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La Festa della Liberazione al Museomontagna del Monte Cappuccini

Un’occasione per ammirare Torino dall’alto e visitare a prezzo ridotto le mostre

La Festa della Liberazione al Museomontagna del Monte Cappuccini
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La Festa della Liberazione al Museomontagna del Monte Cappuccini

Un’occasione per ammirare Torino dall’alto e visitare a prezzo ridotto le mostre

Un 25 aprile al Museomontagna, aperto dalle 10 alle 18 a tariffa ridotta, significa trascorrere la festa in uno dei luoghi più suggestivi della città, il Monte dei Cappuccini, ammirando un paesaggio unico in Torino con vista a 360 gradi per poi visitare il museo dedicato alle vette, un’eccezionalità piemontese. In corso in questo periodo c’è l’esposizione Scalare il Tempo nata dalla collaborazione storica del Museomontagna con il Trento Film Festival. Si tratta della tappa torinese del progetto espositivo prodotto dal Festival in occasione del suo settantennale e curato dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
La mostra racconta l’evoluzione delle fortune del cinema di montagna e delle sue modalità di narrare le terre alte in relazione con i cambiamenti della società italiana dalla seconda metà del Novecento a oggi, attraverso l’esperienza della prima rassegna di cinema di montagna, avventura ed esplorazione al mondo, fondata a Trento nel 1952. Quando nasce, è il secondo in Italia dopo il Festival del Cinema di Venezia e il primo al mondo a carattere tematico. Da allora ha rappresentato, e ancora rap- presenta, un saldo punto di riferimento internazionale.
L’accoglienza della critica e dei pubblici, le caratteristiche delle produzioni, l’approccio di cineasti e tecnici, sono alcuni degli elementi raccontati in mostra attraverso i materiali dell’archivio del Festival stesso e le collezioni della Cineteca e delle Raccolte Iconografiche del Museo, nonché della Cineteca Centrale del Club Alpino Italiano.
In esposizione, installazioni sonore, visive e interattive restituiscono le atmosfere di un tempo insieme a quelle di oggi, anche grazie alle suggestioni di oggetti e documenti audiovisivi originali: le “Cineprese si raccontano” con storiche macchine da ripresa del Club Alpino Italiano, “Le Voci del Festival”, i materiali dell’Archivio K2 del Museo e brani di pellicole che hanno fatto la storia della cinematografia di montagna, i manifesti d’arte che hanno caratterizzato le diverse edizioni dalle origini ad oggi.

Comments :
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    Lorenzo Peterson
    15th August, 2019 at 01:25 pm
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    Tammy Camacho
    15th August, 2019 at 05:44 pm
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    Tammy Camacho
    16th August, 2019 at 03:44 pm
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      Lorenzo Peterson
      17th August, 2019 at 01:25 pm
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