La Vita Supernova ricomincia proprio lì da dove si era fermata. Il presidente Mattarella: “Durante l'emergenza Covid i libri sono stati per molti cittadini un rifugio”
Da questa mattina Torino torna a vivere. Ufficialmente. Con l’apertura poche ore fa del Salone del Libro del Lingotto la cui capienza sarà senza limiti, si inizia, finalmente, a respirare quell’aria di normalità che manca da tanto, troppo tempo e che si interruppe bruscamente a causa del Covid quel male detto febbraio 2020. E adesso si ricomincia da dove eravamo rimasti se si pensa che proprio il Salone del Libro fu il primo grande evento a essere annullato. “Al Salone di Torino il mondo del libro ritrova finalmente la sua casa. Sono emozionato come se fosse la prima volta”, ha infatti commentato a pochi minuti dall’inaugurazione della sua “Vita Supernova”, il direttore Nicola La Gioia. “E' il primo evento internazionale legato al libro che viene organizzato: Torino e l'Italia fanno da apripista e questo è un motivo di orgoglio - ha aggiunto - Non sarà un'edizione in cui dobbiamo fare numeri record, ma ritrovare la nostra comunità. È un'edizione che passerà alla storia perché segna un prepotente ritorno alla normalità”. Un’edizione molto attesa, vista la coda di visitatori, soprattutto studenti, che da questa mattina si è formata alle casse, in cui ci saranno tantissimi ospiti, compresi i grandi nomi della letteratura internazionale. Un’edizione per la quale anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto dire la sua in un lungo messaggio inviato questa mattina agli organizzatori: “Il Salone del libro costituisce un appuntamento fondamentale per la vita culturale del nostro Paese. Il suo ritorno in presenza dopo il tormentato periodo della pandemia è per tutti motivo di grande soddisfazione. Durante l'emergenza Covid i libri sono stati per molti cittadini un rifugio, un alleato, un'arma contro la solitudine e lo sconforto - scrive Mattarella - laddove ci costringeva a distanziarci dagli altri, il libro ci ha permesso di avvicinarci a storie nuove, a personaggi diversi, a mondi inesplorati”.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm