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Venerdì 2 dicembre a partire dalle ore 19 Green Pea si veste a festa per il suo terzo compleanno. Per l’occasione i migliori produttori di bollicine italiane e francesi ti aspettano per farti degustare i loro vini insieme a un accompagnamento gastronomico studiato apposta per l’occasione. Il prezzo del biglietto che prevede la degustazione di 10 calici di bolle a scelta tra tutti i produttori presenti è di: 25 00 acquistando il biglietto online fino a esaurimento posti 30 00 acquistando il biglietto in loco fino a esaurimento posti Dal 2019 la Notte delle Bolle è l’evento che porta in degustazione a Torino il meglio delle bollicine italiane e straniere. Perch a Torino? Forse non tutti lo sanno ma la prima spumantizzazione d’Italia avvenne proprio in Piemonte. Intorno alla fine del 1700 la Real Casa di Savoia incaricò i fratelli Cinzano di recarsi in Francia per carpire i segreti della produzione dello Champagne ed emularli nei vigneti delle zone di Santo Stefano Belbo e Santa Vittoria d’Alba. Quindi quando c’è stato da scegliere il luogo dove realizzare un evento interamente dedicato alle bollicine la scelta non poteva che ricadere su Torino. Sabato 3 dicembre a partire dalle ore 19 sarà Green Pea il primo Green Retail Park al mondo dedicato al tema del Rispetto a ospitare la quinta edizione de La Notte delle Bolle.
22 novembre, 2022TORINO Altissimo gradimento. E’ stato un successo. Il gruppo Camst azienda leader nella ristorazione e nella Facility Service in collaborazione con il Casaro Nero società specializzata nel live cooking della mozzarella hanno lasciato tutti a bocca aperta: tennisti addetti ai lavori ed ospiti della Player Lounge presso il Pala Alpitour di Torino sede della Atp Finals. Qualità vasta scelta eccellenze piemontesi e nazionali come il gelato di Marchetti la birra Baladin il sushi di Marchisio. L’offerta gastronomica griffata da Camst con la supervisione della Fit è stata eccellente apprezzatissima da tutti sia per la varietà dei prodotti che per la qualità della materia prima magistralmente assemblata e trasformata. Nulla è stato lasciato al caso come si evince dal video . Dettagli che hanno fatto la differente: la mise en place elegante il servizio impeccabile. E poi la presenza di Biagio Floro il Casaro Nero che con i suoi live cooking ha lasciato tutti a bocca aperta servendo la burrata rivisitata al tartufo e al pistacchio oltre a sushirella l’ultima fortunata invenzione ossia il sushi con la mozzarella. Insomma di tutto un po’. Tanto quanto basta per aver lasciato il segno. Tutto rigorosamente griffato Camst un nome una garanzia. Video realizzato dagli studenti dell’Istituto Fellini di Torino con cui il portale www.turinista.com ha siglato una convenzione per un progetto di alternanza scuola lavoro
20 novembre, 2022Le Atp Finals e il cibo. Mangiare bene dove e come. La nostra Ginevra una delle studentesse dell’istituto Fellini con cui il Turinista ha attivato il progetto di alternanza scuola lavoro inviata speciale per le vie del centro del capoluogo piemontese ha intervistato alcune persone chiedendo loro il gradimento di alcuni ristoranti e pizzerie.
18 novembre, 2022Per chi adora il tartufo per chi non l’ha mai assaggiato ma ne è curioso ecco l’occasione perfetta per avvicinarsi al re dell’autunno: una cena a cura della chef Laura Greco nell’ambiente informale di Giù da Guido. Per festeggiare il suo primo anno Giù da Guido il bistrot torinese di Ugo Alciati chef 1 stella Michelin per GuidoRistorante a Serralunga d’Alba propone delle serate speciali a tema tartufo ma rivisitato in versione pop. Pop è prima di tutto il prezzo 45 per 3 portate con generose grattate. Ma pop è anche il menu proposto dalla chef Laura Greco allieva di Ugo e responsabile della cucina torinese: un mix di ricette della tradizione proposte gourmet e piatti dal tocco originale. Ecco allora la battuta al coltello o un altro grande classico come l’uovo morbido su patata schiacciata come antipasto. Protagonista per il piatto principale è invece la pasta fresca preparata artigianalmente dalle sfogline di Plin il Pastificio della famiglia Alciati a Eataly Lingotto che segue le ricette di famiglia e in particolare quelle della mamma Lidia definita dal Los Angeles Times la Agnolotti Queen . I ravioli al Parmigiano Reggiano si sposano perfettamente con le lamelle di tartufo bianco. Un altro classico comfort food i tortellini in brodo viene proposto sempre con il tartufo per arricchirne ancora di più il gusto con un tocco di umami e renderli ancora più profumati al naso. Ma è con i dolci che chef Greco dà il meglio. La panna cotta il tipico dolce piemontese della tradizione incontra il re dell’autunno. E poi immancabile il gelato al fiordilatte mantecato al momento cremosissimo preparato secondo la ricetta di Ugo Alciati che ne fa un vero must anche nel suo ristorante Guido nella Tenuta di Fontanafredda. A renderlo ancora più goloso una generosa grattata di tartufo bianco. Due scelte quella della panna cotta e quella del gelato apparentemente insolite ma che in realtà sono perfette per l’occasione. Il gusto delicato di base latte di entrambe che rimanda al formaggio viene valorizzato al massimo dal tuber magnatum divenendo così la perfetta conclusione di un pasto. Il tartufo sarà anche protagonista di un’altra serata d’eccezione: martedì 29 novembre con A cena col produttore Ferdinando Principiano i vini naturali delle Langhe incontrano il tartufo bianco in un menu creato dalla chef Laura Greco per esaltare ancor di più i sapori della nostra terra. Si parte con una battuta al coltello di Fassona Piemontese Presidio Slow Food si prosegue con la polenta concia e si chiude con la panna cotta. Tutte e 3 le portate saranno abbinate alle bottiglie di Principiano e arricchite dal tartufo bianco per una cena dai gusti molto piemontesi.
15 novembre, 2022A Riale nella Val Formazza piemontese a 1.800 metri di altitudine dalle mani sapienti dello Chef Matteo Sormani nasce il panettone più alto d’Italia un gioiello artigianale genuino leggero e altamente digeribile arricchito dai profumi della montagna. Dalle 300 unità di 4 anni fa realizzate nella sua storica locanda Walser Schtuba Sormani è salito rapidamente fino oltre a 1.000 incontrando l’apprezzamento dei palati più esigenti. Oggi il suo panettone vola a nord verso le capitali europee come Berlino e Parigi e a sud fino in Sicilia dove restituisce gli agrumi utilizzati per la produzione dei canditi. Il panettone firmato Sormani infatti può essere assaporato nella locanda Walser Schtuba oppure ordinato a partire dal 15 novembre con il servizio delivery mantenendo intatta la freschezza del dolce per ordini: mail a [email protected] o telefonare al numero 339 3663 330 . Oltre alla versione classica è disponibile quella integrale con mele uvetta e cannella. Gli oltre 1.000 panettoni vengono prodotti nell’arco di un mese e mezzo. Si inizia a fine ottobre quando se ne sfornano 25 ogni 2 giorni e si arriva a dicembre con 55 al giorno. Circa 70 le ore per la produzione di ogni panettone dall’impasto alla cottura. Ma quello di Matteo Sormani è un progetto che dura tutto l’anno. A gennaio arrivano gli agrumi dalla Sicilia: 500 chili di arance e 200 di limoni. La polpa viene utilizzata per la produzione di estratti e paste mentre comincia la prima lavorazione delle bucce. Il procedimento di canditura avverrà in primavera e in autunno attraverso un lento processo che dallo scorso anno viene realizzato all’aria aperta una soluzione possibile solo in luoghi freschi e incontaminati che consente agli agrumi di arricchirsi delle note floreali del territorio. Questo è solo uno dei segreti di tanta bontà. A rendere il panettone di Riale una sintesi perfetta di qualità e gusto è il giusto dosaggio di ogni componente e l’impiego di ingredienti eccellenti a partire dal lievito madre un lievito storico che lo Chef Sormani conserva da 13 anni. L’acqua pura di cui sono ricche le Alpi Lepontine lo rende particolarmente dolce. La lavorazione inoltre sfrutta la temperatura dell’ambiente circostante per ottenere una lievitazione spontanea. Il risultato è un panettone delicato e soffice che rispetta tutte le caratteristiche organolettiche irrinunciabili del prodotto di qualità: visiva tattile olfattiva gustativa esperienziale. A fare la differenza anche il basso quantitativo di zucchero. Non sono un amante dello zucchero spiega lo chef . Trovo che l’eccessiva dolcezza stucchi il palato. Diminuendone la percentuale ottengo un panettone dal sapore più delicato che non stanca mai anzi non si riesce a smettere di mangiarlo. Provare per credere .
14 novembre, 2022Si è conclusa nella tarda serata dell 8 novembre la celebrazione delle Stelle Michelin 2023 che vedono il Piemonte come super star di questa edizione grazie al nuovo tre Stelle italiano rappresentato da Antonino Cannavacciuolo per il suo Villa Crespi sul Lago d Orta. La nostra regione può vantare così da oggi due tre Stelle oltre a quelle delle chef napoletano infatti c è Piazza Duomo ad Alba guidato da Enrico Crippa al quale la guida ha aggiudicato anche una quarta stella quella Green. Tra le prime stelle spicca quella per il RistoranTino di Sauze di Cesana dove dietro i fornelli c è chef Martino Leone. A bocca asciutta Torino dove non spicca nessuna nuova mono Stella se non fosse per la riconferma di quella di Andrea Larossa trasferitosi in città da poco. Tutte confermate anche gli altri stellati compreso il Carignano dove da poco è arrivato Davide Scabin si spera che per il prossimo anno faccia grandi cose e la Madernassa a Guarene ereditata dal giovane fenomeno Giuseppe D Errico che si è tenuto stretto le due Stelle. Nessun bis come molti speravano infine per Condividere alla Nuvola Lavazza e lo storico Del Cambio di Matteo Baronetto
9 novembre, 2022Con l’edizione 2022 CioccolaTò conferma il primato della manifestazione di piazza più partecipata d’Italia. Più di 100.000 presenze registrate solo nel primo weekend ma i dati sull’affluenza schizzano alle stelle con un tutto esaurito a Torino per le festività di Ognissanti e quindi con il weekend di chiusura si registra la presenza di circa mezzo milione totale di visitatori molti dei quali provenienti dall’estero. Questo strepitoso successo ha fatto sì che gli organizzatori di CioccolaTò siano stati contattati da altre città europee per esportare questa kermesse unica nel suo genere. Magari vedremo un CioccolaTò in chiave svizzera francese o spagnola. Nell’attesa si ringraziano la Città di Torino gli Assessori la Camera di Commercio di Torino Turismo Torino e Provincia i Maestri Cioccolatieri Oropuro caffè e tutti i partner che hanno contribuito a rendere ancora più grande questa edizione.
7 novembre, 2022Tavoletta o gelato così come cantava Pupo non importa purch sia cioccolato. E Torino lo dimostra. Ecco infatti come appare in queste ore piazza San Carlo per CioccolaTò la manifestazione che si chiuderà il 6 novembre e interamente dedicata al prezioso prodotto che vede nel Piemonte un eccellenza internazionale. Al centro di tutte le iniziative convegni laboratori percorsi del gusto eventi off la storia la cultura la tradizione per conoscere gustare capire il cioccolato. Le tradizioni di una volta le ricette antiche gli insegnamenti delle generazioni passate convivono oggi con nuove tecnologie e modalità produttive unite all impegno e alla dedizione nella scelta di ingredienti locali e di qualità che ogni Mastro Cioccolatiere trasforma e personalizza nella creazione dei propri prodotti. Un piacere per gli addetti ai lavori e soprattutto per i curiosi che non riescono a fare a meno del cioccolato.
30 ottobre, 2022A Torino è tutto pronto per la festa più golosa dell anno. Il Giro del cioccolato in 10 giorni è il claim dell’edizione 2022 di CioccolaTò in programma in piazza San Carlo al 28 ottobre al 6 novembre ritorna il villaggio del cioccolato dove protagonisti assoluti sono i maestri cioccolatieri più famosi d’Italia. Un viaggio lungo dieci giorni fatto di gusto spettacoli e che coinvolge tutti i sensi e regala emozioni a ogni assaggio. Il Giro del mondo non è soltanto uno slogan ma il titolo di un’edizione ricca di contenuti che ha l’ambizione di portare i visitatori nei luoghi dove il cioccolato è protagonista. CioccolaTò 2022 ha un vasto programma di appuntamenti tematici che guidano il pubblico nella scoperta e nella conoscenza. Piazza San Carlo e via Roma sono il cuore della manifestazione un laboratorio di cioccolato a cielo aperto. In piazza San Carlo è allestita Casa CioccolaTò dove ogni giorno andranno in scena gli showcooking con gli chef stellati i laboratori con i Maestri Artigiani e Pasticceri Torinesi e di Conpait Confederazione Pasticceri Italiani . Torna La Fabbrica del Cioccolato una storica e una moderna allestita in collaborazione con il maestro cioccolatiere Silvio Bessone e la Selmi Group azienda leader nel settore dei macchinari per la lavorazione del cioccolato. Silvio Bessone firma anche la Mostra del Cacao’ nel Mondo tra fotografie filmati sacchi di cacao e storie vere. Chef Stellati di Torino a CioccolaTò Chef Andrea Larossa Ristorante Larossa Chef Marcello Trentini Ristorante Magorabin e Pastry Chef Filippo Novelli La Perla Chef Claudio Vicina Ristorante Casa Vicina Chef Fabrizio Tesse Ristorante La Pista
24 ottobre, 2022C è una new entry a Torino si chiama Hamerica’s e sarà inaugurato il 21 ottobre in via Belfiore 24. Si tratta del primo vero ristorante americano di Torino attraverso un marchio che da oltre 10 anni propone un esperienza culinaria made in Usa. Un concept originale che punta su passione qualità e competenza: Cerchiamo di far vivere ogni giorno una vera e propria esperienza o meglio di far rivivere l esperienza di un ristorante di cucina americana che si può trovare a New York. Quando si entra da Hamerica s il cliente inizia un viaggio temporale e ci si ritrova negli States. Siamo affascinati da tutto ciò che caratterizza la ristorazione d’oltreoceano dal servizio all’arredamento passando per lo stile dei locali e naturalmente per i piatti e ci siamo quindi ispirati al mood dei nostri locali preferiti per dar vita al nostro progetto sottolinea Ivan Totaro della famiglia fondatrice. I primi 10 anni di attività sono stati caratterizzati da una costante crescita unita ad una evoluzione del format che dopo l’ingresso nel 2016 di nuovi capitali e il rebranding del 2017 che ha unito i format originari sotto il cappello di Hamerica’s può oggi contare su 19 locali in gestione diretta e 6 in franchising oltre alle previste 7 nuove aperture nei prossimi mesi. Oggi Hamerica’s è presente in molte città italiane Aosta Bologna Genova Milano Modena Padova Pavia Riccione Rimini Roma Torino Trieste e Vicenza con le sue proposte nate dalla grande passione e conoscenza dei fondatori della vera cucina americana: Da Hamerica’s è possibile scoprire la cucina americana autentica e non una semplice imitazione. Abbiamo sempre fatto ricerca per proporre ingredienti e ricette che possano riprodurre fedelmente i sapori della cucina americana dalla perfetta caramellizzazione della carne alla cottura slow and low delle carni affumicate racconta Ivan Totaro. Tra i piatti iconici: il 212 Burger burger cheddar bacon pomodoro insalata salsa bbq o il New York Burger burger cheddar stagionato bacon pomodoro insalata con salsa thousand island per poi puntare sulle proposte di carne con il Ribs Sandwich costine di maiale disossate marinate in salsa BBQ affumicate per 5 ore e il Pulled Pork Sandwich straccetti di spalla di maiale marinati con senape e miele insalata di cavolo e patate dolci fritte . Meritano una menzione anche il Burrito di Pollo Asado pollo asado pico de gallo riso bianco crema di fagioli e formaggio e i Tacos di Chili tortilla di mais chili formaggio fuso.
20 ottobre, 2022