degli over 80 in Piemonte si concluderanno nella settimana del 15 aprile con un’ultima tranche di circa 1.800 persone nei giorni 19 20 21 aprile.

 23 marzo, 2021
Cronaca Covid-19: sono 10.118, tra cui 7.328 ultraottantenni, le persone che hanno ricevuto il vaccino oggi

Covid-19: sono 10.118, tra cui 7.328 ultraottantenni, le persone che hanno ricevuto il vaccino oggi

Piemonte declassato a rosso scuro: 1.521 nuovi positivi, pari al 10% dei tamponi eseguiti


TORINO Non decolla la campagna di vaccinazione sul nostro territorio. Tutto procede a rilento mentre nella mappa dei contagi Ue il Piemonte è stato catalogato come rosso scuro . Insomma la luce in fondo al tunnel sembra essere lontana. Le restrizioni così rischiano di essere prorogate anche dopo Pasqua. IL PIANO VACCINALE Sono 10.118 tra cui 7.328 ultraottantenni le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte dato delle ore 17.40 . A 7.232 è stata somministrata la seconda dose. Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 662.716 dosi delle quali 221.361 come seconda corrispondenti all’83 5 delle 793.530 finora disponibili per il Piemonte. La percentuale è leggermente inferiore rispetto a ieri perch comprende 27.200 dosi di Moderna arrivate oggi e in via di distribuzione sul territorio regionale. Ad una settimana dall’inizio le preadesioni della fascia 70 79 anni attraverso il portale www.ilPiemontetivaccina.it sono state in tutto 164.854. Invece 92.787 le richieste di vaccinazione per persone estremamente vulnerabili e disabili gravi e 22.634 per conviventi e caregiver espresse tramite i medici di famiglia. LA SITUAZIONE DEI CONTAGI Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.521 nuovi casi di persone risultate positive al Covid 19 di cui 145 dopo test antigenico pari al 10 0 dei 15.285 tamponi eseguiti di cui 7.223 antigenici. Dei 1.521 nuovi casi gli asintomatici sono 591 38 8 . I casi sono così ripartiti: 275 screening 857 contatti di caso 389 con indagine in corso per ambito: 16 RSA Strutture Socio Assistenziali 124 scolastico 1.381 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 294.464 così suddivisi su base provinciale: 24.254 Alessandria 14.258 Asti 9.370 Biella 40.806 Cuneo 22.785 Novara 157.375 Torino 11.098 Vercelli 10.942 Verbano Cusio Ossola oltre a 1.323 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.253 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 349 3 rispetto a ieri . I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.536 81 rispetto a ieri . Le persone in isolamento domiciliare sono 30.998 I tamponi diagnostici finora processati sono 3.514.812 15.285 rispetto a ieri di cui 1.299.636 risultati negativi. I DECESSI DIVENTANO 9.948 Sono 40 i decessi di persone positive al test del Covid 19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte di cui 4 verificatisi oggi si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid . Il totale è ora di 9.948 deceduti risultati positivi al virus così suddivisi per provincia: 1.454 Alessandria 620 Asti 392 Biella 1.188 Cuneo 820 Novara 4.608 Torino 446 Vercelli 333 Verbano Cusio Ossola oltre a 87 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. 249.633 PAZIENTI GUARITI I pazienti guariti sono complessivamente 249.633 1.129 rispetto a ieri così suddivisi su base provinciale: 21.256 Alessandria 12.555 Asti 8.296 Biella 33.907 Cuneo 19.430 Novara 132.284 Torino 9.208 Vercelli 9.630 Verbano Cusio Ossola oltre a 1.182 extraregione e 1.885 in fase di definizione.

 22 marzo, 2021