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Il mondo scoprirà il suo talento tra pochi giorni quando Tre piani di Nanni Moretti esordirà nel concorso internazionale del Festival di Cannes in cui è tra i protagonisti assoluti ma intanto Denise Tantucci è in queste ore a Torino sul set del cortometraggio Cactus di Sara Bianchi prodotto dalla torinese Tekla Films. Con lei anche Angela Fontana candidata al David nel 2017 per il suo ruolo da protagonista in Indivisibili di Edoardo De Angelis e Stefania Casini regista giornalista e anche attrice per Bernardo Bertolucci in Novecento. Il corto è un Teen Drama sulla scoperta della sessualità in età adolescenziale realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte Short Film Fund e dal Ministero dei Beni Culturali uno tra i primi realizzato in modo sostenibile con il protocollo EcoMuvi che riduce al minimo l’impatto ambientale del set cinematografico guidato da Mattia Puleo di Cinefonie. La storia ha come protagonista la giovane Gaia interpretata da Denise Tantucci alle prese con le prime esperienze sessuali e il rapporto ambiguo che la lega alla sua vicina di casa Federica interpretata da Angela Fontana. A risolvere il quadro di incertezza e di scoperta è la nonna di Gaia interpretata da Stefania Casini. Una storia coming of age che racconta il bisogno di scoperta e affermazione delle nuove generazioni. La nostra esperienza con il mondo è unica per ciascuno di noi spiega Sara Bianchi 28 anni regista del cortometraggio e questa unicità è fondamentale per costruire la propria identità specialmente quando i suoi confini non sono ancora così netti. La fluidità l’incertezza e la delicatezza con la quale la protagonista affronta il rapporto con la propria sessualità e con se stessa sono difficili da maneggiare proprio come un Cactus che genera fiori meravigliosi ma che ferisce se trattato con leggerezza .
9 giugno, 2021
Il Museo Nazionale del Cinema festeggia insieme ai ragazzi la fine della scuola e l’inizio delle vacanze estive con ingresso omaggio al Museo per tutti gli studenti delle scuole superiori 14 19 anni nelle date del 9 10 11 giugno dalle ore 14 fino alla chiusura ultimo ingresso alle ore 17 . Gli studenti potranno visitare il museo e scoprire inoltre CineVR la nuova area dedicata alla realtà virtuale realizzata in collaborazione con Rai Cinema e inaugurata a maggio da Alessio Boni e Violante Placido. Per l’occasione anche quattro visioni collettive al giorno ad orari prefissati 14 15 15 15 16 15 17 15 in Aula del Tempio del film Revenge Room di Gennaro Coppola per un totale di max 20 studenti a spettacolo. Così come accaduto più volte durante il corso di questo ultimo anno ovviamente nei momenti in cui la Mole ha potuto aprire il gioiello torinese torna a puntare sui giovani mantenendo la promessa del presidente Enzo Ghigo. Dagli ingressi per gli universitari a quelli per i liceali quindi il Museo del Cinema ha tutta l’intenzione di ringiovanire il suo pubblico senza dimenticare però anche gli adulti. All’interno del Museo ci si potrà addentrare in un viaggio nella storia del cinema fra documenti costumi oggetti di scena originale salire in cima alla Mole con l’ascensore panoramico e ammirare Torino dal suo punto più alto.
8 giugno, 2021
Non c è nulla da fare. Anche ai torinesi è scattata la Ferragnimania ossia quella voglia irrefrenabile di farsi selfie da postare sui propri social. Una pratica che tocca chiunque non soltanto i più giovani. Se fino a qualche anno fa infatti foto e video da postare su Instagram Facebook o ancora meglio Tik Tok era una pratica riservata agli adolescenti andando a spasso per Torino non si fa altro che vedere persone di qualsiasi età e genere intente a farsi selfie negli angoli più belli della città da destinare a sua maestà internet. Tra i luoghi più gettonati spicca il Monte dei Cappuccini la terrazza su piazza Vittorio che ha fatto innamorare migliaia di torinesi e che oggi però sembra essere diventata un vero set. Molte le persone che scelgono di farsi fotografare da amici o fidanzati alla ricerca dell immagine migliore con sullo sfondo la Mole da piazzare sul proprio filo. Ai Cappuccini ormai come dimostrano le foto del Turinista è un via vai di torinesi e turisti che si spingono apposta lassù con i loro smartphone con il solo obiettivo di acchiappare l immagine più bella.
7 giugno, 2021
Tanta voglia di mare ma poco di guidare o prendere treni affollati? Niente paura con l arriva della bella stagione torna il servizio di collegamento andata e ritorno fra Torino e la Riviera Ligure gestito da Ca.Nova in collaborazione con Gtt è nuovamente attivo con corse speciali a giugno il 12 13 19 20 24 26 27 e giornaliere dal 1 luglio al 20 settembre 2021. La Linea Mare è una realtà consolidata e un appuntamento atteso da chi vuole raggiungere la località balneare preferita con puntualità e senza lo stress della guida. I confortevoli pullman granturismo partiranno dal capolinea di Torino Autostazione corso Vittorio Emanuele II 131 stallo n.5 e seguiranno un percorso con fermate in città e provincia per permettere ai passeggeri prenotati di raggiungere uno dei 17 paesi di mare toccati dal servizio: Bergeggi Spotorno Noli Varigotti Final Pia Finale L. Borgio V. Pietra L. Loano Borghetto Ceriale Alassio Laigueglia Andora Cervo S. Bartolomeo Diano Marina. La prenotazione del viaggio è obbligatoria e va effettuata al momento dell’acquisto del biglietto tramite le agenzie convenzionate con CA.NOVA S.p.A. oppure direttamente sul sito www.canovaspa.it. Sono inoltre previste tariffe giornaliere agevolate valide per un viaggio A R in giornata. Il collegamento è all’insegna dell’assoluto relax si viaggerà nel rispetto delle più recenti disposizioni sul distanziamento e uno speciale protocollo COVID 19. Orari tariffe e condizioni di viaggio sono consultabili al sito www.canovaspa.it.
6 giugno, 2021
Sono iniziate a Torino le riprese del film L’uomo che disegnò Dio lungometraggio drammatico diretto da Franco Nero e prodotto da Louis Nero per l AltroFilm. Il tutto con un cast internazionale che sta scombussolando la città in cui spicca su tutti il Premio Oscar Kevin Spacey. Si continua con Robert Davi Stefania Rocca Massimo Ranieri Simona Nasi Diana DeII’Erba Diego Casale Andrea Cocco Vittorio Boscolo l’americana Sofia Nistratova e per la prima volta sullo schermo Isabel Ciammaglichella e Wehazit Efrem Abrham. Franco Nero alla seconda esperienza dietro la macchina da presa dopo Forever Blues del 2005 nel film interpreta il protagonista un anziano signore non vedente insegnante di ritrattistica a carboncino in una scuola serale. Ispirata a una storia vera il soggetto è di Eugenio Masciari e la sceneggiatura a sei mani è a cura dello stesso regista con Eugenio Masciari e Lorenzo De Luca. Le scenografie del film sono firmate da un altro Premio Oscar Gianni Quaranta. Prodotto dalla Louis Nero Film www.altrofilm.it il produttore americano Michael Tadross JR Bernard Salzman e il russo Alexander Nistratov con le case di produzione Tadross Media Group e BuldDog Brothers con il sostegno e il contributo de Ministero dei Beni Culturali Rai Cinema realizzato con il contributo del POR FESR Piemonte 2014 2020 Azione III.3c.1.2 bando Piemonte Film TV Fund e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Louis Nero e l’americano Zeno Pisani sono i produttori esecutivi. Emanuele è un anziano solitario e cieco con un grande dono: la capacità di ritrarre chiunque semplicemente udendone la voce. Nessuno conosce questa magia tranne la sua assistente sociale Pola e gli studenti della scuola serale dove insegna ritrattistica a carboncino. La sua vita viene sconvolta quando Pola gli presenta due immigranti africane: Maria una vedova che è venuta in Italia sperando in un futuro migliore e sua figlia Iaia. Le due si trasferiscono da lui occupandosi in cambio della casa. Una sera Iaia registra l’anziano mentre sta disegnando un suo ritratto e carica il video online. La magia diventa virale in brevissimo tempo. Emanuele viene notato dal Talent Circus uno show televisivo che scopre straordinari talenti che sfrutta per audience. Una favola sulla necessità di riscoprire il miracoloso potere della dignità in un mondo dove il rumore dei media ha risolto il problema dell imperfezione dell uomo semplicemente eliminando il problema stesso.
2 giugno, 2021
Come anticipato più volte il Teatro Regio di Torino chiuderà i battenti fino all autunno per effettuare i lavori di restilyng necessari ma non lascerà orfano il suo pubblico. Dal 15 giugno al 22 settembre infatti si trasferisce all aperto con un programma e una location mozzafiato. Il suo palcoscenico sarà niente di meno che il Cortile di Palazzo Arsenale Sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito via dell’Arsenale 22. E qui che andranno in scena le opere più attese a partire dall Elisir d amore che inaugurerà il Regio Opera Festival. A Difesa della Cultura. Per rappresentare il Festival abbiamo scelto un’immagine di rinascita e libertà e mai come oggi mi sento fiera di presentare il frutto del nostro lavoro ricco di proposte e destinato a un pubblico variegato reso possibile grazie alla sinergia tra i soggetti coinvolti che ringrazio per la dedizione e la tenacia che hanno dimostrato. La magnifica cornice del Cortile di Palazzo Arsenale gioiello settecentesco nel cuore della città inaugurato nei giorni scorsi dopo un accurato restyling realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo di Intesa Sanpaolo e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino accoglierà un palco di 500 metri quadri e una platea per mille spettatori in assoluta sicurezza. Da giugno a settembre i cittadini e i turisti potranno finalmente riprendere consuetudine con l’arte la musica e lo spettacolo dal vivo ha detto il commissario speciale Rosanna Purchia. Dopo Donizzetti in scena fino al 20 luglio ecco Madama Butterfly di Giacomo Puccini 3 7 e 9 luglio ore 21 Pagliacci di Ruggero Leoncavallo 7 10 e 12 agosto ore 21 e infine Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini 11 15 e 18 settembre ore 21 . In mezzo ai titoli del grande repertorio brillano due gustosissimi cammei settecenteschi diretti antenati di quello che è poi diventato il genere dell’opera buffa. Sarà come vedere quasi la stessa storia una storia di riscatto ed emancipazione femminile piena di gag e situazioni comiche attraverso le penne di due autori: Giovanni Battista Pergolesi per La serva padrona 17 e 20 luglio ore 21 e Georg Philipp Telemann per Pimpinone o le nozze infelici 24 e 27 luglio ore 21 mai eseguito a Torino.
2 giugno, 2021
Le aperture straordinarie dei Musei in occasione del ponte del 2 giugno a Torino sotto il segno della cultura. La mostra il Museo del Cinema Italiano oggi e domani alla Mole Antonelliana sarà aperta dalle ore 10 alle ore 18 con ingresso consentito su prenotazione alla sala CineVR dedicata al cinema nostrano in realtà aumentata. Dalle ore 14 sarà possibile visitare il cupolone in una salita a piedi. Al Museo Camera Centro Italiano per la Fotografia la mostra Street Life di Lisette Model sarà visibile dalle ore 11 alle ore 19 dedicata alle più grandi personalità della musica jazz. Proprio in occasione del 2 giugno riaprono i Musei Reali con uno straordinario percorso che spazia dall’archeologia all’Ottocento con le splendide sale arredate di Palazzo Reale la Cappella della Sindone tornata all’antico splendore. Il Museo Egizio con con la mostra Archeologia invisibile propone l’ingresso gratuito dalle 10 alle 18 allo scopo di riavvicinare i cittadini al loro patrimonio culturale. La Reggia di Venaria rimarrà aperta con le due mostre in corso Caravaggio Experience e Regge d’Italia . Francesca Annicchiarico
1 giugno, 2021
Torino verso la normalità forte della zona gialla. Domani primo giugno potranno riaprire i ristoranti anche al chiuso con quasi un mese di ritardo rispetto alle attività che hanno la possibilità di servire i clienti all esterno. La ripartenza però non avrà limite d orario così come previsto nel decreto precedente: bar pub e ristoranti che riapriranno martedì dovranno chiudere solo per il coprifuoco notturno che resta in vigore dalle 23 in zona gialla . Dal 7 giugno il coprifuoco inizierà alle 24. Dallo stesso giorno si potrà tornare a consumare ai banconi dei bar mentre al tavolo si potrà stare massimo in quattro se non conviventi con barriere di separazione e distanza di almeno un metro dagli altri tavoli. Mascherina non obbligatoria quando si sta seduti mentre va indossata quando ci si alza in piedi. Il primo giugno stadi e palazzetti potranno tornare ad accogliere spettatori per gli eventi sportivi: massimo il 25 della capienza e massimo 1.000 persone. Il mese di giugno è anche il mese della zona bianca che allo stato attuale dei fatti coinvolge solo Friuli Venezia Giulia Molise e Sardegna.
31 maggio, 2021
Torino ricorda Ezio Bosso il grande compositore e musicista scomparso il 14 maggio del 2020. Il giorno scelto sarà il 2 giugno al Museo del Cinema in occasione della maratona di idee di Tedex che durerà 15 ore e dove grande spazio sarà dato al ricordo del maestro. E c’è di più per l’occasione Poste Italiane ha annunciato l’annullo filatelico di un francobollo prezzo di lancio 15 euro pensato in occasione del 50esimo compleanno di Bosso che sarebbe dovuto cadere il prossimo settembre. Il 2 Giugno in streaming da 24 diverse città italiane 24 TEDx si uniranno nella più grande maratona italiana di idee mai organizzata 15 ore di collegamento e un unico argomento: come il digitale ha cambiato il tema dei diritti e della democrazia. Direttamente da Palazzo Barolo il Trio Ezio Bosso composto da Barbara Agostinelli violinista Enzo Oliva pianista e Relja Lukic violoncellista si collegherà per una performance musicale di celebri brani di Ezio Bosso. È un onore dichiara Relja Lukic poter ricordare Ezio nella sua casa torinese nel salone d’Onore nella stupenda architettura barocca di Palazzo Barolo il suo studio. Dal 2012 Ezio era in residenza di artista presso l’Opera Barolo una realtà che si occupa dal 1864 di persone in difficoltà con la quale ha profondamente collaborato per percorsi di innovazione sociale. Abbiamo scelto di suonare No man s Land un brano inedito del 2001 la prima composizione che il Maestro ha dedicato a questo trio .
28 maggio, 2021
Il mondo perde Carla Fracci. La ballerina più brava del mondo come l’aveva definita il New York Times si è spenta questa mattina a Milano all’età di 84 anni. Era malata da tempo fino alla fine ha combattuto contro il suo male con forza e riservatezza. E ovviamente anche Torino e l’universo piemontese della danza classica dal Teatro Regio al Teatro Nuovo che la vide impegnata nel 2016 con il suo Sheherazade e le mille e una notte sono da oggi in lutto. Con la sua grazia la sua perfezione frutto di studio e sacrifici Carla Fracci è stata davvero la ballerina più importante della storia del Novecento. Capace di gestire anche un’anima irrequieta come Nureyev con il quale ballò per molti anni e di accompagnare il successo del giovane Roberto Bolle il talento piemontese che oggi si appresta a ricevere la sua eredità. Carla Fracci ha onorato con la sua eleganza e il suo impegno artistico frutto di intenso lavoro il nostro paese . Così il presidente della repubblica Sergio Mattarella profondamente commosso dalla morte dell’etoile. Le straordinarie doti artistiche e umane che hanno fatto di lei una delle più grandi ballerine classiche dei nostri tempi a livello internazionale. Carla Fracci prosegue la nota ufficiale del capo dello stato ha onorato con la sua eleganza e il suo impegno artistico frutto di intenso lavoro il nostro paese. Esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e al mondo della danza che perde oggi un prezioso e indimenticabile riferimento . La più grande. Divina ed eterna. Piena di amore per la danza di nuovi progetti di idee per tutta la vita con l’entusiasmo di una ventenne. L’Italia della cultura ti sarà grata per sempre immensa Carla Fracci scrive su Twitter il ministro della Cultura Dario Franceschini. Con il suo talento e la sua arte ha fatto vivere la danza davanti a tutto il mondo trasformando i gesti in poesia rendendo corpo l immaginazione. Ci lascia l toile che continuerà a ispirare per sempre generazioni di danzatori e di danzatrici ha scritto sui social il sindaco di Torino Chiara Appendino. Carla Fracci nacque a Milano il 20 agosto del 1936. I suoi genitori svolgevano lavori umili il papà era ferroviere la mamma operaia. Iniziò a frequentare danza classica alla Scala spinta dal suggerimento di amici di famiglia che notarono i suoi movimenti leggiadri su un fisico armonico e perfetto. Così nacque un mito l’etoile più brava di tutti i tempi.
27 maggio, 2021